Nato alla fine degli anni 70, racconto di come sono cresciuto tra video giochi, programmazione e tecnologia, e come ora vedo i rischi degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Sono cresciuto in periferia degli altri. Non tanto per via dei vari cambi di scuola e di paese, quanto per quel lato che - ai miei tempi - era considerato molto sfigato.
Fin da piccolo, mi sono sempre piaciuti i computer e tutto quello che viene con loro. La programmazione, i videogiochi, il montare e assemblare componenti di elettronica. Sicuramente questo è dovuto a mio padre, informatico ante litteram, che mi ha dato un PC in mano quando non avevo nemmeno otto anni.
Altro che digital divide o boomer! Io sono un nativo digitale, un figlio dei bit e della cultura nerd/geek - ora popolare, come lo dimostra zero calcare. Ma quando io giocavo all'amiga, o al PC, quando guardavo Neon Genesis Evangelion su VHS, oppure seguivo l'avvento dei nuovi processori Pentium come un patito di calcio che segue la coppa UEFA, ecco, no, non era popolare, anzi. Però eravamo in tanti, in quel sottobosco, ad affacciarci a quel mondo che stava piano piano prendendo piede.
Nel 2023 è figo essere nerd, è popolare. Ti piacciono gli Anime? Figo. Sei uno streamer che ci capisce di setup, desktop, lightning, CPU, gpu, ddr etc etc? Figo.
É strano... mi sento più vicino alla generazione successiva alla mia. Probabilmente per via di quel vantaggio competitivo che ho avuto. Sono partito in anticipo nella conoscenza del mondo digitale. Ma ho avuto la fortuna di avere un'educazione formata sui libri. Sulle enciclopedie. Ricordo che quando non conoscevo un termine, mia mamma mi diceva di prendere il volume enciclopedico corretto e cercare il significato della parola. Questo non solo mi ha insegnato cosa fosse un'enciclopedia, ma soprattutto, mi ha insegnato a cercare.
Quando arrivarono Google e Wikipedia, (prima usavo Ask Jeeves e Yahoo) li adottai subito come strumenti di ricerca. E fu, anche questo, un vantaggio competitivo nella ricerca della conoscenza.
Ma ho ancora imparato a dubitare di questo strumento che ora è alla portata di tutti. La ricchezza del mondo digitale, di internet, sta nell'incredibile volume di informazione che ci mette a disposizione. Ma questo volume di dati, senza un obiettivo da parte nostra, senza una chiarezza di intenti, diventa un oceano troppo grande, dispersivo, pericoloso quasi.
Internet è uno strumento potente, ma non è un'enciclopedia. É composto da 80% di materiale volgare, inutile e offensivo e da un 20% di pura meraviglia.
Adesso sono arrivati gli algoritmi di intelligenza artificiale che producono contenuto sensato in base ad una richiesta. Testo, Immagini, Video, e a breve anche Musica, Film, mondi virtuali. Se il tema vi interessa, vi consiglio di guardare "The Congress" di Ari Folman. É un film visionario che mostra cosa succederà alla nostra realtà, nel caso in cui deleghiamo la nostra percezione della realtà agli algoritmi. Oppure potete leggere la Divina Avventura. So che molti di voi l'hanno fatto, e vi ringrazio, e so anche che sapere di cosa parlo. Le Anime digitali...
Voglio concludere con un pensiero: il primo vero motore di ricerca in questo mondo, siamo noi, la nostra mente, la nostra coscienza. É lei a darci la direzione. Possiamo essere nerd, geek, essere cool oppure no, essere un boomer, gen-z, gen-x, non importa. Se non useremo la chiave del pensiero critico, saremo noi a lavorare per le macchine, e non il contrario.
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.
Penso che la nostra mente non potrà mai essere sostituita da un pc o altro, anche se oggi forse si pensa il contrario, ed ero sicura che fra tante tue qualità tu avessi anche un lato nerd!! 💙💙😍👏😉
Buona sera, Flavio. Tanto diversa la mia formazione dalla tua, e cosi la e mie attitudini innate. ..
