Superare il blocco dello scrittore

Ascolta su spotify

Non perdere il prossimo articolo

Scrivi la tua email e ricevi la prossima pagina quando viene pubblicata.
DDA LeadForm
Uscite settimanali
Completamente gratuito
Diario D'artista
Diario D'artista
Superare il blocco dello scrittore
Loading
/
Superare il blocco dello scrittore

Il blocco dello scrittore è una delle esperienze più frustranti che un creativo possa vivere. Ti siedi davanti al foglio, o allo schermo, e le parole semplicemente non arrivano. La paura della pagina bianca diventa soffocante, mentre il vuoto creativo sembra insormontabile. Nel corso degli anni, ho affrontato questa paura più volte, e ho imparato che non esiste una soluzione unica. Tuttavia, ci sono strategie pratiche che mi hanno aiutato a superare questi momenti di stallo e a ritrovare il flusso creativo.

Accettare il vuoto: è parte del processo creativo

La prima cosa che ho capito è che il vuoto non è nemico della creatività. Al contrario, fa parte del processo. Spesso ci sentiamo bloccati perché siamo terrorizzati dall'idea di non avere nulla da dire o di non essere all'altezza delle nostre aspettative. Accettare il vuoto come una fase naturale, piuttosto che come un fallimento, è stato il primo passo per affrontarlo con serenità.

Quando mi siedo davanti alla pagina bianca e mi sento paralizzato, cerco di ricordare che il blocco fa parte del mio percorso creativo. Non devo combatterlo, ma accoglierlo. A volte, questo semplice cambio di prospettiva è sufficiente per far fluire le idee.

Riconoscere la paura della perfezione

Spesso il blocco dello scrittore nasce dalla paura di non essere perfetti. L'idea che ciò che scriviamo debba essere immediatamente impeccabile ci paralizza. Mi è capitato spesso di fermarmi prima ancora di iniziare, proprio perché volevo che le prime parole fossero perfette. Ma ho imparato a concedermi il permesso di sbagliare. Scrivere non è un atto di perfezione, ma di esplorazione. Non tutto quello che mettiamo sulla pagina deve essere buono. La prima stesura è un processo di scoperta, un modo per dare forma alle idee grezze.

Questo tema della perfezione è qualcosa che ho esplorato profondamente anche nel mio libro, "La Divina Avventura". Il desiderio di perfezione può portare alla dannazione, e il personaggio di Kato paga le estreme conseguenze della sua ossessione. La ricerca di un ideale irraggiungibile finisce per diventare un fardello insopportabile. Allo stesso modo, nella scrittura, la paura di non essere perfetti può bloccarci, mentre la vera creatività emerge solo quando ci concediamo la libertà di sbagliare.

Routine e rituali: la chiave per sbloccare la creatività

Come ho già esplorato in precedenza, la routine e i rituali hanno un ruolo fondamentale nel mio processo creativo. Quando mi trovo bloccato, tornare alla mia routine è uno strumento potente per rompere il blocco. La ripetizione dei gesti, la disciplina di sedermi alla scrivania anche quando non ho voglia, mi aiuta a creare uno spazio mentale in cui le parole possono emergere.

Un rituale che mi ha aiutato particolarmente nei momenti di blocco è la scrittura libera. Prendo il quaderno e scrivo qualsiasi cosa mi venga in mente, senza giudizio. Spesso, dopo alcuni minuti di scrittura senza senso, inizio a trovare un filo conduttore che mi porta verso nuove idee. Questa tecnica mi permette di aggirare il blocco mentale e di entrare in uno stato più fluido e creativo.

Cambiare prospettiva: il potere della camminata

Camminare è uno dei miei alleati più preziosi contro il blocco creativo. C'è qualcosa nel movimento fisico che libera la mente. Quando mi sento bloccato, esco di casa e faccio una passeggiata. Il semplice atto di camminare, osservare il mondo intorno a me, ascoltare i suoni e lasciare che la mente vaghi, spesso mi aiuta a sbloccare nuove idee.

scopri i miei romanzi

Credo molto nel potere della camminata, non solo come esercizio fisico, ma come pratica creativa. Come i pensatori greci, camminare mi permette di riflettere senza pressione, di lasciare che le idee emergano spontaneamente. È un momento in cui posso staccare dal lavoro e al tempo stesso avvicinarmi ad esso in maniera più intuitiva.

Spezzare il blocco con la struttura

Uno degli strumenti che uso per superare il blocco è la tecnica e la strutturazione. Lavoro con una scrittura ricorsiva, strutturata su un ciclo di cinque movimenti narrativi che si possono isolare a livello di paragrafo, di scena, di capitolo, di volume, o addirittura di saga. Il concetto di frammentare un grande problema in una serie di piccoli problemi permette di superare ogni blocco. Un tragitto di 10 chilometri può sembrare infinito, ma se lo spezziamo in 100 tragitti da 100 metri, diventa qualcosa di tangibile, realizzabile. Questo mi permette di affrontare progetti ambiziosi senza farmi paralizzare dalla loro vastità.

Ricordare il "perché"

Quando tutto sembra bloccato e la frustrazione prende il sopravvento, cerco di ricordare il motivo per cui scrivo. Scrivere non è solo un mestiere, ma una vocazione, un atto di amore verso le storie che voglio raccontare. Ricordare il mio "perché" mi aiuta a ritrovare la motivazione quando il blocco sembra insuperabile.

Mi chiedo: "Perché questa storia merita di essere raccontata?" "Perché ho iniziato questo progetto?" Spesso, riflettere su queste domande riaccende la scintilla creativa e mi spinge a continuare anche quando la strada sembra difficile.

Trovare un faro nella notte

Una delle migliori strategie per non restare bloccati è avere un faro, una luce da seguire. Per questo è importante sapere di cosa parla il libro. Avere una singola frase che lo riassuma, un concetto chiave. Quella frase diventa la tua ancora di salvezza quando ti perdi nel buio della foresta creativa. Quando mi sento sopraffatto o confuso, torno a quella frase, a quella essenza della storia, e ritrovo la direzione. Il blocco non è altro che una deviazione, ma con un faro chiaro davanti a me, posso sempre ritrovare la strada giusta.

Alla prossima pagina

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.
0 0 voti
Voto
Iscriviti alla discussione
Notifica di
guest
20 Commentsi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
css.php
20
0
Clicca per commentarex