Delle ombre passano Sopra la mia caverna, Che non ha pareti come confini Ma solo paure come burroni. E si mescola la mia mente Traccia linee casuali Che disegnano solo Ciò che l'io, solo, suppone. Mentre tra i granelli di sabbia Tra la schiuma e la spiaggia C'è una vita arenata Nelle onde del mare.
Nunc
Come una scintilla Negli abissi del mare Siamo l'attimo vivo Tra le erbacce del tempo. L'urlo non udito Il pugno mai sferrato, Che infrange gli specchi E sfonda porte aperte. Mai come ora, Brucia, il presente.
Rimani
Figlia fragile In volo Alla mercé Dei ricordi. Scivoli tra i monti E, lieve, ti posi Su un mare d'argento. Sei bella come la luna. Ti guardo e mi perdo. Mi lancio e ti rubo. Per una notte di sensi, Un abbraccio d'oblio.
Little Bang
Nuoto in un mondo incrementale, Sommerso dai dubbi Del mare digitale. Tra dati e bit cangianti, Dove "meglio" vuol dire "di più." Da uno a mille, poi dal milione all'infinito! Ma è subito dopo lo zero Che nasce quel che conta.
Il cambio
Mi vedo, nel cambio Un po' in ritardo Sia nel tempo che nel cambio E la marea d'altri che sta davanti Mentre io penso Al cambio che Non cambia nulla.