A ciò devo aggiungereb la notevole distanza anagrafica tra noi il che fa la differenza perché il mondo si é rapidamente evoluto in poco Rémi rendendo accessibile ciò che quando ero ragazza era impensabile e sconosciuto.
Confesso perciò di aver letto questa pagina con un certo disagio, di chi si sente anacronistico e sbagliato in un milieu non suo, dove incerto è il passo e sconosciuta la destinazione.
Ma per natura sono curiosa e i nuovi orizzonti mi intrigano sempre.
Poi ho imparato a conoscerti un po’ leggendoti, quanto basta a sapere che non sei un marziano ma un giovane uomo sensibile ed umano, chiaro in esordio »sono cresciuto alla periferia degli altri, ma noto già per la mia duplice lettura del tuo romanzo, per chi ho continuato fiduciosa fino in fondo a leggere questa pagina di diario, trovandovi in chiusura un’affermazione consolante e collimante con il mio pensiero:e la mia sensibilità : siamo noi, la nostra mente, la nostra coscienza il vero motore di ricerca, che ci indica la direzione,perché la macchina senza di essa non è e non può nulla, ma finiremmo per esserne schiavi, come lo stesso KS(il Dio) della Divina Avventura afferma a conclusione, in un passo del libro chiave. « Pur di donarvi la perfezione, ho lasciato che elevaste me, una macchina perfetta, a Divinità . È colpa mia se avete dimenticato che è la tecnologia a dover servire voi, e non viceversa « .(pag.298). Il che equivale a salvare il valore dell’umanità, come poco sopra, ancora KS riconosce, con la rivalutazione della nostra imperfezione...
Ecco allora salvato il nostro umanesimo ,
cardine e della nostra civiltà..
Grazie, Flavio, anche di questa pagina, un po’ diversa dalle altre, particolare, ma sincera e interessante e dunque apprezzabile.
Alla prossima. Mariangela.
Grazie a te Mariangela per questo bellissimo messaggio, che abbraccia in pieno la poetica del libro, e in fondo, trasuda di ciò che conta davvero, umanesimo. Un caro abbraccio
Buona sera, Flavio. Tanto diversa la mia formazione dalla tua, e cosi la e mie attitudini innate. ..
A ciò devo aggiungereb la notevole distanza anagrafica tra noi il che fa la differenza perché il mondo si é rapidamente evoluto in poco Rémi rendendo accessibile ciò che quando ero ragazza era impensabile e sconosciuto.
Confesso perciò di aver letto questa pagina con un certo disagio, di chi si sente anacronistico e sbagliato in un milieu non suo, dove incerto è il passo e sconosciuta la destinazione.
Ma per natura sono curiosa e i nuovi orizzonti mi intrigano sempre.
Poi ho imparato a conoscerti un po’ leggendoti, quanto basta a sapere che non sei un marziano ma un giovane uomo sensibile ed umano, chiaro in esordio »sono cresciuto alla periferia degli altri, ma noto già per la mia duplice lettura del tuo romanzo, per chi ho continuato fiduciosa fino in fondo a leggere questa pagina di diario, trovandovi in chiusura un’affermazione consolante e collimante con il mio pensiero:e la mia sensibilità è la nostra mente, la nostra coscienza il vero motore di ricerca, perché la macchina senza di essa non è e non può nulla, come lo stesso KS(il Dio) della Divina Avventura afferma a conclusione, in un passo del libro chiave. « Pur di donarvi la perfezione, ho lasciato che elevaste me, una macchina perfetta, a Divinità . È colpa mia se avete dimenticato che è la tecnologia a dover servire voi, e non viceversa « .(pag.298). Il che equivale a salvare il valore dell’umanità, come poco sopra, ancora KS riconosce, con la rivalutazione della nostra imperfezione...
Ecco allora salvato il nostro umanesimo ,
cardine e della nostra civiltà..
