Quando facevo l'assistente alla regia, ho avuto la fortuna di assistere, ed è il caso di dirlo, al processo creativo di uomini che avevano dedicato la loro vita allo sviluppo artistico. Ognuno di loro possedeva una propria visione dell'arte, un arsenale di trucchi e segreti, frutto di intuizioni che avevano forgiato il loro percorso artistico. Matthias Langhoff, Maurizio Nichetti, Marco Sciaccaluga: tre registi dai quali ho imparato molto, in diverse dimensioni dell'arte, da come comportarsi (Marco), a come concepire una visione (Matthias), fino a come strutturare la produzione artistica (Maurizio). Ma poi c'è stato anche Massimo Mesciulam, che mi ha trasmesso la sua visione della recitazione e le sue tecniche. Marco, Maurizio, Matthias, Massimo. I miei M. I miei maestri d'arte.
Vi racconterò come ho scelto Matthias. Ero assistente alla regia di Marco e, un giorno, durante l'allestimento di "Madre Courage e i suoi figli", vidi Matthias infuriarsi per quella che considerava una mancanza di rispetto verso il poeta, Bertold Brecht, autore dell'opera.
In un impeto di passione, Matthias salì sul palcoscenico, animato da un dolore autentico, perché sentiva che la messa in scena non rendeva giustizia all'intento originale del poeta. Personalmente, ritengo che ogni regista abbia la libertà di interpretare l'opera, come vuole poiché in quel momento è lui l'artista. Tuttavia, fu la passione e la sensibilità di Matthias a catturarmi come un magnete. Quando scese dal palco, mi avvicinai a lui e gli dissi: "Matthias, voglio essere tuo allievo. Voglio assisterti." E così fu. Matthias mi insegnò moltissimo, perché ero stato io a sceglierlo.
Se ho avuto un talento, è stato quello di riconoscere i maestri. Nel secondo anno della scuola di teatro stabile, ebbi l'opportunità di essere selezionato tra i migliori allievi per uno stage intensivo di quasi un mese con allievi di altre scuole europee e maestri proveniente da tutto il mondo. La prima settimana fu un tour de force di mini-lezioni sulla drammaturgia inglese, commedia dell'arte, danza messicana, butoh giapponese e tecniche di canto e allenamento indiani: insomma un'esperienza straordinaria. Spinto dalla mia inesauribile curiosità, decisi di immergermi nel Butoh, riconoscendo nel maestro Katsura Kan una fonte di sapere e ispirazione.
E così mi immersi in una dimensione completamente diversa dalla mia abituale realtà teatrale. Questa esperienza non solo mi ha aperto la mente, ma anche il corpo!
Individuare i propri maestri è un talento. Quando comprendiamo che esistono uomini e donne nel mondo con un bagaglio di conoscenza e arte vasto come il tempo che hanno vissuto, allora capiamo quante inesauribili fonti di conoscenza, esperienza e formazione siano a nostra disposizione.
Non esistono scuole che possano creare artisti: perché sono gli allievi a scegliere i propri maestri, non il contrario. È il valore dell'individuo artista, che si riflette e plasma l'opera, a renderla magica. Questo avviene spesso quando l'artista, finalmente sicuro di sé e consapevole del territorio in cui si muove, decide, con esperienza ed estro, di andare oltre i confini tracciati dai maestri, alla ricerca di nuovi orizzonti sconosciuti.
Alla prossima pagina.
La interpretacion de los textos lleva a errores: dije: Interesante lo que planteas…. El problema de algunos maestros es que no permiten a un discipulo desarrollar un lenguaje propio
Hola, interesante lo q planteas del alumno eligiendo al maestro, sincronicidad de nuevo. Si estan en el mismo tiempo/espacio. Pero como artista y maestra creo falta algo fundamental, y es la disposicion y humildad del maestro al aceptar la responsabilidad de mostrar y compartir su conocimiento. Principalmente dentro de las artes plasticas ( mi mundo) hay maestros que solo buscan clones para alimentar su propio ego y no dejan al discipulo descubrir su propio lenguaje. El talento de encontrar buenos maestros va de la mano del talento de saber aceptar la peticion. Cia un bacho
“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. Se qualcuno avesse qualche dubbio sulle intenzioni di Dio, le parole di Gesù del Vangelo di oggi sono di una chiarezza cristallina. “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui”. Se dovessimo usare un’immagine dovremmo dire che ognuno di noi per motivi più o meno liberi è come se fosse caduto in mare senza saper nuotare. Dio non ha mandato il Figlio per farci la predica sul perché ci troviamo in mare e stiamo per affogare, ma ha mandato Suo Figlio perché ci afferrasse e ci tirasse fuori da quelle acque. La volontà salvifica di Dio è la cosa a cui dobbiamo fare più spazio nella nostra interiorità. Viviamo fin troppo in ostaggio della paura, del giudizio, dei sensi di colpa, dell’inadeguatezza. Dio vuole solo farci Grazia! Vuole solo mettersi dalla nostra parte. Non è un Dio contro, ma un Dio a favore. La luce ha lo scopo di farci vedere la via d’uscita, non di umiliarci. Ma chi vive avendo fatto compromessi con il buio allora odia la luce: “Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.
