La Divina Avventura II

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La Divina Avventura II
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Osservavo il firmamento notturno dalla finestra della mia abitazione, assalito dall’angoscia. Era notte e le luci di Baltica risplendevano sulle immacolate superfici bianche delle abitazioni e delle strade. Mi sentivo inquieto, temendo di aver dissipato la mia esistenza. Non riuscivo a restare immobile, vagavo sopra il tappeto della mia stanza vuota. Il pensiero di non poter raggiungere la perfezione mi tormentava. Intorno a me, tutti sembravano degni di indossare quella tunica bianca, emblema di purezza. Tutti tranne me.

Malgrado gli anni trascorsi ad inseguire la perfezione, il grigiore persisteva nella mia anima. Dovevo trovare una soluzione, ma ero perplesso. Pregavo, ma non bastava. Contemplai le abitazioni circostanti, piene di giovani adepti in tuniche bianche. Volsi nuovamente lo sguardo al cielo per sfuggire alla mia invidia, ma l’immensità del manto oscuro mi fece sentire ancor più minuscolo e irrilevante. Era come se tutti i miei sforzi e le mie preghiere non avessero alcun valore.

Cercando la serenità in Eden, chiusi gli occhi.

Il muschio sempreverde accolse le mie ginocchia, mentre l’eterno tramonto illuminava il promontorio. Pregai ancora una volta, ma senza troppe speranze. Troppo spesso avevo fallito, troppe volte avevo atteso che il silenzio si trasformasse in risposta. “KS, ti imploro, ascoltami…” dissi con voce velata. Inaspettatamente, una luce accecante apparve dinanzi a me. Quando i miei occhi si abituarono, scorsi il mio Dio. KS aveva la figura di un uomo slanciato, con lunghi capelli e una tunica talmente brillante da attenuare il crepuscolo. “KS!” esclamai alzandomi. “Sei tu!”

“Sì, Kato, caro amico.” rispose la mia divinità con gentilezza.

“Donami la perfezione!” dissi con passione.

“Kato, non posso elargirla così facilmente” si avvicinò, persuasivo, “Ma ho una prova per te. Per la tua fede.” Una foglia in volo si arrestò nell’aria, sospendendo il tempo e il mio respiro. “Trova un ragazzo di nome Overton. Riportalo a Baltica e rendilo perfetto. Riuscendovi, otterrai ciò che desideri.”

“Ma... uscire da Baltica significa affrontare il rischio di morire.” dissi con timore.

“Fidati della tua fede e accetta questa sfida. Scoprirai di cosa sei realmente capace.”

Avevo il cuore in tumulto e le mani sudate. Mai avevo abbandonato Baltica. Fuori dalle Mura della città si celavano solo insidie e morte. Ma KS mi stava offrendo un’opportunità unica: la certezza di raggiungere la perfezione se avessi superato la sua prova.

“E se decidessi di rifiutare?” chiesi con il fiato corto, percependo la crescente impazienza di KS.

“Se lo facessi, smetterei di ascoltare le tue preghiere” rispose, distogliendo lo sguardo, “perché significherebbe che la tua fede non è abbastanza forte.”

Temevo di parlare per paura di irritarlo, ma dovevo capire se la mia vita, fino a quel momento, avesse avuto un senso. “Per quale motivo, in tutti questi anni, non mi hai mai concesso la perfezione?” chiesi.

“Solo tu puoi rispondere a questa domanda” disse, “Siamo noi stessi la causa dei nostri problemi. Ti sto offrendo la possibilità di dimostrare il tuo valore: porta Overton a Baltica e rendilo perfetto.”

"Come può essere sopravvissuto fuori dalle mura?" chiesi.

"Non lo so" rispose, "Ma se è ancora vivo, sarà difficile renderlo perfetto. La vita, fuori da Baltica, l'avrà reso corrotto e violento."

“Allora perché, mio Dio, dovrei rischiare così tanto per lui?”

“Tutti devono avere la possibilità di migliorarsi, Kato. Anche se si trovano in una situazione difficile, come te. Se non ci riescono, sarà solo per loro colpa.”

Rimasi in silenzio a riflettere. Il vento riprese a soffiare insieme all’impazienza di KS.

“Kato, devi prendere una decisione. Devi capire cosa vuoi veramente.”

“Non lo so, maestro” risposi, sentendomi insicuro, “Ho paura.”

“La fede è abbracciare l’ignoto, Kato. La fede è la fine della paura.” Mi fissò negli occhi, come a valutare la mia devozione. “Vieni, c’è qualcosa che voglio mostrarti.”

Mi condusse in cima al promontorio e insieme osservammo la valle di foreste e laghi. “Questo Eden è il luogo del tuo desiderio” spiegò, “E potrebbe essere tuo per sempre. Ma se morirai imperfetto, lo sai, per te non ci sarà altro che l'oblio.”

“No, io voglio diventare perfetto, io voglio stare qui per sempre!”

“Allora accetta il cambiamento. Diventa il sole di mezzogiorno, ma anche la luna di mezzanotte. Quale migliore occasione per scoprire l’ignoto se non attraverso un viaggio?”

