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La mia avventura nel teatro: come una semplice corda mi insegnò che le soluzioni imperfette possono essere il segreto per andare avanti.
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#087 Trova la tua corda
7 Dicembre 2023
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#087 Trova la tua corda
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Oggi vi racconto un aneddoto della mia carriera di regista. Iniziai come assistente alla regia di un grande, purtroppo scomparso, regista: Marco Sciaccaluga, al Teatro Stabile di Genova.

Ciao, Marco.

Ero assistente alla regia di uno spettacolo molto complesso, con oltre venti attori, scenografie imponenti e, come protagonista, Mariangela Melato, grandissima attrice, anch'ella mancata.

Ciao, Mariangela.

Il ruolo dell'assistente consiste nel segnare tutte le note di regia, suggerire agli attori, e, se il regista lo ritiene abbastanza abile, gestire aspetti minori come scene di transizione, fonica, luci, eccetera. Ma il vero compito dell'assistente, a teatro, è imparare, ascoltare, comprendere e avere una visione globale della macchina teatrale per poi diventare, un giorno, un regista.

Io annotavo sul mio copione, un labirinto di frecce, disegni, note importanti, maiuscole, minuscole, testo sbarrato, riscritto - una stele di Rosetta persino per me. Consumavo matite senza sosta. Ma il peggio era che quasi ogni giorno le perdevo. Dentro di me, non riuscivo a spiegarmi come, quasi immancabilmente, mi ritrovassi a fine giornata senza la matita acquistata il giorno prima.

Non c'era verso. Spariva. La causa era semplice: avevo la testa per aria, molte responsabilità da seguire e la matita diventava il simbolo della mia disattenzione. La trascuravo, povera matita. Marco mi prendeva in giro per questo. Io, testardo, mi ripetevo di dovercela fare. Acquistai una matita più costosa, sperando nel suo valore come deterrente all'oblio, ma anche lì fallii, finché un giorno decisi di legarla al copione con uno spago di canapa.

Arrivai in teatro mesto, vedendo questa scelta come una sconfitta, poiché, nella mia mente, non ero riuscito a disciplinarmi a sufficienza da non perdere le matite. Ma Marco, entusiasta, mi disse: «Dovresti essere contento, hai trovato una soluzione. Che importa se non è perfetta come quella che avevi in mente. Funziona. Ora vai avanti, devi lavorare.»

Ecco, questo piccolo aneddoto fu uno scalino che mi allontanò, ripensandoci, da quel mio desiderio di perfezione interiore che mi logorava. Credevo che l'unico vero modo per non perdere la matita fosse disciplinare me stesso. Trovare un modo per piegare mente e corpo, per educarmi. Quella corda io la vedevo come un mero trucco per nascondere la mia manifesta incapacità.

Ma non era così. Quella corda era un modo per andare avanti. Per continuare il grande percorso, quello importante, quello di imparare a fare il regista. E perdendo sempre le matite, sarebbe stato più difficile.
Quando abbiamo un problema, a volte basta una toppa, una corda, un po' di nastro adesivo o un po' di colla, e si riparte, più forti di prima!

Alla prossima pagina.

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

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21 comments on “#087 Trova la tua corda”

  1. Grazie per il diario e per il tuo aneddoto sulla tua esperienza come regista e autoregista
    Hai molto da dire e fare vai avanti anche come attore alla prossima settimana Grazie di nuovo perché sei sempre molto disponibile e semplice un abbraccio

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  2. Ciao Flavio le tue pagine sono sempre interessanti e il racconto della matita mi è molto piaciuto e fa molto riflettere! Un caro saluto 😘❤️

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  3. Raccontare la tua esperienza da regista nel teatro è meraviglioso... Con l'anedfoto della tua matita trasmetti molte riflessioni... Soprattutto sulla perfezione fra corpo e mente... I miei complimenti sempre😍😍✨✨👏👏💙

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  4. Flavio carissimo, mi sono ritrovata in ciò che ci hai raccontato. La caratteristica del mio carattere è la testardaggine (in negativo, ma anche in positivo).
    Figurati quante volte ho avuto situazioni simili a questa!
    Ho imparato ed accetto senza intristirmi ad "abbozzare " così risolvo. Ciao e grazie

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  5. Quante volte capita anche a me, sai Flavio, di intestardirmi sul dover riuscire per forza in qualcosa e non riesco a vedere la soluzione in quei momenti, tutto preso concentrato mentalmente sull'obiettivo/i; anch'io devo imparare ancora .
    ma adesso mi sento un po più Forte di prima, e questo lo devo a chi non ha mai smesso di spronarmi : i miei amici, la mia famiglia, i miei colleghi. I miei obiettivi.

    E' vero ogni giorno, ogni attimo, nella Vita è una prova e se anche accusiamo il colpo piano piano ci rialziamo . più forti di prima.

    Rubo una frase a "Star Wars": "Che la Forza sia con te Flavio!"