#dalvangelodioggi
Ciao Flavio Parenti.
Questo è il mio Maestro di sempre, l'ho incontrato alla età di 25 anni, in una comunità, chiamata cammino neocatecumenale. Lì ho iniziato a capire il vero senso della vita. Lui è innanzitutto Amore e Misericordia. Tutto ora lui è la mia roccia, dove mi sono sempre aggrappata, quando dove migliaia di volte sono caduta, e mi sono rialzata, sia nel mio percorso adolescenziale, e nel mio percorso matrimoniale. Oggi ho 63 anni, e ancora oggi lui è il mio Maestro di vita, e non lo mollerò mai.
Una buona serata a te.
Verissimo, siamo noi che scegliamo il Maestro, il suo sapere, la sua personalità, il suo calore il modo , insomma il Suo insieme in armonia ci spinge verso di Lui Complimenti Flavio per il tuo “lavoro” d artista regista e scrittore un caro saluto 👋✌️
Un viaggio all'insegna dell'esperienza e della conoscenza, un viaggio per chi non si accontenta delle apparenze delle cose ma che cerca la via dentro di sé strappando via quel velo di maya per comprendere il senso e l'essenza dell'"IO". Abile nella capacità di ascoltare hai saputo scegliere quei maestri che hanno illuminato il tuo cammino. Sicura del tuo talento altri maestri incontrerai e sceglierai ancora che con la loro saggezza arricchiranno la tua vita e la tua anima. 🙋🏻♀️❤️
Sono d’accordo l’alunno supera il maestro rendendosi autonomo nello spirito d’intesa e nella libertà del pensiero creativo.👏👏
Credo non sia da tutti scegliere i propri maestri. Riconoscerli e selezionarli ancor di più. Il tuo talento e il tuo intuito di artista affermato in esperienze varie in cui ti sei sperimentato alla grande ti ha permesso di farlo. Complimenti anche in questo.
Mi piace l' idea che l' artista plasma l' opera e la rende magica, in fondo è un gran maestro che attraverso la sua arte ci insegna sempre qualcosa e ci stimola a vedere anche oltre il contenuto dell' opera stessa...smuovendo in noi altri domande ed aprire nuove conoscenze che guardano ad altri saperi per allargare orizzonti, in un clima riflessivo ed analitico.
Saluti allora maestro Flavio....
In questo senso anche le pagine tue d' artista sono contenuti preziosi per noi fedeli lettori- discepoli, motivo di recensioni e commenti, ricchi di confronto.
Buongiorno Flavio, sicuramente è importantissimo scegliere maestri ma come sai bene nella scuola non è possibile, ma avere la fortuna poi di incontrarli nel corso della vita è una grande opportunità di crescita per poter usufruire della loro esperienza e della loro competenza. Saluti e buona giornata 🍀🌈☺️
Grazie Flavio, il tuo punto di vista è molto interessante e profondo e sono d'accordo che nella vita qualunque cosa facciamo
dovremmo avere un punto di riferimento, un "maestro" da cui imparare, per crescere!!
Un abbraccio!
Buona vita Flavio !
Alla prossima pagina ☺️ 🥰 PS: vuoi essere il mio maestro d'italiano? 😃
Sempre molto profondo e interessante il tuo pensiero. Io non sono un" artista ma, in altri campi, in altre materie, ho cercato anche io i miei punti di riferimento . Persone che tanto mi hanno dato. Sempre complimenti GRANDE FLAVIO
Grazie Flavio per darmi l’opportunità di riflettere
Rispondo così, perché mi piacciano le citazioni
C’era una volta un cane
che non sapeva abbaiare.
andò da un lupo a farselo spiegare,
ma il lupo gli rispose
con un tale ululato
che lo fece scappare spaventato.
Andò da un gatto, andò da un cavallo,
e – mi vergogno a dirlo –
perfino da un pappagallo.