Grazie, Flavio, anche di questa pagina, un po’ diversa dalle altre, particolare, ma sincera e interessante e dunque apprezzabile.
Alla prossima. Mariangela.
Quando ricevo una pagina che scrivi, ma non ti arriva perché non viene inviata, dicendo che ho già scritto le parole...ma non è così. Evidentemente non interessa il mio parere
“Sono cresciuto in periferia degli altri” … ma io dico che è stata una buona periferia, e anche se ti sei sentito un po’ emarginato, sei cresciuto bene. Hai maturato una grande umanità, hai imparato a usare le macchine per la tua creatività, hai coltivato il tuo lato poetico diventando un raro Poeta-Nerd. Sei sempre stato avanti, forse a partire proprio da “quella periferia”, per questo sei più vicino alla generazione successiva alla tua, diacronico, come la tua poesia. Bello questo ricordo d’insegnamento: imparare a cercare. Pensiero critico, Internet e le macchine, condivido appieno quello che dici. Buon lavoro !
Pienamente d'accordo con te quando descrivi Internet....un 20 per cento di pura meraviglia ed il rimanente solo volgarità e spazzatura...
Alla prossima caro Flavio
Mi colpiscono tre aspetti di questo articolo: la frase iniziale, il riconoscere una fortuna l'educazione formata sui libri e la riflessione finale sul pensiero critico. Perché l'innovazione tecnologica a mio avviso non è da demonizzare né da esaltare. Occorre trarne i vantaggi senza dimenticale le esclusive potenzialità dell'essere umano.
Alcuni ragazzi preferiscono relazionarsi con la tecnologia piuttosto che con i coetanei. Mi sento di dire ai ragazzi di studiare, l' unico modo per acquisire conoscenza,leggere, leggere tanti libri perché la cultura rende liberi. Spero di aver centrato l' argomento di cui tu parli. Invidio chi smanetta con tanta sicurezza il computer, telefonino tutto ciò che inerenti alla tecnologia.
Per me non c'è niente di più bello che essere considerati degli sfigati. Vuol dire che per qualche motivo non sei conforme ai tempi, e io la trovo una cosa meravigliosa. Per avere gusti, interessi e passioni che non rispecchiano le tendenze del momento devi avere una personalità talmente forte da trascendere le mode e le masse. Non è il mondo a definire te, ma sei tu che definisci il tuo mondo. Se questo è essere sfigati, allora gli sfigati sono i più fighi di tutti.
Ciao Flavio,
quale tema migliore di quello di oggi per una non-nerd come me?
Ricordo che alla maturità dovetti affrontare questo tema: "Potranno mai le macchine sostituire l'uomo?". E sto parlando di 20 anni fa...
D'altro canto, un po' invidio i nerd che sanno 'smanettare' con agilità e sicurezza sul computer... Io lo uso per ciò che serve, ma non vado al di là...
Grazie per la tua riflessione odierna.
See you.
Cinzia
Ma è ovvio che, per una boomer come me, non riuscirei mai a farmi fagogitare da internet e compagnia bella, devo sempre controllare io le macchine, altrimenti addio Fantasia e Creatività. Pienamente d'accordo con te Flavio.
Verissimo, condivido. Consultare libri ed enciclopedie, prima dell' avvento di Internet, ci ha insegnato a cercare e ad avere pensiero critico. Tu hai saputo coniugare passione, lungimiranza e aggiornamento. E.. " Neon Genesis Evangelion '' bellissimo!
