Flavioparenti.

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DIARIO d’ARTISTA

Parto per la tangente

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Diario D'artista
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Parto per la tangente
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Mi capita spesso di partire per la tangente, e devo dire che non so se sia il mio più grande difetto o una qualità intrinseca del mio processo.
Sono un ossessivo compulsivo, non mi fermo finché non sono soddisfatto totalmente, oppure talmente esausto che è il mio corpo a impormi la pace.

In queste ultime settimane, per esempio, mi sono addentrato in un territorio a me consono, ma che non frequentavo dai tempi dell’università. Sto sviluppando un app che mi aiuterà in questa impresa editoriale.
Per app intendo strumenti che mi permettono, in poco tempo, di fare analisi dei numeri, oppure servire a voi che mi leggete per trovare il volume giusto della saga giusta, o ancora farvi una domanda che mi aiuta a capire a che punto siete con la lettura (questo piccolo intermezzo che arriva a fine articolo).

Visto che negli ultimi anni mi sono dedicato anima e corpo non solo alla recitazione e alla scrittura, ma anche al marketing, ho deciso che era venuto il tempo di fare le cose sul serio, e di creare una mia suite di strumenti per «facilitarmi» il lavoro.

Mi viene da ridere, perché se forse è vero (forse) che mi faciliteranno il lavoro, è certo che ad oggi mi stanno consumando vivo. Sono almeno due settimane che passo ogni ora del giorno e della notte libera a raffinare, togliere e mettere cose che mi servono.

Da vero ossessivo compulsivo non riesco a resistere alla chiamata di introdurre una nuova cosa, sempre sperando che questa non si riveli un altro labirinto nel quale mi infilo e che mi richiederà dieci volte il tempo pensato.
E, puntualmente, è esattamente questo che mi aspetta.

Ma ora che ho immaginato cosa voglio, che ho salivato all’idea di avere questa nuova possibilità, come posso rinunciarvi?
Impossibile.

E quindi la mia personale scalata all’Everest prende un bivio ancora più rischioso, una diramazione che allunga di nuovo il viaggio.
E poi un’altra.
E un’altra ancora.

Per fortuna tengo bene a mente perché lo sto facendo. Credo che il «perché» sia l’unica domanda salvifica per l’artista. Lo costringe a una frontiera, a un limite che si allinea con la sua anima.

«Perché?»
«Perché scrivo? Perché recito? Perché?»

Perché mi piace comunicare, mi piace emozionare, mi piace vedere e sentire nell’altro un contatto che va oltre la molecola. Qualcosa che si muove nell’etere, nello spazio vuoto tra gli atomi. L’arte.

È per questo che lo faccio. Per esistere e coesistere nel presente con la recitazione e anche altrove, in voi che mi leggete.

Ho accumulato un ritardo di parecchie settimane sulla mia scaletta da scrittore. Dovrei già essere in mezzo alla scrittura del quarto volume del Labirinto della Speranza, ma non ho ancora consegnato il terzo ai beta reader.

In compenso, ho già la scaletta, quindi oso sperare che, arrivato al quarto volume, i personaggi siano ora più a fuoco e mi richiedano meno fatica. È bella, questa fase.

C’è da dire che in questa saga ho usato molto meccanismi narrativi moderni (il flashback, per esempio), che hanno la qualità di permettermi di scoprire il passato dei personaggi e capirne meglio il presente.

E ovviamente, per rendermi la vita facile (come avete capito, è la mia specialità :D), ho deciso che nell’ultimo volume avrò due linee temporali, e il flashback sarà incentrato (per la prima volta) sul protagonista.

Cosa significa?
Che il mio protagonista lo scoprirò davvero, sia nel passato che nel presente, a saga conclusa.

La seconda stesura sarà uno spasso.

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65 commenti

  1. Ciao Flavio anche io sono una "creativa" anche se in altro campo rispetto al tuo. Mi affascina molto il processo di creazione di un'opera perché in quel processo c'è l'anima dell'autore che si racconta, nonostante l'autore. E quell'anima troverà altre anime cui legarsi in una fusione quasi mistica, in uno scambio di sensazioni ed emozioni uniche e preziose

  2. Ti seguo dai tempi di nonno Libero. Sapevo della tua passione per creare giochi, di scrittore, ora delle app e del tempo per te. Mi piace ascoltarti e leggerti.