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    1. Si, questo è vero basta poco in questo caso, trovare una soluzione. Nel mio caso diverso ma simile, la casetta del presente era buia e mi dispiaciuto vederla un po' buia. Poi per caso, ho trovato una serie con alcune luci fulminate ma altre funzionavano abbastanza bene, improvvisamente un idea, trova soluzione per la casetta. Prendo la casetta è la circondo di luci con l'aiuto ovviamente del nastro adesivo per tenerle ferme. Alla fine la casetta buia finalmente è luminosa. Si, pensa di non avere mai una soluzione a un qualcosa che può essere poco importante ma il caso a volte ci aiuta, le situazioni possono sembrare impossibili da gestire ma spesso le piccole azioni ci fanno capire che prima o poi una soluzione la si trova. Grazie Flavio alla prossima pagina 💚

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  6. Grazie Flavio🔮La tua originalità è fantastica🔮le idee magiche🔮la fantasia solenne🔮LA TUA CORDA 🔮COME IL CAMPANELLINO CHE TI SFIORA IL VISO🔮GUARDA DOVE CAMMINI🔮COSA DECIDI🔮ASCOLTA IN SILENZIO IL TUO PASSEGGIARE🔮DA SEGNALI AI TUOI PASSI🔮INFORMA LA COSCIENZA🔮ABBEVERA OGNI EMOZIONE DELL'ANIMA🔮DOMANI SARÀ UN GRANDE GIORNO🔮SARAI PROTETTO DAL MANTELLO DI MARIA VERGINE 🔮GLI ANGELI SARANNO INTORNO A TE🔮IL TUO FLAVIO BAMBINO SVEGLIERÀ LA CORDA DIVINA🔮SIA LIETO IL GIORNO🔮LA DIMENSIONE FANTASTICA🔮UN ABBRACCIO DI LUCE🔮Isa🔮🔮🔮🔮

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  7. Basta non perdere il filo perché “chi perde il filo è soltanto un uomo solo “ è un verso della canzone dei Pooh che hanno vinto a Sanremo del 1990 ….con le tue parole me l’hai fatto ricordare …💙💙💙

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  8. Carissimo Flavio mi sono perfettamente ritrovata nel tuo racconto ed ho anche sorriso poiché anche a me succede tutto questo quando ancora di più ho troppe cose per la testa o maggiore stanchezza i cui segnali sono esattamente quelli da te descritti .
    Anche x me quasi impensabile perché cresciuta nel rigore e ella disciplina impostami dai miei genitori.
    Adesso anche sorridendo nel cercare qualcosa o nell' avere dimenticato un appuntamento,ho risolto semplicemente munendomi di una semplice agenda per annotare il tutto..... è vero a volte sembra banale ma basta poco.
    Alla prossima Flavio.....nel frattempo anche io vado ancora alla ricerca delle mie Bic appena smarrite.
    Un abbraccio

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  9. Una bellissima storia! A volte basta così poco per risolvere i nostri problemi "insormontabili"! E poi, la perfezione ci vuole, si, ma, i piccoli "difetti" danno colore al nostro carattere!

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  10. La disattenzione non é solo tua , capita un pó a tutti peró tu sei un grande. Alla fine hai trovato il rimedio, così dovrebbe essere nella vita di noi tutti.

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  11. I love how you lost your pencils. I am sorry of course. But I love it. I am very terribly at keeping my head out of the clouds and always check a place I leave.. But there was a man in a bookstore once, who helped me to find peace as well! He came looking for me outside the store with my wallet in hand, which I had left on a staple of books. I said thank you and that I now really had to discipline myself. He just smiled and said: Don’t worry, that’s what other people are for.

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  12. Io ricerco la perfezione su me stessa, non sono bella, ecco perché non sono venuta alla nuvola dell' Eur, preferisco scriverti,
    c è uno schermo che mi protegge. Comprerò i l tuo libro da lunedì in poi, fin quando lo trovo.

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  13. Un percorso difficile e affascinante per giungere a un traguardo agognato. Ogni prova da superare è una sfida, un impegno con se stesso, come quello di non perdere ogni giorno una matita, sempre nuova... E finalmente trovare la soluzione: la corda! Ecco, la corda ha risolto il problema della matita, e per risolvere i tanti altri problemi della vita? Troveremo tante altre "corde", che ci consentiranno di
    andare avanti...

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  14. Avevo visto uno spettacolo alla Corte di Genova con Mariangela Melato. Superlativa! E forse proprio quello dove tu facevi l'assistente regista... chissà. Cmq essere troppo perfezionisti non sempre è produttivo. Io rasento il perfezionismo e, per esempio, credi, a volte si rischia anche di rovinare un lavoro che si è fatto e qui mi riferisco ai miei hobby. È sempre un piacere ascoltarti e ne approfitto per farti i complimenti per l'interpretazione di Tancredi. Ciao Flavio.

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  15. Bellissimo escamotage Flavio.
    Della serie 'il fine giustifica i mezzi"!
    E al bando il perfezionismo! Un abbraccio
    Franci Bonaccini

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