Quanto conta la disciplina nell'arte?

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Quanto conta la disciplina nell'arte?
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Spesso, quando si parla di disciplina, si pensa ai militari, alle righe perfette, ai movimenti sincronizzati dell'armata rossa, alle severe bacchettate dei maestri degli anni 50.

Pochi, credo, quando sentono la parola "disciplina" pensano all'arte.

Eppure, l'arte richiede una grande disciplina. E non solo formale, ma anche mentale, emotiva. Ci vuole tempra per scavare dentro sé stessi e mostrare quello che abbiamo trovato agli altri. Quel "folle coraggio" di cui parlo spesso. Ogni arte ha la sua specifica disciplina. Per esempio, i cantanti fanno le scale, i ballerini la barra, gli attori leggono, parlano, allenano la parola.

E gli scrittori?

Gli scrittori scrivono. La disciplina dello scrittore è relativamente semplice. Ogni giorno, bisogna scrivere. Non importa se scrive un libro, oppure un diario o una poesia, l'importante è che le dita volino sulla tastiera! L'immaginazione è come un cavallo selvaggio, come Spirit nelle colline statunitensi. La libertà di viaggiare, di cavalcare l'erba, l'affrancamento dalla paura di esprimersi, si ottiene perdurando nell'esercizio.

Alcuni giorni fa mi chiedevo se valesse davvero la pena continuare a produrre due episodi a settimana del Diario. Ognuno di essi mi richiede un grande lavoro. Sia di scrittura che poi di registrazione, montaggio, etc…

Ne parlai con una ragazza scrittrice conosciuta su Instagram. E Le espressi questa mia incertezza. Lei mi disse che per lei il diario era diventato un appuntamento importante. Che lo aspettava con ansia. E che quando riceveva l'email con l'articolo, si ritagliava un momento speciale durante la giornata, si faceva una tisana e mi ascoltava in cuffia.

Devo ammettere che questo suo messaggio mi ha scaldato il cuore. Scrivere non è come essere a teatro, non ci sono gli applausi a fine spettacolo. Però ci sono i commenti, e grazie ai Social, a volte, quando la disciplina cede, il sostegno arriva da voi. E questo è davvero bello.

Insomma, continuerò, con disciplina, a scrivere il diario. Ma soprattutto sono arrivato alla conclusione che in fondo io non scrivo questo diario solo per voi. Ma pure per me stesso. Il diario serve, quasi come in una terapia, a scoprirmi, a sublimare le mie paure insieme a voi, attraverso un processo creativo, artistico.

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Ogni pagina è una fotografia del mio spirito, che poi condivido con voi, provando a renderla il più interessante possibile, affinando la mia tecnica di scrittore e di attore.

In una società dominata dai video di 15 secondi, da messaggi fatti di emoji, da una comunicazione tanto dura quanto superficiale, penso che sia importante ritagliarsi un momento per andare a fondo, per racchiudersi in un pensiero, in un'emozione che non sia solo fatta di dopamina, di paura o di sesso.

Esistono le sfumature, e sono meravigliose. Dobbiamo accarezzare l'anima e mostrare a coloro che si sono dimenticati cosa significa, che è bello, che farlo ci permette di conoscerci e di diventare più forti.

Un articolo che ho letto alcuni mesi fa mi ha scioccato. Vi lascio il link se parlate l'inglese. In sostanza dice che circa 5-7 persone su 10 NON hanno un dialogo interiore.

Non ci potevo credere. Faccio ancora fatica a crederci. Possibile che così tante persone abbiano dentro solo il silenzio? Possibile che mentre camminano per strada siano assorti dal mondo e non dai loro pensieri? Non so se augurarmelo o no. Io non riesco a fermare i miei  pensieri, le idee. Non penso nemmeno di volerlo. Ma chissà, forse il silenzio è il segreto della felicità…

Voi che ne pensate? Ci credete a questa teoria che la maggioranza delle persone non ha un dialogo interiore?

Alla prossima pagina.

