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Oggi andiamo ad esplorare il ponte tra vita e fantasia? In questo l'articolo affronto il viaggio di scoperta e ispirazione che è stata la Divina Avventura.
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Vita, Morte e Fantasia
18 Luglio 2024
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Vita, Morte e Fantasia
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Oggi voglio tuffarmi in temi che mi sono molto cari e che continuano ad affascinarmi, per quanto provi a distanziarmene.

Non che voglia dimenticarli, anzi. Ma vivo con il terrore di ripetermi, di essere noioso. Forse è questo che poi mi dà quella spinta in più nella recitazione, nella scrittura, nella comunicazione. Sono terrorizzato dall'essere poco interessante. Ne ho già parlato: il mio terrore della banalità. Quindi spesso mi capita di fuggire da temi che mi sono cari, per il solo motivo di scoprire qualcos'altro, di arricchirmi di differenze che potrò trovare in giro per il mondo.

Il mondo è così vario, come la cucina. Ogni posto ha i suoi costumi, usi, ricette e religioni. Siamo diversi, eppure così simili. C'è qualcosa che sembra accomunarci: la morte, la vita e il ponte tra i mondi, che chiamo la fantasia.

Oggi vi svelerò un segreto. Mi sono dato la promessa di dire sempre la verità a mia figlia, Elettra. E mi direte: "Eh vabbè, che ci vuole!" Al che vi dico solo una frase: "Papà, Babbo Natale esiste?"

Silenzio.

Ecco, non è poi così semplice, vero?

Ovviamente la risposta corretta è no, non esiste. E mi ero preparato a rispondere così nel caso me lo avesse chiesto. Poi, però, qualcosa in me ha cominciato a indagare su questo personaggio: Babbo Natale. Un personaggio nato dalla costola di San Nicola, che prima ancora era il solstizio d'inverno, la giornata più breve, l'inizio della rinascita che avveniva il giorno successivo. Insomma, Babbo Natale rappresenta, in una forma di fantasia, qualcosa di reale, di tangibile. Quindi ho optato per una risposta che fosse onesta, e allo stesso tempo che evitasse di uccidere sul nascere la fantasia.

"Si amore mio, esiste, nel mondo della fantasia. Che è vero tanto quanto il nostro. Ed è pieno di possibilità, di scoperte, e di tutto quello che puoi immaginare."

Chi l'ha detto che le leggende non sono vere? Io ci credo nella fantasia. E chi l'ha detto che il solo pensare a qualcosa non generi, in chissà quale altra dimensione, la nascita di questa cosa? E chissà, magari, nello scrivere l'anello di Saturno, un mondo distante ma vicino, si è formato, e Luca e Anna esistono, vivono quella storia, come noi viviamo la nostra.

Infatti, chi l'ha detto che noi non siamo il sogno di qualcun altro?

Vita, fantasia e morte sono anche i temi della Divina Avventura. Un'odissea attraverso il fantastico, la fantascienza, la spiritualità, in cui ho peccato di densità, ma ho esagerato in generosità. Se un giorno avete voglia di affrontare qualcosa di più "tosto" dell'Anello di Saturno, il libro è lì che vi aspetta. Per chi non l'avesse mai letto, vi lascio il link alla prima parte del primo capitolo, letto da me.

Detto questo, sabato scorso ho fatto la presentazione dell'Anello di Saturno ad Anagni, ed è stato spettacolare. Poter tornare tra quelle strade, poter tornare a vedere quella storia che mi ha occupato la mente e il corpo per mesi e mesi, è stato anche liberatorio. È stato un po' come tornare a casa. In una casa in cui peró non ho mai vissuto, ma è come se l'avessi fatto.

Perchè si sa: chi vive leggendo vive mille vite.

Alla prossima pagina.

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

L'Anello di Saturno

4.3 Stelle basate su 258 recensioni

Scopri la mia saga d'amore, destino e magia.

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25 comments on “Vita, Morte e Fantasia”

  1. La vita e la morte sono un argomento molto delicato per me in questo momento. Mi dispiace ma non posso commentare o dare un parere.

