La perdizione delle anime dentro una realtà di pixel, con l'immaginazione ridotta ad uno specchio.

Entrare nell'altro, diventarne parte integrante, crescere insieme, toccare li dove nessun altro arriva. Anche questo è amore.

Il calore dei corpi, il sudore, l'amore, l'istinto che unisce ciò che mai si tocca davvero.

L'idea è un giavellotto, pronta a squarciare il reale, e aprire nuove porte.

A volte, nascondersi nei propri ricordi e contemplare la luna - senza fiato - può salvarci da noi stessi.

Siamo tutti portatori della stessa fiaccola. La morte ci riunisce alla vita.

Non è la quantità, nemmeno la qualità che conta. Tutto è nella nascita: l'anima, l'amore, la magia.

Chiudo gli occhi e penso, voglio, desidero, che tutto questo non finisca.

Un amore di gioventù, un ricordo di leggera freschezza, irresistibile alba della vita.

Il velo di Maya. La fede nel metafisico, la consapevolezza dei propri limiti.

É prima di tutto col pensiero che si raggiunge la libertà. Le prime mura da abbattere sono le nostre. Ma poi, cosa rimarrà?

Un momento di magia, una bolla di natura, amore e poesia.

Dobbiamo godere del momento, anche quando arriverà l'ultimo. Perché chissà... forse possiamo brillare per sempre?

Un sole solo. Solo solo tra i soli.

Siamo trottole immobili, sospese in un eterno mutamento.

La prima poesia che scrissi. Fu per un cortometraggio mai girato: un clochard che vedeva passare la gente e gli leggeva l'anima con una poesia...

Recitare fa fuggire dietro mille maschere, ma costringe chi le porta a guardarsi dentro ogni volta.

L'esistenza è una valanga di eventi. Ma quando inizia davvero? Quando arriva il primo battito d'ali della farfalla del destino?

Fluttuo leggero, seguo il vento, mi dileguo, ma rimango.

Una visione fragile, di una bellezza senza tempo, lirica, sognante.

La finzione perfetta, stampata tra i fotogrammi della realtà, a volte genera nell'altro una scintilla.

Non è mai finita. Perché ogni fine non è altro che un nuovo inizio.

Esplodere. Rompere. Distruggere. Per sentirsi ancor più soli.

Godere dell'istante, circondati dalle infinite possibilità del tempo e dello spazio.

Un momento di calma e di assenza, nel quale ci si perde - liberi - nel nulla.

La potenza dell'immaginazione, della scrittura e dell'amore.

Un pollicino esistenziale che semina gocce d'anima sulla strada del destino.

L'amore salva, eleva e ti incolla al presente.

Una poesia sull'amore struggente che tutti ha unito e tutti, infine, abbraccerà.

Dove vanno le promesse dimenticate? Orfane vagano, incapaci di riconoscere i loro padroni, erosi dal tempo.

La necessità dell'ispirazione, il desiderio di amare per creare.

Ah... l'uomo che tutti corteggia, pur di poter corteggiar sé stesso ancora un po', il tempo di ricordare chi era prima di perdersi.

Come il coniglio bianco di Alice, inseguiamo di corsa il presente, scordandoci che è solo fermandoci che lo possiamo apprezzare.

Basta poco, a volte, perché tutto s'incendi in un desiderio inarrestabile.

Esistiamo, seppur per poco. Facciamo buon uso di questa finestra nel tempo, ardiamo più vivi che mai! Danziamo!

Come si può non cedere alla potente dolcezza dell'amore?

L'inafferrabile leggerezza di colui che cadendo, pensa di volare.

Amore, resa, desiderio di essere uniti per sublimarsi.