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

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38 comments on “Quanto conta la disciplina nell'arte?”

  1. Bellissima anche questa pagina dedicata alla parola "disciplina"... Che cmq significa anche avere costanza e perseverare come te nella scrittura del tuo diario... Anche io sono d'accordo con la ragazza scrittrice... 😍😍👏👏✨✨💙E penso che oggi molte persone abbiano il vuoto dentro e il silenzio..dovuto forse dal momento o dalla società in cui viviamo... Corpi che si trasportano e non si interrogano mai... Ciao❣️❣️❣️😍

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  2. Sono contenta che continuerai a scrivere questo diario, ormai per me è diventato un appuntamento fisso.
    Si, io credo che l'arte abbia bisogno della sua disciplina.
    Non potrei immaginare di vivere senza avere un costante dialogo interiore, pensare prima di agire mi ha salvato mille volte.
    Grazie per questa pagina! ☺️

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  3. Buongiorno, Flávio.Ho commentato nell’apposito sito questa tua pagina di diario , ma per i problemi tecnici che già ti ho esposto ho trovato difficoltà nel pubblicare con il risultato di averlo pubblicato doppio. Vorrei cancellare la seconda versione del commento stesso ma non ne sono capace. Mi scuso per l’involontario errore e ti ringrazio.
    Mariangela

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    1. Grazie.Mi dispiace. Subito mi si diceva che l’avevo già pubblicato e non era vero. Poi è rimasto doppio.

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  4. Certo che occorre disciplina per l’arte e quindi per la scrittura che presuppone esercizio e abitudine, dal momento che la creatività , parente di spontaneità e fantasia, deve essere organizzata ed ordinata secondo un progetto. In modo tale che l’espressione, lo stile stesso, se ne giovano divenendo piu fluidi e accattivanti.
    Riguardo alla eventualità di assenza di abitudine al dialogo interiore dei più non mi pronuncio , anche se il sistema in cui viviamo ci immerge in banalità e urgenze
    non predisponenti. Considerando poi le problematiche di vita di molti , perfino il dialogo interiore può essere oggi privilegio.
    Buongiorno, Flavio. Anch’io aspetto i due giorni di diario come appuntamenti da non perdere e spero sempre di trovarli… Grazie. Mariangela

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  5. Non puoi immaginare quanto faccia bene alla mia anima leggere il tuo diario due volte a settimana, ogni volta mi chiedo come un artista che non ho mai conosciuto possa essermi vicino come solo un amico è in grado di fare, sì perché mi racconti di te, mi offri i tuoi pensieri, mi fai riflettere. La risposta alla domanda che fai è no, non riuscirei mai a silenziare il mio cuore, la mia mente, ho bisogno di parlare con me stessa, di farmi domande e cercare risposte. Grazie, a lunedì.

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  6. Le parole del suo diario e le immagini del paesaggio sono molto stimolanti.
    E quando lo leggi ad alta voce con la sua bella voce, riesco a capire i suoi pensieri anche se non sono brava in italiano. "E guardo indietro a me stesso."
    È importante e lo apprezzo perché non ho molte persone con cui parlare.
    Grazie, Flavio ‼︎

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  7. La disciplina è fondamentale per tutto, ma soprattutto nell’Arte, dove penso diventi autodisciplina (anche più difficile) come credo stia facendo tu, a partire da questo Diario. Lo scrittore, forse, deve perfino disciplinare (controllare/dosare) le emozioni. Cechov mi sembra dicesse che quando si scrive bisogna essere freddi, può darsi che intendesse questo. Il dialogo interiore mi sembra la prima disciplina di vita per tutti, e anche se mi sbalordisce apprendere di questa sua elevata percentuale di assenza, guardandomi intorno, tendo a crederci. Dialogare con sè stessi per me è mettere a fuoco le idee, anzi, io spesso porto i pensieri a viva voce, mi semplifica il ragionamento, le risposte, le domande, le autocritiche, che fanno un po’ male ma, senza macerarsi, servono. Questo tuo Diario lo ritengo un’occasione di riflessione preziosa, un dono generoso e anche un po’ rivoluzionario, sì, perché oggi, parlare di valori umani, di anima è un argomento davvero rivoluzionario. Grazie Flavio !