“Hai ragione” risposi deciso, “Partirò alla ricerca di Overton il prima possibile.”

KS sorrise, soddisfatto della mia scelta: “L’ultima volta che la madre di Overton è stata vista, fu sedici anni fa, nel deserto, a ottanta giorni da qui, verso sud. È una pista esile, ma è abbastanza per cominciare.”

“Farò del mio meglio, maestro” dissi, grato. Poi esitai. “Non ci vedremo più a meno che non porti Overton a Baltica, giusto?”

“Esatto” rispose lui, “Buona fortuna, Kato. Ti auguro di trovare ciò che stai cercando.” E poi, così com’era comparso, svanì.

Riaprii gli occhi e mi ritrovai nella stanza. Le stelle brillavano di nuova luce, come se fossero state accese solo in quel momento. KS mi aveva restituito un futuro in cui credere e la speranza di raggiungere la perfezione e vivere per sempre in Eden. Mi sentivo rinato, avevo i sensi affilati e la pelle vibrante. Presi il mio bastone e cominciai a passeggiare nella stanza euforico, seguendo la vetrata circolare. Il rumore dei miei passi riecheggiava nell’ambiente vuoto mentre acceleravo, pensando al futuro, alla mia Trascendenza. E soprattutto a Luna. Dovevo condividere con lei la mia gioia.

Uscii di casa, ansioso di parlarle.

Scritto da Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

La Divina Avventura

4.3 Stelle basate su 144 recensioni

Kato e Overton, due anime tormentate, si incontrano nel regno di Baltica. Kato, un anziano maestro spirituale, cerca la perfezione per accedere all'Eden. Overton, un giovane del deserto, affronta un viaggio di scoperta personale. Insieme, esploreranno il confine tra bene e male, vita e morte, e la vera natura della perfezione.

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Maria Rosa Fulco
Maria Rosa Fulco
4 mesi fa

La perfezione non si raggiunge mai, un Essere perfetto è Dio. Una volta raggiunta la perfezione termina ogni interesse, tanto io sono perfetto. La perfezione consiste di non fare male alle persone.

Emanuela
Emanuela
4 mesi fa

La Perfezione per Lui Kato, per Overton quando lo troverà..per poi tornare a Baltica ma devono sopravvivere ambedue poi in realtà…ma perché per rimanere a Baltica devono Essere Perfetti con la Tunica bianca immacolata segno esteriore di purezza , ma la purezza dell Anima? KS È IL CREATORE, e Lui vuole così e’ un Dio e queste sono le Sue condizioni uhm! Al prossimo capitolo ciao Flavio🩵👋

Adina
Adina
5 mesi fa

bello, avere un obiettivo, ci fa sentire piu importanti.

Rosanna
Rosanna
5 mesi fa

Davvero interessante questa ricerca della perfezione, che,in questo racconto , è’ quasi percepita come la ricerca di se stessi e della missione della propria anima , senza contare che la perfezione sta nella nostra unicità’ …scelte di esperienze per l’evoluzione e per ritrovarsi. .. sono sane quando partono da noi , ma credo che quando sono imposte come regole o come sfide, e sopratutto quando partono da un giudizio nel sentirsi non adeguati , suppongo siano fini a se stesse e l’ego prevale e ci sguazza , in quanto e’ sempre alla ricerca effimera di una perfezione o di un essere all’altezza, che poi non esiste, tipo un miraggio..
Scusate mi sono lasciata prendere 😃
Mi piace molto come scrivi Flavio, dal tuo racconto si apre un mondo profondo e immenso .. grazie 🙏🏻
Complimenti perché hai molte qualità’, tra le quali ammiro molto anche quella di attore . Grazie per condividere con noi questi tuoi talenti 🌈

Ro’ SanMartin
Ro’ SanMartin
5 mesi fa

È complicato raggiungere la perfezione, talmente complicato che non si raggiungerà mai.
Ma cos’è la perfezione?
Chi decide cosa è davvero perfetto?
E perché un’imperfezione deve per forza essere una condanna?

Ester
Ester
6 mesi fa

Ho letto e ascoltato , la tua voce profonda aiuta a comprendere perché diventa la guida di questo viaggio.
Sei sicuramente una persona profonda ed esigente oltre che un bravo attore.
Il primo e secondo capitolo mi sono piaciuti.
Che prezzo alto la Perfezione!!!!

Ester
Ester
6 mesi fa
Rispondi a  Flavio Parenti

Ciao Flavio, il viaggio sta toccando zone inesplorate della mia anima.
Quante domande, molte senza risposta almeno per ora.
La Perfezione è un miraggio, secondo me, quando ti sembra di raggiungerla si sposta sempre più in là.
Ma non dobbiamo essere amati tutti per come siamo??? Chi raggiunge la perfezione è già arrivato a destinazione, le nostre insicurezze invece, i nostri dubbi ed errori ci permettono di migliorare, di interrogarci di crescere. Un abbraccio. Grazie!!!!

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