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  2. Esattamente caro Flavio ....chi ha stabilito che le leggende siano frutto di racconti o inventati.....a me cmq piace crederci ancora e tutt' oggi mi piace pensare che la Vigilia di Natale sia ancora il momento in cui Santa Claus bussi porta x porta per lasciare i doni x ognuno di noi.
    Alla prossima Flavio

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  3. Buongiorno, Flavio.. Tra non molto tua figlia capirà che la figura di Babbo Natale è un espediente con cui si veicola il messaggio di generosità e amore , specialmente per i bambini, legato alla nascita di Gesù e alla festa collettiva per il mondo cristiano che celebra la sua nascita.. Lo capirà da sè, come accadde a me.
    Nessun trauma della scoperta nè allora nè oggi. Io capii che non poteva Gesu Bambino portarmi i doni , per un regione di anacronismo , come non poteva un vecchio barbuto e benevolo, una specie di nonno ,,riproporsi ogni anno con i suoi regali…un po’ ovunque e contemporaneamente. Era inammissibile logicamente.
    Tanto l’importante , per me bimba, era ricevere e conservare i doni, premio di mia buona condotta come mi si diceva, chi li portasse non aveva molta importanza infondo.
    E che ci fosse , come sempre, “lo zampino” di mamma e papà lo davo per scontato: normale per la mia condizione di figlia e per il loro ruolo di genitori.
    Il pensarci come figure di sogno, personaggi di una mente pensante , invece che come figure reali, è motivo , ricorrente nella speculazione filosofica e lo trovo intuizione ,incredibilmente affascinante, ma chissà? Non credo ci sia una sicura risposta in merito mentre concordo con la consistenza delle creazioni di fantasia che, sia pure in una loro dimensione altra , particolare ed estranea alla concretezza delle nostre esistenze, sono importanti per la nostra vita, alimentando e sostenendo i nostri sogni, la nostra creatività ridimensionando angustie e negatività, insomma trasgiurandoci il quotidiano e aprendolo al futuro.
    Comprendo,la tua emozione nel trovarti a presentare “l’anello di Saturno” proprio,sul posto, nei luoghi in cui si è svolta la vicenda d.amore di Luca ed Anna e ti ho pensato, in tale contesto, la settimana scorsa,, quando raggiungervi mi sarebbe stato gravoso, per il caldo e la distanza.
    Deve essere stata un’esperienza unica, un privilegio…
    Felice nuovo giorno, Flavio. Grazie. Le tue riflessioni, così autentiche e spontanee ci inducono come sempre a pensare, a nostra volta e sono dunque occasione di arricchimento
    Indiscutibile.
    Grazie per la tua costanza e fedeltà al progetto di dialogo con noi a cui non rinunci neppure ora, ormai periodo un po’ ovunque di vacanza.
    Alla prossima pagina. Maria Angela

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  4. Come puoi dire tu di essere banale!!!! La risposta alla tua bambina è ottima. Lasciamola sognare un altro po' di tempo. Io, molto fantasiosa da ragazza, ora, a questa età ed alle vicende vissute, ammetto di essere diventata realista. Tieni conto pure che io non recito e non scrivo( ma una volta scrivevo molto. Vengo dagli studi classici. Sempre complimenti GRANDE FLAVIO ❤

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  5. Ciao Flavio🎆LA VITA🎆LA MORTE 🎆UN RITO🎆UN FILO CHE FIORISCE🎆NON PENSARE AL MISTERO🎆Alza gli🎆 occhi🎆guarda il cielo🎆LA VITA È LA PRIMA RAGAZZA 🎆CHE VIVE NEL COSMO DELLO SPIRITO ALTO🎆LA MORTE È L'ULTIMA RAGAZZA🎆ACCANTO ALLA SAVANA🎆Lasciamo sia tutto mistero🎆fantasia che porta dritto in paradiso🎆un soffio del destino🎆È SEMPRE BELLO LEGGERE🎆LE TUE FERITE 🎆RIPOSA🎆SORRIDI🎆ACCORGITI DELLA MERAVIGLIA CHE ESISTE🎆

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  6. Bello la bimba sarà stata contenta di questa risposta molto taoista poiché la verità non sta ne da un lato ne dall altro ma nella linea di incontro degli opposti.. Lo shen!

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  7. Sei bravo a rispondere la domanda della tua figlia!!! Anche Io credo nella fantasia e vivo per farlo realtà! Bacio...

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  8. Che bell'aneddoto che ci hai regalato ! La frase più semplice capace di creare la crisi, e come sei stato bravo nell'elaborazione della risposta. Eppure è proprio così. Mi hai ricordato una frase tratta dal romanzo 'Vergogna' di Coetzee: "Siamo anime prima ancora di nascere" (non avallata dalla religione cattolica) che trovo molto attinente al tuo, essere stati noi stessi nel sogno di qualcun altro. E perfino la morte, che pure ci accomuna, quanto è "vissuta" in maniera diversa negli usi, costumi e religioni del mondo, che, proprio perché si nutrono di leggende, alleggeriscono le nostre sofferenze, e questo riflesso è realtà.

