
Il luogo comune… prima di tutto cos’è?
Un luogo comune, noto anche come cliché o banalità, è un’idea, espressione, opinione o elemento narrativo che, a causa del suo uso eccessivo, ha perso di originalità, impatto ed efficacia. Si tratta di un pensiero o un concetto che è diventato così familiare e ripetitivo che non suscita più interesse o riflessione critica. I luoghi comuni possono essere trovati in vari contesti, dalla letteratura alla conversazione quotidiana, e spesso servono come scorciatoie per esprimere pensieri complessi in modo semplice, anche se a volte superficiali.
Una definizione tutto sommato negativa, che induce a pensare che il luogo comune sia tanto banale da dover essere bandito dal discorso collettivo.
Eppure, ieri, ragionando, mi sono reso conto che se non ci fossero i luoghi comuni, luoghi che per tutti noi vogliono dire la stessa cosa, non potremo discutere. Il luogo comune è un ponte che possiamo attraversare insieme, un luogo in cui non serve discutere, perché siamo già d’accordo. É un luogo di pace.
Persino la parola è luogo comune. I nomi delle cose non sono forse luoghi comuni? Se ognuno di noi chiamasse la rosa per un altro nome, potremmo davvero discutere della sua bellezza senza incappare in complicati malintesi?
In un momento così teso della società, in cui muoiono persone per volontà altrui, dove le bombe sono giustificate dall’odio, e l’odio è giustificato dalla fede, come si può non amare il luogo comune? Perchè alla fine, è proprio di questo che abbiamo bisogno.
Di un luogo comune.
E ce lo abbiamo, è qui. É attorno a noi. É un ragionamento utopico, idealista, ne sono consapevole, ma lasciatemi almeno una volta sognare il desiderio di un’umanità unita, che accetti che la terra sia la terra di tutti, che possa vivere insieme, in pace, collaborando, senza che individui pretendano ciò che è di altri come se fosse loro. Un’umanità che non eserciti più violenza, ma provi sempre, in ogni momento, a cercare un dialogo, un punto d’incontro: un unico luogo comune.
Forse un giorno ci arriveremo, grazie alla tecnologia, grazie ad un rinnovato umanesimo che, confrontato con i suoi limiti, porterà l’uomo alla consapevolezza di ciò che è: un piccolo granello di sabbia tra le ruote del cosmo, insignificante, periferico, fragile come una scintilla nei fondi del mare. E in quel momento, chissà, forse un granello si alzerà, aprirà le braccia e chiederà all’altro granello accanto a lui di prendergli la mano.
E tutti rimarranno a guardarsi, ad abbracciarsi, e a godere di quel poco di fortuna che ci è stata data.
I bambini non hanno colpe.
Alla prossima pagina.
Grazie Flavio,
Tutte bellissime e commoventi le tue pagine.
È vero i desideri ci aiutano a vivere e a vedere un mondo diverso,dove tutti possiamo prenderci la mano ,come i granelli di sabbia, sarebbe meraviglioso.
I desideri sono come i sogni,non ti cambiano la vita ma ti aiutano a vivere
Grazie mille! La terra è un luogo comune e di tutti,noi siamo di passaggio e meglio vivere in pace! Bambini hanno diritto di vivere in pace!❤️
Ciao Flavio
Grazie per la bellissima pagina
Abbiamo proprio bisogno di luoghi comuni e di pace, di riunirci tutti in un grande abbraccio. Solo con l’ amore si possono sconfiggere la violenza e tante calamità che affliggono la nostra vita
Un abbraccio
Marina
Ok riflessione profonda la tua è molto bella sul luogo comune come un habitat simbolico in cui ci stiamo tutti a firmare un girotondo se vuoi anche planetario…sembra un’utopia a ridosso di tanti secoli di inchiostro rosso oppure un atto di fede 🙏💙👏
Tu veramente ci fai sognare per un mondo migliore,
Mi piace iniziare la giornata ascoltando le tue riflessioni…..scaldano il cuore
Grazie Flavio ❤️
Bellissima questa pagina del tuo diario😍✨direi quasi “poetica” dalle parole che hai scritto… 💙… Si… Attraverso il dolore la consapevolezza e attraverso i luoghi comuni una nuova umanità…. Speriamo sempre🙏🍀che possa avverarsi questo concetto!!… Complimenti… 👏❣️
Caro Flavio, bellissime e intense riflessioni. Anche io, come te e confido in moltissimi, vorrei che il traguardo di questa umanità alla deriva fosse la fraternità, l’armonia tra popoli, l’accettazione dell’altro incondizionata, ma è necessario alimentare il motore che promuove tutto ciò “l’amore” senza il quale nulla è possibile!