Imparò dalle rane a gracidare,
dal bove a muggire,
dall’asino a ragliare,
dal topo a squittire,
dalla pecora a fare « bè bè »,
dalle galline a fare coccodè.
Imparò tante cose,
però non era affatto soddisfatto
e sempre si domandava
(magari con un « qua qua »…):
– Che cos’è che non va?
Qualcuno gli risponda, se lo sa.
Forse era matto?
O forse non sapeva
scegliere il maestro adatto?
(Gianni Rodari)
La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.
(Rita Levi-Montalcini)
Gianni Rodari 🫶🏻
GRAZIE FLAVIO🌆IL TALENTO È IN NOI🌆I MIEI MAESTRI SONO INVISIBILI🌆GIORNO MAGICO🌆🌆🌆🌆🌆Isa🌆
Buongiorno, devo dire che credo anche io che siamo noi a cercare il nostro maestro. Avrei voluto fare l'attrice da sempre ma la mia strada mi ha portata altrove fino a quando ho incrociato un attore di teatro che seguivo e che, senza rendermene conto, scelsi per insegnarmi a recitare. Ho avuto l'onore di recitare e di percepire la bellezza nel farlo oltre alla soddisfazione personale e la comprensione che non avrei potuto scegliere un altro per darmi questa occasione. Buona giornata
Molto bello questo racconto Flavio, condivido appieno il tuo pensiero!
Integrazione.
Desidero però aggiungere che ci possono essere Maestri più in senso lato , penso quindi ai grandi spiriti con cui entriamo in contatto nel corso della nostra crescita e formazione soprattutto ma anche della nostra vita,
perché non si smette mai di imparare e di studiare. In questo senso tali figure di riferimento probabilmente non sapranno mai l’importanza che hanno avuto per noi, per forza di cose ,(come le figure illustri della storia, in vari ambiti operativi e soprattutto i grandi Artisti o i grandi uomini ci pensiero e della Scienza).. Per restare nella contemporaneità per me è
stato significativo anche l’incontro con importanti cantautori italiani e non, tra tutti mi piace menzionare l’Artista che ha dato onore e celebrità alla mia città di origine, Fabrizio De Andre’, ma potrei citarne altri il cui graffio artistico rimane segno indelebile in me. Perché l’Arte in generale ha il potere di influenzare ogni aspetto della nostra vita, in cui ci parla e illumina, in modo da rivestire un ruolo fondamentale e di formarci. Perciò sospetto che anche tu con il tuo impegno e il tuo talento , con tanta generosità messo a nostra disposizione , lo resterai nel tempo, Flavio, anche quando probabilmente non saremo più in contatto . Grazie.
Saper insegnare è una delle potenzialità umane che sfugge alla connotazione di età anagrafica, si che anche in un rapporto allievo/ Maestro esiste sempre un magico e fruttuoso scambio che arricchisce entrambi.
Concludo però affermando che qualunque uomo di buona volontà sia testimone agli altri di valori umani
( in primo luogo di dignità e di ricerca) possa essere di esempio e di prezioso insegnamento agli altri., quanto più trovandosi in condizioni dolenti e svantaggiate.
Eh sì proprio vero “ fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Felice nuovo giorno.
Mariangela
Salve, Flavio. Durante la mia storia scolastica e universitaria ho avuto molti insegnanti , ma di Maestri ne ricordo solo due, un Professore di STORIA e Filosofia, nel Liceo, il Prof. Adriano Guerrini, che è stato anche uno scrittore poeta( ma che conobbi allora solo come prof. sensibile e attento a trasmetterci contenuti di pensiero e bellezza), e il Prof. Elio Gioanola, eccellente scrittore e fine psicologo, che fu Relatore della mia Tesi di laurea in Letteratura italiana contemporanea, e mio Professore per il quarto esame che sostenni in Letteratura Italiana appunto., alla Facoltà di Lettere dell’Ateneo genovese.
Ho già parlato del mio rammarico di aver trovato raramente insegnanti Maestri, ravvisandone la causa forse nelle aspettative troppo alte che avevo, ma sono sicura che in realtà la causa di tale frustrazione sia da ravvisarsi nello scarso livello che riscontravo a scuola , mentre per l'Università, ammetto di essere stata in un periodo di evoluzione e contestazione e quindi neppure di averli cercati.
So, infatti, che occorre essere disponibili ad accogliere il sostegno e la collaborazione che solo un Maestro sa dare…
Non faccio fatica a ritenere giusto quanto affermi circa la necessità di talento nell’individuare figure particolarmente significative tra gli insegnanti , con caratteristiche umane e professionali tali da farceli percepire come Maestri. Sono inoltre convinta che la qualità richieda qualità e che un alunno di un certo valore.non possa accontentarsi ma giustamente pretenda qualità.