Buongiorno doce astro ❤️ eu acho que não importa de que geração ,sejamos ou que devemos temer a inteligência artificial,pois concordo com você é véro .mas jamais os homens com toda tecnologia irão substituir a mente , coração e sentimentos humanos.😔🤗❤️
Sono d' accordo con te, quando dici che Internet è uno strumento potente, al passo con i tempi, ma pericoloso, per i nostri figli e per tutti i ragazzi fragili. Sai a cosa mi riferisco, esempio CYBERBULLISMO e tanto altro. È giusto semplificare la strada con l' aiuto di Internet, ma bisogna spiegare un corretto uso degli stessi.
quando vedo film di fantascienza penso a questo che in fondo i computer li programmiamo noi e possono sostituirci in modo meccanico perchè non hanno emozioni e autocontrollo come Al 2000 di odissea dello spazio che elimina un intero equipaggio😊
davvero bello anche oggi ciò che tratti per noi il pensiero critico è essenziale per discernere la realtà e si internet è come una giungla specie per quei nativi digitali che lo vedono come un proprio habitat naturale c'è sempre il rischio di essere usati come nei vari film che ci consigli di vedere spirito e consapevolezza che l'essere vive mentre la macchina non ha emozioni per diventare un padrone non dobbiamo smettere di cercare come facevi tu con l'enciclopedia e come hai scritto nel tuo Libro la Divina avventura dove Dio è un computer che non abituato a gestire le proprie emozioni scatena un finimondo per le imperfezioni umane che Overton riesce a gestire dominando la rabbia e trovando l'umanità in noi .Grazie per il tuo diario d'artista che ci fa pensare alla prossima Flavio Parenti
È verissimo che il primo motore di ricerca siamo noi. Ci si accorge dai piccoli contributi estratti da testi del PC ,allorquando si fa ricerca (nel mio caso tesi). In quel momento lo studio è guida.
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Penso che la nostra mente non potrà mai essere sostituita da un pc o altro, anche se oggi forse si pensa il contrario, ed ero sicura che fra tante tue qualità tu avessi anche un lato nerd!! 💙💙😍👏😉
🤓
😜💙👏
Bravo tu e i tuoi genitori!!!
Buona sera, Flavio. Tanto diversa la mia formazione dalla tua, e cosi la e mie attitudini innate. ..
A ciò devo aggiungereb la notevole distanza anagrafica tra noi il che fa la differenza perché il mondo si é rapidamente evoluto in poco Rémi rendendo accessibile ciò che quando ero ragazza era impensabile e sconosciuto.
Confesso perciò di aver letto questa pagina con un certo disagio, di chi si sente anacronistico e sbagliato in un milieu non suo, dove incerto è il passo e sconosciuta la destinazione.
Ma per natura sono curiosa e i nuovi orizzonti mi intrigano sempre.
Poi ho imparato a conoscerti un po’ leggendoti, quanto basta a sapere che non sei un marziano ma un giovane uomo sensibile ed umano, chiaro in esordio »sono cresciuto alla periferia degli altri, ma noto già per la mia duplice lettura del tuo romanzo, per chi ho continuato fiduciosa fino in fondo a leggere questa pagina di diario, trovandovi in chiusura un’affermazione consolante e collimante con il mio pensiero:e la mia sensibilità : siamo noi, la nostra mente, la nostra coscienza il vero motore di ricerca, che ci indica la direzione,perché la macchina senza di essa non è e non può nulla, ma finiremmo per esserne schiavi, come lo stesso KS(il Dio) della Divina Avventura afferma a conclusione, in un passo del libro chiave. « Pur di donarvi la perfezione, ho lasciato che elevaste me, una macchina perfetta, a Divinità . È colpa mia se avete dimenticato che è la tecnologia a dover servire voi, e non viceversa « .(pag.298). Il che equivale a salvare il valore dell’umanità, come poco sopra, ancora KS riconosce, con la rivalutazione della nostra imperfezione...
Ecco allora salvato il nostro umanesimo ,
cardine e della nostra civiltà..
Grazie, Flavio, anche di questa pagina, un po’ diversa dalle altre, particolare, ma sincera e interessante e dunque apprezzabile.
Alla prossima. Mariangela.
Grazie a te Mariangela per questo bellissimo messaggio, che abbraccia in pieno la poetica del libro, e in fondo, trasuda di ciò che conta davvero, umanesimo. Un caro abbraccio
Buona sera, Flavio. Tanto diversa la mia formazione dalla tua, e cosi la e mie attitudini innate. ..