    Rossella ( prof in pensione )

  3. Ciao Flavio!
    Sou, sim, Vitória Regina Filadelfo Lobo, brasileira e acompanho seu trabalho há, mais ou menos, uns dois anos.
    Estive muito tempo fora do Brasil , visitando um filho nos USA e lá demorei muito mais tempo que o programado, por conta do nascimento de um novo netinho.
    Nesse período, não acompanhei você, nem o meu curso de italiano.
    De volta ao Brasil há um mês, estou retomando minhas atividades culturais.
    Amo sua sensibilidade, seu incrível amor pela criação literária, daí ser sua leitora e admiradora incondicional.
    Vou mergulhar e me deliciar no que deixei de ler e de ouvir…
    Um grande abbraccio! 😍🙌🏻🙌🏻

  4. Caro Flavio : scrivi che non riesci a resistere alla chiamata di introdurre una nuova cosa, sperando che questa non si riveli un labirinto. Noi, in ogni caso, attendiamo "Il labirinto della speranza " e, intanto,ti faccio i miei sinceri complimenti per la tua convincente interpretazione di Enrico Rampini,personaggio indecifrabile che mi fa desiderare la seconda stagione della fiction.

  5. Flavio sei un diamante dalle mille sfaccettature. Ti apprezzo proprio per questo.
    Segui il tuo istinto. Sempre.

  6. Io ho letto il primo libro dell’anello di Saturno,e l’ho finito in due giorni perché non vedevo l’ora di vedere come finiva…e poi tu mi hai fatto un finale da incubo…il secondo non sono riuscita a leggerlo tutto perché era troppo straziante e crudo…non sono riuscita a continuare nella lettura…magari un giorno lo riprenderò…non lo so…quindi secondo me per essere una saga deve prenderti nella lettura come il primo …senza farti stare male…ma incuriosirti…esortarti a leggerlo in fretta per leggere cosa succede…e’ solo un mio parere…buona serata

  7. Grazie, il tuo scrivere sussurrato entra così bene nel cuore e il viaggio tra fantasia e realtà è ricco di vita.

  8. Grazie per la lettura del primo capitolo ….ho acquistato il primo volume incuriosita da Luca ❣️La sua scrittura è…. Super 👏🏻

  9. Ciao Flavio 🪷 Emozione è leggere"🪷Ciao IsaIside"🪷Quando hai tolti i nomi 🪷il giardino è rimasto senza fiori🪷un orto muto🪷Grazie per il gesto🪷hai aperto il cuore 🪷ridato l'identità 🪷Grazie🪷Io resto sempre una rosa🪷a leggere sui petali i misteri 🪷di cui abbiamo bisogno🪷Adesso il giardino sorride🪷le emozioni fioriscono🪷Tu sei un fiore 🪷Vola🪷le stelle ti aspettano🪷

  10. Ossessivo compulsivo per me è una Qualità. Per il marketing, non solo vendite, ma anche tastare l'orientamento del pubblico, il tempo dedicato a cercare strumenti e percorsi per ottenere risultati affidabili, VALE, eccome. Analisi mirate a evidenziare problemi e lacune in tempo reale permettono valutazioni e interventi. Il tuo perché è ambizioso servono mezzi adeguati. Il flashback è di moda. Secondo me è adatto al Thriller perché permette scoperte poco per volta mantenendo suspence e garantendo sorpresa. Importante è non esagerare con troppi salti. Dovessi definirlo direi che si avvicina al narrare parlato. Per l'ultimo volume della Saga in elaborazione, mi sembra di capire che il flashback riguarderà il protagonista, e solo per lui creerà i due paralleli temporali. Impegnativo e interessante.E se dici che la seconda stesura sarà uno spasso sei forte. Grande lavoro !

    1. Dai che piano piano mi avvicino. Il flashback lo utilizzo come strumento narrativo personale. Mi permette di conoscere meglio i personaggi. È proprio una cosa strana, perchè quando scrivo il flashback, poi devo riscrivere il presente. Un procedimento interessante, credo che sia molto specifico al genere.

  11. Your diary is always enjoyable to read .I think that flashbacks in the middle of a book if they are too long makes you loose enthusiasm

  12. Non c'è dubbio che sai come semplificarti la vita!🤣
    Anche a me capita di non fermarmi finché non sono soddisfatta di ciò che ho fatto e ricordo che alle superiori presi un voto inferiore in un compito in classe con la seguente motivazione scritta sul bordo superiore del foglio protocollo: "eccesso di zelo". Credo quindi di comprendere abbastanza bene la sensazione che descrivi.