Quindi certamente intuisco come il tuo talento e la tua cultura ti abbiano sollecitato, durante la tua storia formativa e professionale, risposte urgenti e indispensabili da figure davvero importanti , in grado di dialogare con te e sostenerti adeguatamente., stimolandoti., sì da valorizzare le tue potenzialità., sempre “cacciatore di orizzonti” come Overton.
L’alunno deve scegliere il suo Maestro, dimostrandogli umiltà ed estrema fiducia., in modo da instaurare un profondo dialogo umano, oltre che professionale, che deve essere estremamente sincero e collaborativo. Grazie per la franchezza con cui ci parli di questa tua fase della tua vita , apertura che ho trovato anche nell’interessante prodromo , concernente la tua formazione spirituale, a cui sento di rispondere sinteticamente con la medesima franchezza.
Premetto che personalmente, riguardo alle scelte religiose o alle ideologie degli altri, nutro sommo rispetto.
Penso che siano tutte personali e non vadano in alcun modo discusse o criticate. Certo che, sul loro costituirsi e consolidarsi, più che sul definirsi di altri aspetti della personalità, ritengo abbia grande peso l’educazione e le influenze che su un soggetto in evoluzione ha il tessuto sociale e l’ambiente famigliare in cui vive e si forma.
Ma per come concepisco la fede, essenziale credo sia il momento in cui un individuo accetta di percepire quella spinta verso l’assoluto che ciascuno di noi prima o poi sente e si dispone ad accogliere la sua grandezza anche se non tutto può essere capito razionalmente,
Avere compreso il significato del nostro esistere non quindi è da ravvisarsi nella incondizionata obbedienza a dogmi e precetti, né nel rispetto a istituzioni umane, consolidatosi nei secoli, ma nella totale privata adesione alla dimensione di creatura chiamata ad essere solidale e prossima a tutte le altre creature e a ciascuna di esse, quanto più nel bisogno , con la persuasione del nostro essere esistenze effimere , fragili e palpitanti, come viole dal profumo inebriante.
Certo, da cattolica, considero la testimonianza di Cristo eclatante e insuperabile, tutta la storia della sua vita, dall’inizio alla fine, e la morte di lui figlio di Dio, e tuttavia pronto a sacrificarsi per redimere l’umanità imperfetta e infelice. Una fiaba? Un sogno creato dal bisogno di rassicurazione di un’umanità incerta e sofferente? Forse. Ma quanto fascino questa figura di Re crocifisso, morto,e risorto, Eroe unico, sublime, invincibile…
Non mancherò di leggere, il libro “ I Veda” che ci suggerisci, evidentemente di grande spessore e significato nella tua ricerca spirituale, così mi permetto di suggerirti di rileggere , almeno parzialmente, il Vangelo in cui tante volte ho trovato conforto e gioia, perché la sua parola di amore universale emoziona e con l’invito alla forza del perdono, tocca ,credo, qualsiasi cuore, del fedele praticante, come della pecorella smarrita, come di chi ancora ricerca la. verità e il senso dell’esistenza nostra e dell’universo, mentre forse è più vicino a coglierlo di quanto crede.
Grazie, Flavio. Buona notte. Mariangela
Il tuo riconoscimento verso i tuoi maestri ti rende orgoglioso !!! E' straordinario notare la tua passione e amore verso i maestri che hai avuto. Non tutti gli artisti sono come te che riconoscono che devono molto ai maestri . A mio parere i maestri sono anche maestri di vita, ci insegnano tantissimo e ci fanno crescere culturalmente e non solo !!! Mi piace la tua personalità, sei un artista di uno straordinario valore !!! Continua sempre così !!! Sono anche io artista e riconosco sempre i miei maestri per i valori che mi hanno anche insegnato oltre alla recitazione !!!
fantastic!