A ciò devo aggiungereb la notevole distanza anagrafica tra noi il che fa la differenza perché il mondo si é rapidamente evoluto in poco Rémi rendendo accessibile ciò che quando ero ragazza era impensabile e sconosciuto.
Confesso perciò di aver letto questa pagina con un certo disagio, di chi si sente anacronistico e sbagliato in un milieu non suo, dove incerto è il passo e sconosciuta la destinazione.
Ma per natura sono curiosa e i nuovi orizzonti mi intrigano sempre.
Poi ho imparato a conoscerti un po’ leggendoti, quanto basta a sapere che non sei un marziano ma un giovane uomo sensibile ed umano, chiaro in esordio »sono cresciuto alla periferia degli altri, ma noto già per la mia duplice lettura del tuo romanzo, per chi ho continuato fiduciosa fino in fondo a leggere questa pagina di diario, trovandovi in chiusura un’affermazione consolante e collimante con il mio pensiero:e la mia sensibilità è la nostra mente, la nostra coscienza il vero motore di ricerca, perché la macchina senza di essa non è e non può nulla, come lo stesso KS(il Dio) della Divina Avventura afferma a conclusione, in un passo del libro chiave. « Pur di donarvi la perfezione, ho lasciato che elevaste me, una macchina perfetta, a Divinità . È colpa mia se avete dimenticato che è la tecnologia a dover servire voi, e non viceversa « .(pag.298). Il che equivale a salvare il valore dell’umanità, come poco sopra, ancora KS riconosce, con la rivalutazione della nostra imperfezione...
Ecco allora salvato il nostro umanesimo ,
cardine e della nostra civiltà..
Grazie, Flavio, anche di questa pagina, un po’ diversa dalle altre, particolare, ma sincera e interessante e dunque apprezzabile.
Alla prossima. Mariangela.
Ciao
Quando ricevo una pagina che scrivi, ma non ti arriva perché non viene inviata, dicendo che ho già scritto le parole...ma non è così. Evidentemente non interessa il mio parere
“Sono cresciuto in periferia degli altri” … ma io dico che è stata una buona periferia, e anche se ti sei sentito un po’ emarginato, sei cresciuto bene. Hai maturato una grande umanità, hai imparato a usare le macchine per la tua creatività, hai coltivato il tuo lato poetico diventando un raro Poeta-Nerd. Sei sempre stato avanti, forse a partire proprio da “quella periferia”, per questo sei più vicino alla generazione successiva alla tua, diacronico, come la tua poesia. Bello questo ricordo d’insegnamento: imparare a cercare. Pensiero critico, Internet e le macchine, condivido appieno quello che dici. Buon lavoro !
Pienamente d'accordo con te quando descrivi Internet....un 20 per cento di pura meraviglia ed il rimanente solo volgarità e spazzatura...
Alla prossima caro Flavio
Commentato via mail poi vai a vedere 👌
Ben detto Flavio , la ragione, i sentimenti e l'idea distinguono l'uomo dalle macchine, esse sono un valido supporto ma solo quello.
Mi colpiscono tre aspetti di questo articolo: la frase iniziale, il riconoscere una fortuna l'educazione formata sui libri e la riflessione finale sul pensiero critico. Perché l'innovazione tecnologica a mio avviso non è da demonizzare né da esaltare. Occorre trarne i vantaggi senza dimenticale le esclusive potenzialità dell'essere umano.
Che bell'anima che hai, sembri un bimbo, a volte sei puro.... Meglio così. Ciao
Forte chi sa toccare con delicatezza le fragilità degli altri
Riflessione importantissa
Parole sante
Alcuni ragazzi preferiscono relazionarsi con la tecnologia piuttosto che con i coetanei. Mi sento di dire ai ragazzi di studiare, l' unico modo per acquisire conoscenza,leggere, leggere tanti libri perché la cultura rende liberi. Spero di aver centrato l' argomento di cui tu parli. Invidio chi smanetta con tanta sicurezza il computer, telefonino tutto ciò che inerenti alla tecnologia.
