Ormai me lo sento dire spesso: "Perché hai scelto Anagni per l'Anello di Saturno?"
Vi dirò, è il frutto del caso, dell'analisi e della volontà. Dopo La Divina Avventura, avevo deciso di scrivere un altro libro, ma visto che avevo percepito, nella mia scrittura, un'eccessiva densità, decisi di scrivere un libro in due volumi. La storia parlava d'amore e di destino. Sviluppandola, e trovando poi questo meraviglioso narratore che è il destino, qualcosa dentro di me continuava a sobbollire. Qualcosa che mi diceva: "Flavio, vai, vola con la fantasia".
Vi devo confessare che volevo scrivere fuori dal genere fantastico. Volevo affrontare la realtà. La mia storia doveva essere ancorata nel reale, quanto più reale possibile. Ed ecco che pensai di raccontare una piccola parte della mia adolescenza, quel mio essere straniero.
I due volumi sono diventati cinque, Flavio si è fatto Luca, che era il nome di un ragazzo italiano in un meraviglioso lungometraggio della Pixar dal medesimo nome.
E Anna, mi chiederete? Perché hai scelto questo nome? Perché adoro Lucio Dalla e adoro una canzone in particolare: "Anna e Marco". Come scoprirete nei prossimi volumi, la musica italiana degli anni '80/'90 è molto presente. Dalla, Tozzi, Cocciante. Li vedrete sparsi qua e là a dare colonna sonora all'incredibile storia di Luca e Anna.
"Sì, ma non ci hai detto perché hai scelto Anagni."
Ho cercato se vi fossero leggende legate a Saturno su internet. E guarda qua, la prima città che trovo è proprio Anagni. Non la conoscevo, ma a pelle, qualcosa mi ha attraversato. "Anagni, città fondata da Saturno… nel Lazio… il destino…" Allora ho preso la macchina e, in un caldo pomeriggio d'agosto, sono arrivato nel meraviglioso borgo delle colline ciociare. Ero da solo e ho cominciato a immaginarmi Luca che camminava in mezzo alle pietre antiche. E poi, un Ronnie, la vita del borgo negli anni '90, le scalinate. Ed ecco che era nato il primo volume della saga.
Ma, se questo non vi basta, sul sito vi lascio il video della fantastica presentazione fatta, con un particolare ringraziamento al comune di Anagni, che si è mostrato aperto ed entusiasta. Grazie a chi è venuto e a chi non c'è riuscito.
E grazie a voi, che mi ascoltate, mi leggete e mi guardate.
Alla prossima pagina.