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  8. La maggioranza delle persone sono assenti interiormente , sono troppo proiettati all'esterno di se' stessi in un mondo materiale immersi nei propri problemi in un mondo caotico e stressante , non si comunica e non ci si conosce..... Il linguaggio dell'anima si esprime nella bellezza, nei sentimenti profondi del ns mondo interiore , nell'essere e non nell'avere.....Per saper vivere creativamente bisogna parlare con il cuore , viaggiare con la mente e ascoltare con l'anima. .......... Grazie delle tue riflessioni che ci doni molto profonde del tuo mondo interiore !!
    ......

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  9. Credo che "conoscerci" dentro sia importante, anche per essere coscienti dei nostri limiti e delle nostre necessità. È, per me, il punto da cui partire per vivere e relazionarci col mondo che ci circonda. Grazie! per l'impegno con cui porti avanti il tuo diario, ci spinge a fermarci a riflettere, anche perché i tuoi pensieri sono applicabili nella vita di tutti.

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  10. Il dialogo interiore è importante, ci aiuta a capire quali sono i nostri punti di forza e quali le debolezze da rafforzare, gli angoli da smussare. Grazie per tutti gli spunti di riflessione che ci regali.

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  11. Questa pagina è davvero ricca di spunti di riflessione. Disciplina e arte non si collegano immediatamente ma sono convinta che la disciplina sia fondamentale in ogni ambito se si vuol fare un buon lavoro sia esso artistico o meno. Occorre infatti "perdurare nell'esercizio".
    Per quanto riguarda il Diario, in quanto produzione scritta, non ottieni un riscontro istantaneo ma credo che la fedeltà di chi come me commenta ormai da mesi ogni tuo articolo, sottraendo volutamente tempo ad altro, possa essere una prova abbastanza convincente che ciò che fai è apprezzato e utile. Quando questa avventura è iniziata il lunedì lavoravo dalle 8 alle 19 con un'ora di pausa pranzo, momento in cui, mentre mangiavo un panino chiusa in un'aula, ascoltavo le tue riflessioni. Quel momento era per me una boccata d'ossigeno in una giornata molto impegnativa. Da allora il lunedì e il giovedì sono diventati un appuntamento fisso, un po' come una chiacchierata con un amico. Ne sentirei la mancanza se dovesse non esserci più. Sono d'accordo con il concetto che scrivere sia terapeutico. Da adolescente ogni sera scrivevo pagine di un quaderno per esprimere pensieri, gioie, dolori, emozioni e questo mi ha aiutato moltissimo perchè mentre si mette nero su bianco si elabora ciò che di più profondo è in noi e in qualche modo lo si risolve. E' una carezza all'anima.
    Per quanto riguarda l'assenza di dialogo interiore stento a crederci. Mi sembra davvero impossibile riuscire a non pensare, sarà perchè sono una persona che pensa pure troppo. Se mi sveglio durante la notte i pensieri partono all'istante e prima che mi riaddormenti passano ore. Non credo neppure che persone che non hanno dialogo interiore possano essere felici. Sono solo meno riflessive.
    Grazie per questo spazio e alla prossima.

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  12. La disciplina è fondamentale sempre se si vuol fare un buon lavoro, anche se nell'immediato non la si collega alla parola arte.