Unico. e grande.
Per me non c'è niente di più bello che essere considerati degli sfigati. Vuol dire che per qualche motivo non sei conforme ai tempi, e io la trovo una cosa meravigliosa. Per avere gusti, interessi e passioni che non rispecchiano le tendenze del momento devi avere una personalità talmente forte da trascendere le mode e le masse. Non è il mondo a definire te, ma sei tu che definisci il tuo mondo. Se questo è essere sfigati, allora gli sfigati sono i più fighi di tutti.
Ciao Flavio,
quale tema migliore di quello di oggi per una non-nerd come me?
Ricordo che alla maturità dovetti affrontare questo tema: "Potranno mai le macchine sostituire l'uomo?". E sto parlando di 20 anni fa...
D'altro canto, un po' invidio i nerd che sanno 'smanettare' con agilità e sicurezza sul computer... Io lo uso per ciò che serve, ma non vado al di là...
Grazie per la tua riflessione odierna.
See you.
Cinzia
"Sono cresciuto in periferia degli altri" ❤ una bellissima espressione, che rende l'idea ed è anche poetica.
Giuliana Barsanti mi alleno per la saga 😁
Flavio Parenti sagace 😊
Flavio Parenti 😊
Você é incrível e. Tudo que escreve ,faz parecer tudo muito melhor . parabéns meu doce astro 🌺🌺🌹🌹🤗🍀🦋
Ma è ovvio che, per una boomer come me, non riuscirei mai a farmi fagogitare da internet e compagnia bella, devo sempre controllare io le macchine, altrimenti addio Fantasia e Creatività. Pienamente d'accordo con te Flavio.
Verissimo, condivido. Consultare libri ed enciclopedie, prima dell' avvento di Internet, ci ha insegnato a cercare e ad avere pensiero critico. Tu hai saputo coniugare passione, lungimiranza e aggiornamento. E.. " Neon Genesis Evangelion '' bellissimo!
Buongiorno doce astro ❤️ eu acho que não importa de que geração ,sejamos ou que devemos temer a inteligência artificial,pois concordo com você é véro .mas jamais os homens com toda tecnologia irão substituir a mente , coração e sentimentos humanos.😔🤗❤️
grazie per il diario spero di aver colto cio'che volevi dire🙂
Sono d' accordo con te, quando dici che Internet è uno strumento potente, al passo con i tempi, ma pericoloso, per i nostri figli e per tutti i ragazzi fragili. Sai a cosa mi riferisco, esempio CYBERBULLISMO e tanto altro. È giusto semplificare la strada con l' aiuto di Internet, ma bisogna spiegare un corretto uso degli stessi.
quando vedo film di fantascienza penso a questo che in fondo i computer li programmiamo noi e possono sostituirci in modo meccanico perchè non hanno emozioni e autocontrollo come Al 2000 di odissea dello spazio che elimina un intero equipaggio😊
davvero bello anche oggi ciò che tratti per noi il pensiero critico è essenziale per discernere la realtà e si internet è come una giungla specie per quei nativi digitali che lo vedono come un proprio habitat naturale c'è sempre il rischio di essere usati come nei vari film che ci consigli di vedere spirito e consapevolezza che l'essere vive mentre la macchina non ha emozioni per diventare un padrone non dobbiamo smettere di cercare come facevi tu con l'enciclopedia e come hai scritto nel tuo Libro la Divina avventura dove Dio è un computer che non abituato a gestire le proprie emozioni scatena un finimondo per le imperfezioni umane che Overton riesce a gestire dominando la rabbia e trovando l'umanità in noi .Grazie per il tuo diario d'artista che ci fa pensare alla prossima Flavio Parenti
Bravissimo
👍🤙👏
Giusta riflessione.
Complimenti Flavio 😊
È verissimo che il primo motore di ricerca siamo noi. Ci si accorge dai piccoli contributi estratti da testi del PC ,allorquando si fa ricerca (nel mio caso tesi). In quel momento lo studio è guida.