  13. Ogni lunedì mi sveglio presto per poter leggere il tuo Diario D'artista, che a me piace molto.Anch'io parto per la tangente ogni tanto, senza riflettere.Poi mi pento, ormai è troppo tardi.Tu invece costruisci qualcosa per te e per i tuoi lettori.

  14. Sempre molto belle e interessanti le pagine di questo diario, catturano l'attenzione...e quanto entusiasmo metti in tutto cio' che fai..Bravissimo👏👏

  15. ho già letto la Divina avventura e L anello di Saturno ma farò il bis in attesa del libro in preparazione -Ti ammiro in Tancredi e Enrico della ricetta della felicità .Buon lavoro per tutte le innovazioni alla prossima

  16. Quello che mi sorprende e affascina del tuo lavoro di scrittore è che parli dei tuoi personaggi come se non li conoscessi, che ti si rivelano man mano che scrivi, che sono loro a raccontarsi e non viceversa, è un continuo divenire in cui tu, pur essendo il narratore, aspetti che i personaggi si svolgano davanti ai tuoi occhi.Questa tecnica narrativa è stupenda!! Buon lavoro

  17. ❤️🫶❤️❤️❤️❤️👏👏👏👏👏💯Ciao Flavio, anche questa pagina è bellissima, come del resto tutte le altre, perché forniscono sempre molti spunti di riflessione, su noi stessi e su molti argomenti... Direi che il tuo lato "ossessivo compulsivo" anche se ti sta "consumando vivo" 🤦🏼‍♀️😅😅, è apprezzatissimo e lo sarà sicuramente... Buon proseguimento!! 😉📖📝🥰❣️

  18. Caro scriptor,
    l'inizio della settimana e' piu' dolce con il tuo pensiero da accarezzare.
    Oggi mi ha colpito il vagare nei perche'della vita.
    Nell'audio spieghi, tra le tante cose, i motivi che ti spingono a scrivere,recitare,e parli di "perche' ti piace,perche'emozioni,perche' ti fa vedere e sentire gli altri oltre il contatto delle parole.
    Che gli interrogativi pongono all'infinito altri interrogativi,che servono solo inizialmente e bisogna stare attenti perche' ti trascinano nel grande buio del gioco dei perche'senza tregua.
    Per me e'importante stabilire cosa voglio dal profondo e perseguirlo con il cuore pieno di entusiasmo,non do' molto spazio ai perche'.
    Il labirinto della speranza,caro Flavio,sara' una svolta importante nella scrittura e nel viaggio del cuore.
    Ne sono certa.
    Aspetto quel momento.
    Grazie!

  19. Ciao Flavio,
    mi piace molto leggere il tuo diario del lunedi.
    Ho fatto il pieno delle tue poesie stamattina.
    Grazie per le emozioni che fai provare.
    Una buona giornata Stefania

  20. Non mi stupisci Flavio è la tua anima Nerd, la tua seconda pelle che a volte vuole spazio ed emerge anche all' interno del tuo processo creativo . Ora hai una visione e dai tutto te stesso affinché quello che hai solo immaginato si realizzi concretamente. Lo hai fatto anche con il blog spendendo ore e ore di lavoro per implementare, migliorare e rendere questo spazio un luogo dove tutto è accessibile nel modo migliore . È la tua natura !! Quanto alla scrittura non rammaricarti del ritardo sulla tabella di marcia , per ottenere una buona crescita l 'impasto deve avere una buona lievitazione , quindi per ora sta sotto al canovaccio al calduccio pronto per essere poi lavorato in modo energico . Intanto buona programmazione!

    1. Proprio così, e soprattutto, alla fine conta il testo. È lui a portare avanti la mia parola. Un libro di qualità non ha bisogno di tik tok, perchè il passaparola fa il suo lavoro. (Anche se non guasta mai far sapere che esiste.) La quadra, che piano piano sto trovando sia in me stesso che nel sito, è la manifestazione di questa mia doppia anima.

  21. Sicuramente una bella impresa, dettata da passione e studio. Attendiamo con ansia il Labirinto ❤️

  22. Ciao Flavio🌹È sempre un piacere sentirti con gli audio della tua scrittura. Il pensiero che mi ha colpito, è questo:Perché mi piace comunicare, mi piace emozionare, mi piace vedere e sentire nell’altro un contatto che va oltre la molecola. Qualcosa che si muove nell’etere, nello spazio vuoto tra gli atomi. L’arte. Il tuo essere ossessivo compulsivo, ti porta nella ricerca sempre più, della perfezione e quindi... Parti per la tangente! Ma questo perfezionismo a lungo a andare, ti farà bene?!
    Un abbraccio Paola🌺

    1. Mi farà bene o no... bella domanda. Io credo di si, anche perchè non sono folle, a un certo punto capisco quando tiro troppo la corda. Piano piano sto creare questo piccolo eco sistema che spero darà la possibilità ai miei libri di essere letti sempre di più. E questo diario, che dire, è un luogo speciale, diverso dal resto, dove lentezza, ascolto, e un piccolo momento diventa un appuntamento speciale per molti. Ne vado un sacco fiero. Ma bisogna fare meglio, sempre meglio!