Ciao Flavio. Condizione necessaria per apprendere nell'allievo è l'umiltà di non porsi di fronte al maestro dicendo "io sono, io valgo". Si rischia così di incontrare il maestro della vita e di non accorgersene neppure. Bisogna farsi vasi vuoti per farsi riempire. Per rubare tutto dal maestro finché non avrà più nulla da insegnarci. Il tempo è poco e le occasioni vanno colte. Maggiore è l'ego, maggiore l'ostacolo da superare in noi. Milarepa, il grande maestro tibetano, che da giovane era un teppista violento e incorregibile arriva quasi ad essere distrutto fisicamente e psicologicamente dal suo maestro Marpa. Ma così apre la via alla saggezza. E supera il maestro che lo mette alla prova. Esempio estremo della
spiritualità orientale. A me preoccupa il tempo presente in cui i professori al contrario vengono picchiati dagli allievi, ripresi col cellulare e messi in rete. O se rimproverano gli studenti parte la denuncia immediata dei genitori subito irritati verso la scuola. Una docente che conosco ha perso l'amore per l'insegnamento. È una miopia che creerà degli adulti sbandati, privi di consapevolezza e inutili a se stessi e alla società. Un saluto
Il saggio dice: RImanere allievo è il segreto di ogni maestro.
Bello
Hai perfettamente ragione: io sono un'insegnante di scuola primaria. Cerco di tramettere ai bambini la passione per le materie che insegno. Sentirmi dire da ex alunni che,grazie ai miei insegnamenti umani e professionali, hanno trovato la loro strada, beh....non c'è cosa più bella!! Allo stesso tempo, sono anche un'allieva, nel senso che attingo sempre da chi ha più esperienza di me e vado sempre alla ricerca di stimoli nuovi , per non riptere sempre le stesse cose. Grazie, Miranda
Ti dico che essendo cattolico ho sempre imparato che il mio Maestro è Gesù e che il mio Angelo custode è il tuo interlocutore .E questo è vero perché il nostro Angelo e tutti noi ci abbiamo sempre insegnato e guidato nella vita fin dalla nostra nascita.Gli chiedo tutto e conosco anche il tuo nome Ariel. È sempre con me in ogni momento. Confido nella tua presenza nella tua direzione e nella tua protezione. Grazie per la condivisione.
Esattamente così.....e poi è bellissimo cogliere suggerimenti, consigli o esperienze varie per formare o accrescere la nostra personalità professionale.
Alla prossima Flavio
È importante trovare u maestro che ti insegna i primi rudimenti del sapere, come ad esempio il maestro elementare, si dice c'è egli è fondamentale per la formazione scolastica futura. Il maestro deve essere altruista verso il proprio allievo perché il suo futuro dipende da lui. In modo particolare il maestro d' arte ha l' obbligo di insegnare tutti i trucchi del mestiere. Nella vita i maestri si scelgono e se siamo attenti alle molte persone hanno qualcosa da insegnare e quindi sono tutti i nostri maestri e spesso poi ce li dimentichiamo durate il nostro cammino. Rimane per sempre la ricchezza che ci hanno trasmesso.
Bom dia, Flávio
Com certeza você soube escolher muito bem seu mestre. O seu vasto conhecimento acumulado ao longo de suas experiências o tornaram uma fonte inesgotável de inspiração, criatividade e sabedoria.
Parabéns pelo seu lindo trabalho!
Até breve.
Buongiorno Flavio.
I,m so happy to have met you in Facebook!
Certamente, ha raggione. It,s very important to have the chance to be under the influence of the best teacher.
It,s true, also, those who have the best teachers are the best students.
Te ringraccio molto to share with us such an important theme.
I was an English teache and used to made the best efforts to benefit my students.
Mille grazie and buona giornata.
Belkis
Bellissimo articolo complimenti come al solito stupendo
Ciao Flavio,
indubbiamente il tema che tocchi oggi è estremamente interessante.
Immediatamente, si potrebbe fare il paragone con la scuola.
Alcuni maestri ci vengono dati e noi non li possiamo scegliere. Ma possiamo carpire, tra i migliori di loro, quello che più hanno da trasmetterci (magari al liceo, quando abbiamo più professori...).
Bene comunque per questo tuo aver scelto maestri sapienti.
Alla prossima.
Buongiorno Flavio, all' apparenza e a chi non ti ha seguito come me dall' inizio ad oggi, potresti sembrare arrogante e presuntuoso, e invece assolutamente no, sai perché? Ho sempre detto ai miei alunni e allievi di teatro di utilizzarmi, di carpire i segreti e le conoscenze del maestro, ma solo i talentuosi hanno compreso, i mediocri non capivano. Conclusione: tu hai talento da vendere !!
La tua formazione è eccellente e si unisce al tuo palpabile, grande, evidente talento
Nel vuoto quanto meccanico. L ho trovato!
Grazie per questa preziosa condivisione delle tue esperienze, che ci fanno capire molto della tua formazione oltre ad essere, anche per noi, un insegnamento e un ottimo suggerimento. Bonjour de Strasbourg ❤️