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  9. "Maestra, Babbo Natale esiste?". Mi trovo a rispondere a questa domanda da ventisette anni a bambini che non sono i miei figli, pertanto devo fare attenzione anche a trovare una formula che possa soddisfare la volontà dei genitori . Ho deciso di cavarmela con un "Se ci credi, sì!". In questo modo ho provato come te a dare una risposta onesta che non portasse a delusioni e che non spegnesse quella che per i più piccoli è la magia del Natale.

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  10. Ciao Flavio, non sei per niente ripetitivo, cambi sempre gli argomenti, leggi le nostre risposte , scrivi libri, fai teatro e televisione sei sempre indaffarato…anche se ti rilassi con noi, noi ti ascoltiamo volentieri , la fantasia ? Meno male che esiste, sognare che si potrebbe essere nei sogni o nei pensieri di qualcuno? Che bello , magari! Ma come si potrebbe poi saperlo 😂😂😂ciao Flavio ✌️🩵🪁🪁

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  11. Olá, Flavio!
    Achei incrível como você abordou realidade e fantasia e essa relação intrínseca que faz parte da nossa natureza humana. Ao reconhecer que elas entrelaçam, podemos apreciar a riqueza e a complexidade de nossas vidas, e jamais seremos banais ou repetitivos. Você soube conduzir muito bem a resposta à sua filha . A fantasia não vai deixar de existir, mas se tornará uma forma de compreender e transformar nossa vida, tornando-a mais vibrante e significativa. Parabéns por esse artigo!!
    Até breve!! ❤️

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  12. Flavio caro, ci lasci in sospeso , affacciati sulla vertigine del trinomio, vita, morte e fantasia , che merita un altro ciclo di romanzi.
    Credo alla fantasia , ai mondi fantastici , ma solo perché sono lontani e adeguatamente non verificabili. Tutta la nostra letteratura e il pensiero etico , si basano su eroi / archetipi che non sono mai esistiti, ma ai quali non potremmo mai rinunciare: Ulisse, Achille,Attore e Andromaca, Giulietta, Romeo, Calibano, Prospero, Rosina.
    Li abbiamo assimilati, metabolizzati, fino a non distinguere più la loro natura letteraria.
    Perciò, tranquillo, la notte del 24 dicembre, lascia pure la carota per la renna di Babbo Natale. Le farà piacere.
    Baci

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  13. I had that feeling, when I visited a small ocean town where my story took place, after I had written it. I was very occupied with that thought therefore. You walking around in Anagni. I am very happy for you. And I love that answer you gave to your daughter.

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  14. Ciao Flavio,
    mi colpisce davvero la tua risposta esemplare ad Elettra su Babbo Natale.
    La fantasia mi ha sempre affascinato, fin dalla mia tenera età.
    Ricordo che a scuola, facevo temi di fantasia lunghissimi e li riempivo di un sacco di pagine.
    Trovo che sia ciò che ci slega dalla realtà e che ci fa sopravvivere: è importantissima, anche da adulti.
    E' proprio vero che chi legge vive mille vite...
    Complimenti in ritardo per la tua presentazione ad Anagni...immagino l'emozione.
    A la prochaine.

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  15. Ricordo ancora la risposta che diedi a mio figlio quando mi chiese " Esiste Babbo Natale?" " Babbo Natale esiste per tutti quelli, grandi e piccoli, che credono in lui". Film iconico a tal proposito è "Miracolo nella 34°strada"

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  16. Ciao Flavio. Mi hai subito fatto venire in mente La Storia Infinita di Ende.. Il regno di Fantasia che sta morendo perché noi non ci crediamo più. Qui una volta ho scritto "i pensieri ci pensano, i concetti ci concepiscono". I bambini possono capire al meglio come siamo tutti partoriti dalla nostra mente. Cos'è il Vero? La Realtà? E a vederla come Eraclito, se esci da una stanza chiudendoti alle spalle la porta che prova hai che esista quello che vi hai visto dentro? La mente partorisce le Idee a partire dai riscontri esperenziali, i cinque sensi. Ma le Idee, una volta partorite restano come bagaglio della conoscenza e prendono vita propria. Eccome se ci credo a Babbo Natale. Se non fossi in vacanza ad Anagni sarei passato. Un saluto.

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