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  13. Perfettamente d'accordo caro Flavio...serve disciplina in ogni forma di lavoro affinché si possa dare il meglio .... almeno si spera.
    Anche x ascoltarti attendo ormai di scoprire le tue riflessioni,i tuoi pensieri o dubbi .. ma lo faccio quando sono lontana dai miei figli per ritagliarmi un momento solo mio

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  14. La ragazza scrittrice che hai conosciuto si Istagram ha ragione ed è bello sapere che altri, come me, usino il tuo diario per fermarsi e scrivere. Io faccio pausa caffè in ufficio, una pausa più lunga, per scrivere.
    Non so se sia vero che 5 su 7 non abbiano un dialogo con se stessi, per me è impossibile, io mi parlo anche allo specchio 😜 e a volte vorrei fermare la mente, non so se capita anche a te.
    Comunque trovo molto interessante il tuo diario.
    Grazie

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  15. Anch'io attendo con impazienza ogni settimana di leggere, ma soprattutto ascoltare, queste tue pagine di diario che sono perle preziose e un giorno potrebbero diventare le pagine di un libro.

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  16. Io l'ho sempre detto che le persone veramente felici sono quelle che non pensano. Si lasciano assorbire completamente dagli impulsi esterni e interiormente non producono nulla. Praticamente sono specchi sempre rivolti verso fuori e mai puntati contro sé stessi. Facile così, è come vivere guardando un film. Se fa ridere o se fa piangere, non è mica la tua vita. Mica sei tu. Prova a fare quattro chiacchiere con te stesso, a metterti in discussione, a farti delle domande, a conoscerti sinceramente. Vedi come ti passa subito la leggerezza...

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  17. Questo appuntamento è diventato anche per me , un piacevole momento di riflessione, trovare il momento giusto per leggere o ascoltarti ormai rientra nella routine di questi 2 giorni. La prendo come una pausa per aprire la mente e far scaturire delle mie riflessioni, partendo dall 'argomento che hai scelto di condividere con noi. Io per natura viaggio molto con i pensieri , e personalmente credo che pochi riescano ad avere un dialogo con sé stessi, si è fagocitati dalla velocità di ciò che si muove intorno a noi, senza cercare ciò che è dentro di noi.
    Questo spazio creativo è un piccolo laboratorio anche per noi che ti leggiamo/ascoltiamo . Continua Flavio si ha necessità di fermarsi ad ascoltare e pensare

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  18. Nascemos com o dom.e nada na vida nos faz mudar ,nosso caminho escolhido por nós mesmo. Gratidão.flavio por ser tão doce e sincero com tudo que faz.pois as vezes precisamos cair para aprender ser duro e doce . bjs 🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹❤️❤️❤️🍀🍀🍀🍀

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  19. Ciao, Flavio.
    Grazie x continuare con Diario d'artista. Anche per me è un appuntamento importante e il lunedì e il giovedì sono più contenta perche' so che uscira' il blog.
    Senza disciplina, trovo, non si vada lontano.
    Importantissimo il dialogo interiore, tanto quanto il silenzio.
    A presto,
    Cinzia

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  20. pensieri emozioni sentimenti fanno parte di come siamo e del fatto che siamo in questa vita🙂👍

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  21. Per poter vivere si dice: che ci vuole disciplina ,rispetto verso il prossimo. Poi abbiamo varie discipline scolastiche varia a secondo l' orientamento desiderato.La disciplina nell' arte è scavare dentro di sé stessi per trasmettere emozioni negli altri. Non basta una buona ispirazione per produrre qualcosa di artistico occorre un continuo di fare e disfare e ricominciare. "Cogito ergo sum" Cartesio

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  22. Il dialogo interiore l'abbiamo tutti per il solo fatto di essere e non solo lavorare . Ricordo con nostalgia le routine per riuscire a superare la stanchezza e i momenti di non ispirazione.grazie per il diario di artista alla prossima Flavio

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  23. Ciao flavio io credo che tutti noi abbiamo un diario ma forse non ce ne rendiamo conto semplicemente siamo distratti da mille cose, ma tu continua ascrivere così ci riporti alla realtà, alla prossima.

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  24. Io ci credo. Ormai i nostri pensieri sono concentrati sui problemi, sulle cose da fare, tanto da diventare pensieri veloci.
    Per ritrovare un dialogo con se stessi bisogna mettersi davanti al mare... ad un lago... o solo seduti su una panchina al parco. Forse un dialogo verrà...

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