Bello…quello che hai scritto ci porti a scoprire un qualcosa di piu…
Ciao Flavio🎆Nessuno deve ferire🎆portare via l’infinito🎆recidere l’arco🎆nessuno è primo sulla scala della valle🎆tutto si mescola🎆indietreggia🎆potremmo danzare interi giorni🎆per mettere Amore 🎆in tutti i cuori🎆essere migliori🎆 chiedere al Signore🎆di guidare tutti i bambini🎆verso la strada dei miracoli🎆di sciogliere sul loro capo le catene🎆potremmo chiedere cosa fa la guerra🎆cosa vuole la terra🎆quando l’immenso è gratis🎆potremmo entrare nel colosseo dell’umanità🎆nel giardino dei fiori🎆non c’è abbraccio migliore🎆
Magari ci potessimo evolvere in direzione della pace amore nel mondo c’è bisogno grazie per il diario e le sue riflessioni alla prossima Flavio Parenti
Grazie Flavio,sogno anch’io un umanità priva d’ingiustizie❤️
Caro Flavio, i luoghi comuni sono piccoli rifugi della mente. Nelle frasi si cerca di dare un luogo comune per essere più simili ai nostri interlocutori e per essere capiti piùvelocemente. Bella la tua frase finale sui bambini, in quel caso un luogo comune che protegga le loro vite, sarebbe auspicabile.
Bellissima analisi 《 luogo comune è un ponte che possiamo attraversare insieme 》e 《 In un momento così teso della società, in cui muoiono persone per volontà altrui, dove le bombe sono giustificate dall’odio, e l’odio è giustificato dalla fede, come si può non amare il luogo comune? Perchè alla fine, è proprio di questo che abbiamo bisogno 》. Come tu dici, Flavio, bisogna riscoprire l’umanesimo perché si arrivi
<> . Tutti noi che ti seguiamo ricordiamo te nella stupenda coproduzione internazionale ” Leonardo “, ecco, bisogna riscoprire – oggi – l’ importante ruolo dato alla cultura e ai valori così come ogni buon mecenate sapeva fare all’ epoca.
Riflessioni molto profonde, partendo da una banalità
Bellissime e meravigliose parole che condivido e che vorrei anche l’intero pianeta facesse proprie…..a volte penso che avremmo tutti bisogno di riappropriarci della nostra umanità….quasi ormai lontana.
Grazie Flavio,un abbraccio 😘
Sono reduce da un magnifico convegno tenutosi a Firenze : “La vita non dipende”, la funzione circolare della comunicazione ecologica sociale.Dovrebbe essere itinerante per la ricchezza dei contenuti esclusivamente di “connessioni” e fratellanza. Certo che Tancredi…non è proprio in linea…!!Buona vita
Tante grazie Flavio. I enjoy very much your writing. Abraccio per te.
Come hai ragione Flavio. Parole molto toccanti. Ciao
Ciao Flavio,
bellissime le tue parole di oggi, molto toccanti.
Grazie,
Cinzia
Sarebbe bello vivere all’insegna della pace e fratellanza ma purtroppo non sempre ciò avviene , spero che un giorno questo potrà accadere
Bellissimo articolo, sarebbe bello vivere all’insegna della pace e fratellanza ma purtroppo non sempre ciò avviene
Sempre interessanti i tuoi doni del sapere che aprono la coscienza. 😘
Grazie