  23. Ciao Flavio,
    bene x quest'app e per tutto il tuo lavoro sulla nuova saga.
    E' bello che tu dica che reciti per emozionare.
    Esco un attimo dal seminato...
    Ho visto la tua ultima intervista da Caterina Balivo... mi è piaciuta molto.
    Ok, alla prossima.

  24. Caro Flavio, benvenuto nel club. Alla fine il tutto bello diventa stress e fatica anche solo nel prendere carta e penna tra le mani. Io procrastino le cose da fare e poi devo lavorare il doppio. Uno strano malessere a volte colpisce gli autori, chissà perché? Forse vogliamo troppo.
    Un abbraccio e a presto

    1. Io credo che il malessere nasca dal disallinemento tra fatica e riconoscimento, soprattutto per gli artisti. È il motivo percui mi spendo così tanto nel creare un ecosistema che dia la possibilità alla mia arte di essere fruita e apprezzata. Altrimenti rimarrei frustrato dalla mia produzione "celata" agli occhi di tutti. Doppio cappello: artista e imprenditore.

  25. Che dire Flavio? Sai come stimolare la curiosità nelle persone! In chi, come me, è curioso di natura ancora di più…buon lavoro e buon lunedì

  26. Ciao Flavio grazie agli scrittori e grazie a te possiamo emozionarci con le vicende dei personaggi narrati e comunque come diceva già qualche scrittore si cerca nei libri qualcosa che è stato scritto per noi...in cui ci si ritrova quindi chi scrive serve.Da quanto hai scritto stai vivendo un periodo un po' stressante.. sicuramente usciranno buone idee.. aspettiamo il tuo prossimo lavoro.Buona giornata💪

    1. Stressante ma costruttivo. Diciamo che ora dovrei aver concluso la fase "straniante" di programmazione, e posso finalmente rimettermi a scrivere. Non vedo l'or di concludere questa nuova saga.

  27. Ciao Flavio. Trovo bellissima l'espressione che usi "servire a voi che mi leggete". Lo scrittore "serve" come a lui "servono " i lettori. E un rapporto di consumo quasi alimentare. Antropofago. Un bisogno indotto costruttivo e non distruttivo, come l'alcool per i poveri nativi americani. Io ho un nome da farti per la scelta del disegnatore delle copertine. Un geniaccio già affermato ma anche un bel personaggio semplice e che non se la tira. Magari già lo conosci. L'ho conosciuto a Più Libri ed ha fatto pure il manifesto per la manifestazione. Nome e cognome non so se posso fartelo in questa sede. Se mi dai l'ok te lo aggiungo. Un salutone. P.s.: se ti esaurisci non ci "servi" più... Non riesco a mettere la faccina sorridente, fai conto che c'è...

  28. Ciao Flavio sentirti è una cosa che mi fa piacere. Cerco di trarre tutto ciò che posso dal tuo entusiasmo... Io, purtroppo, in questo periodo ne ho molto poco a causa di fatti che mi stanno togliendo energia. So perfettamente che dipende unicamente da me cambiare rotta... Non è sempre facile. Perciò GRAZIE perché tu mi fai riflettere e questo mi aiuta...

  29. Il mio non è un commentq ma una domanda Perchè l'espressione "da quando ero piccolo"da qualche tempo è diventata "da quando sono piccolo" ? La cosa mi provoca l'orticaria e non riesco a spiegarmela Può illuminarmi?Grazie

    1. "da quando ero piccolo" è sicuramente la versione corretta, ma si sa, la lingua è viva e cambia. Probabilmente viene da questo desiderio che ci permea tutti di portare l'istante al presente, all'immediatezza

  30. Ciao Flavio,
    È sempre bello iniziare la sett con le tue parole. A me sembra di correre sempre con le varie commissioni e di non avere molto tempo a disposizione e la sera mi addormento presto. Però mi dico che devo anche riposarmi

  31. Ascoltare, più che leggere, la tua piccola pagina di diario fa iniziare bene questo lunedì, grazie!

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