Il futuro dell'uomo

Ascolta su spotify

Non perdere il prossimo articolo

Scrivi la tua email e ricevi la prossima pagina quando viene pubblicata.
DDA LeadForm
Uscite settimanali
Completamente gratuito
Diario D'artista
Diario D'artista
Il futuro dell'uomo
Loading
/

Che cos'è un uomo? Cosa ci distingue da tutto il resto? Alcuni diranno "nulla", siamo tutti allo stesso livello: la pianta, la formica, il serpente, la gallina, il cane, l'uomo. Vita.

I neo-evoluzionisti dicono che esista solo una forma di vita, il DNA, e che tutto il resto non sia che iterazioni per migliorare la sopravvivenza. Scafandri diversi che ospitano sempre la stessa vita.

Per chi mi ha letto, conoscete il mio insaziabile desiderio di sognare, di credere nell'ignoto, in tutto ciò che non c'è. Ecco, penso che l'umanità risieda in questo spazio inesistente, in cui l'anima è regina e i sogni brillano.

Sono terrorizzato dalle macchine, dall'intelligenza artificiale. Eppure, la uso quotidianamente, ne vedo il potenziale, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione. Non a caso, i francesi hanno sempre chiamato il computer "ordinateur". L'ordinatore. Ha senso. In fondo, sono circuiti con angoli perfettamente retti, processori con la certezza dell'1 e dello 0, che si muovono senza stanchezza, senza difetto. I trattori dell'umanità. Inarrestabili, sempre migliori. Fa paura, no?

Sì, fa molta paura. In pochi anni, le IA saranno capaci di produrre contenuto illimitato, perfetto, colorato al punto giusto, su misura per ognuno di noi. Cosa significa? Significa che molti prodotti audiovisivi non esisteranno se non per i nostri occhi e solo per loro. Verranno prodotte milioni di serie al mese, e ognuna di esse varrà quanto un seme di riso. La cultura popolare rischia di diventare la cultura singolare. Ognuno sarà felice con la propria produzione, isolato in un bozzolo di illusione, convinto di aver prodotto arte con un semplice pulsante: "Guarda ora", "Produci arte".

L'arte non è solo un fine, ma un mezzo. Il processo artistico è fatica, ricerca, conoscenza. È un processo definito dall'imperfezione, e anche dalla consapevolezza che, a un certo punto, bisogna lasciar andare. L'arte e la creatività insegnano all'uomo che le esercita i suoi limiti, donandogli consapevolezza. La ricerca alimenta la cultura, il punto di vista. La creatività ci migliora.

Ma non è tutto oscuro, anzi.

scopri i miei romanzi

Questi nuovi strumenti daranno vita a nuove forme di arte, a nuovi modi di percepire il mondo e la realtà. Torniamo al dilemma dello strumento: non è lo strumento a fare l'artista, ma l'artista a usare gli strumenti. E credo che continuerà a essere vero.

In questo, mi sento fortunato a poter usare questi nuovi strumenti, a poter, grazie a loro, imparare, studiare, formulare e ordinare in modi che prima avrebbero richiesto molto più tempo. Grazie all'elettricità, al computer, a internet, posso connettermi a tanti, sviluppare un rapporto dove so che sapete che dietro a queste parole ci sono io.

E penso che questo sia il futuro dell'arte digitale. Essa non morirà, anzi, stiamo per entrare in un momento d'oro. Ma avrà bisogno di questo rapporto che noi abbiamo. Avrà bisogno di un legame, tra l'artista, umano, e lo spettatore, umano anch'esso. E sarà la forza di questo legame a dare agli artisti la possibilità di esprimersi usando tutti i mezzi a disposizione.

Sarà la nostra mutevole imperfezione a salvarci. Noi siamo cambiamento, siamo vita, siamo ignoto.

Alla prossima pagina.

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

Pagine recenti

3 Marzo 2025
24 Febbraio 2025
17 Febbraio 2025
10 Febbraio 2025
3 Febbraio 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

11 comments on “Il futuro dell'uomo”

  1. Ciao 😘 Non pensare all'IA😘Non avere paura😘Scrivi 😘Vivi 😘" "Scrivere è un atto procreativo😘pronto a unire autore e lettore😘sulle labbra dello Spirito 😘😘

    1
    0
  2. Grazie Flavio, è sempre un piacere ascoltarti e riflettere su quanto ci trasmetti. Ti ringrazio per i tuoi pensieri che spesso coincidono con i miei.

    0
    0
  3. Caro Flavio, riflessione molto interessante di cui condivido pienamente il contenuto.
    Noi adulti abbiamo gli strumenti per adoperare l’I A a nostro favore ma io penso ai bambini e agli adolescenti, ai danni cognitivi ed emotivi che queste macchine infernali stanno provocando.
    Come madre e insegnante sono molto preoccupata per le nuove generazioni.
    Grazie di cuore, ogni tuo articolo è uno stimolo per riflettere.
    Un abbraccio

    1
    0
  4. Io appartengo alla vecchia generazione uso le macchine ma sempre con timore. Credo nella capacità del singolo in un mondo che invece ne sta limitando sempre più le potenzialità.

    0
    0
  5. Ciao Flavio,
    io, personalmente, ho molta paura dell'intelligenza artificiale e non so dove andremo a parare.
    Tu sei molto bravo a gestire il tutto, comunque.
    Alla prossima.

    1
    0
  6. Ciao Flavio. Mi hai riportato alla mente i racconti della serie robotica di Asimov che leggevo da bambino e ho riletto tutti questa estate. Negli anni settanta mi sembravano così remoti... Ma in essi le Tre Leggi della Robotica impedivano ai robot di nuocere agli esseri umani. Questa incertezza nebulosa tra vero e falso che invece sembra prometterci la nostra era, neppure Asimov l'aveva prevista. Sembra più una delirante materia per Philip K. Dick.. Sento sempre di più il bisogno di trovare certezze. Di evitare le trappole.Di diffidare. Trappole che l'evoluzione societaria, tecnologica pare voglia tenderci per il "nostro bene". Vorrei essere accettato come un nuovo membro dei Devo, la band che rifiutando il corrente
    concetto di Evoluzione imposto già negli anni '80, si diceva piuttosto seguace di una sana Devoluzione. A Più Libri ci sarai? Tu in carne ed ossa con i tuoi libri di carta e inchiostro? "Di persona personalmente" come dice il Catarella di Camilleri? Grazie e un salutone!

    0
    0
  7. Siamo vita e come esseri mutevoli, siamo chiamati a giocarci questa partita, con quella voglia infinita di sognare, di perderci tra le sponde dei pensieri per disegnare orizzonti nuovi.

    1
    0
  8. Comunque sia io non la capisco bene questa cosa mi sembra tutto artefice voglio essere una persona con l'anima palpabile con il mio amore verso l'umanità voglio essere persona non una macchina

    2
    0
  9. Verissimo : in un mondo di IA sempre più potente, l'arte digitale non morirà ma ha bisogno di connessioni di anime. Grazie perché sottolinei l' esistenza dell' universo degli esseri umani, del processo artistico, proprio oggi - 25 Novembre - giorno in cui riflettiamo sulla Donna e sulle interazioni tra Donna , Uomo e Società .

    1
    0
  10. Scusami, oggi non scrivo, perché ho influenza con la febbre, sto malissimo, comunque ho letto l'articolo

    0
    0
css.php