Diario D'Artista
13 Maggio 2024

Come gestire il burnout

iscrivitispotify
Traduzione
it
es
pt
en
fr
Diario D'artista
Diario D'artista
Come gestire il burnout
Loading
/

Per chi non sapesse cosa fosse il burnout, in sostanza è quel momento in cui tutte le fatiche esercitate verso un dato obiettivo diventano così grandi e così pesanti da impedire alla persona di continuare. Questo può portare a moltissimi problemi: depressione, crolli psicologici, abbandono degli obiettivi. Insomma, è qualcosa di brutto, e molti - se non tutti - ne sono soggetti. Più degli altri, sicuramente coloro che hanno tendenze compulsive e ossessive, che puntano alla loro direzione come un pitbull che morde la carne, incapaci di fermarsi, di darsi pace fino a che non saranno riusciti nel loro intento.

Ebbene sì, lo ammetto, sono uno di questi. Chi mi conosce già lo sa: faccio tanto, anzi, faccio troppo. Ogni volta provo a ricordarmi che non dovrei, che alle nove di sera è venuto il momento di fermarsi, di smettere di rispondere, di scrivere, di "lavorare".

Ecco qual è il mio problema: ho molto raramente la sensazione di lavorare. Per me, scrivere, recitare, rispondervi, tuffarmi in una nuova passione, studiare, sono elementi fondanti della mia vita. Così tanto che non li percepisco come un peso, e quindi mi sovraccarico senza nemmeno rendermene conto.

Pensate che addirittura mi scordo di bere. Per ore, se non giorni. A 23 anni, mentre recitavo "Galois" al teatro stabile di Genova, ebbi le coliche renali per mancanza di liquidi ingeriti. Ho scoperto che mi manca la lampadina che si accende quando il mio corpo necessita di idratarsi. Questo perché mi perdo totalmente nelle mie idee, nei miei pensieri, nelle mie passioni.

È una cosa bellissima, e mi sento così fortunato a poter esercitare ogni giorno la mia arte, in un modo o in un altro. E non potrei se voi non foste qui al mio fianco. Questo mi dà forza, ma anche - è inevitabile - mi assorbe energia e tempo. Sento la necessità di far sentire che ascolto, che ci sono e a volte esagero. Lo dico per me. Dovrei davvero imparare a chiudere i rubinetti, ad isolarmi. Ma come faccio? Ecco che alle 23:54 mi sovviene un'idea per una storia, oppure un nuovo metodo per il sito, eccetera. Sono continuamente assalito da me stesso…

Quindi, come faccio? Vorrei chiudere questo articolo avendo trovato qualcosa, una miccia, una piccola pepita che mi possa permettere di evitare il burnout. Una volta mia madre mi disse che il suo problema era che "era troppo romantica nel suo lavoro", che vorrebbe dire che prendeva tutto a cuore.

Non importa se è un lavoro d'ufficio o un lavoro creativo, è importante staccare. E per farlo, è importante inquadrare l'opera artistica come un lavoro. Retribuito, con degli orari. Perché sennò lo scotto da pagare è alto, altissimo: disidratazione, asocialità, depressione. Che poi, a pensarci bene, sono tratti quasi distintivi dell'artista.

L'artista non scinde il proprio moto creativo dalla propria vita e così facendo, a volte cede alla passione che si fa ossessione, desiderio violento alimentato dal fuoco sacro dell'arte.

E ci vuole acqua per alimentare quel fuoco sacro. Acqua e pazienza. Proprio come le piante.

Ecco, mi sento un po' come Luca nell'anello di Saturno: una pianta sradicata non dalla vita, ma da sé stessa, in perenne ricerca di mutamento, di trasformazione. Sono come una trottola che balla incessantemente, fino a che, proprio come quel giocattolo, finirò la mia danza in movimenti compulsivi e agitati, per poi addormentarmi.

Mi piacerebbe riuscire a imparare a rallentare dolcemente... ma una trottola che si ferma tranquilla voi l'avete mai vista?

Ora vi scrivo con la bottiglia d'acqua vicino a me. Tra poche settimane ricomincerò "Il paradiso delle signore". Non vedo l'ora, perché il "lavoro" mi restituisce ordine, mi obbliga a dormire, a riposare, a prepararmi.

Dopo mesi di follia creativa, di scrittura incessante dell'Anello di Saturno, nel quale purtroppo non sono riuscito a completare del tutto l'ultimo volume (sono a metà), sarò costretto a darmi pace, a ritrovare l'equilibrio che la recitazione mi impone.

Non vedo l'ora.

E voi, come gestite il burnout? Avete trovato metodi personali che funzionano? Vi aspetto nei commenti.

Alla prossima pagina.

Rimaniamo in contatto. Ricevi ogni settimana il mio podcast nella tua casella di posta elettronica. É gratis 🎁
iscriviti
condividi questa pagina con chi potrebbe apprezzarla
Commenti dopo il banner
Luca e Anna, due adolescenti inquieti, si incontrano ad Anagni nell'estate del 1995. Lui, un parigino strappato alle sue radici; lei, una ribelle che fugge dalle tradizioni locali. Scopriranno una leggenda: chi troverà l'Anello di Saturno avrà il potere di cambiare il proprio destino.
Tocca e leggi la sinossi

L'Anello Di Saturno

Una saga romance fantasy, d'Amore e Destino.
ADS_Banner_Scopri_di_piu
Leggi primo capitolo
4.3 6 voti
Voto
Iscriviti alla discussione
Notifica di
guest
38 Commentsi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
maria larobina
maria larobina
24 giorni fa

io ancora a 81 non l'ho trovato. Sono sempre in movimento. Questo fin da piccola..

Sabrina
Sabrina
1 mese fa

Ciao Flavio. Credo che nella vita occorre vivere di passioni, di piaceri, di creatività in mezzo ai doveri. Sta a ciascuno di noi saper dosare queste cose.
La differenza nel dosaggio, come nello zucchero, non lo fa un cucchiaino in questo caso ma ahimé la persona.
Ebbene ci stai facendo conoscere chi sei nelle tue mille sfaccettature ed attraverso le tue passioni ti muovi, alimentato da uno zucchero diverso lo zucchero dell' interesse e della passione, ed appassionato vivi immerso nel tuo mondo come persona che poi si affaccia alle altre persone per il piacere di farlo e talvolta di non farlo perché no.
Le fatiche che riversi nel tuo lavoro, non le avverti, non le puoi avvertire mosso da motivazioni alte, sete di produrre, creare, conoscere e sapere. E' una sete diversa la tua, ti disseti solo se cio' che in te poi diviene...bellissimo questo!
Sappiamo tutti che il 70 per cento del nostro corpo ha bisogno di sete, ebbene dobbiamo idratarci molto per vivere sani, ma ci sono seti e seti. Meglio saperlo comunque e rispettarlo per carità.
Hai parlato di elementi fondanti della tua vita che sono proprio queste, ben vengano. Credo che non è facile dosare bene le fatiche, per impedire che diventano pesi enormi da continuare, ma i limiti esistono e ciascuno di noi deve darsene, anche tu te ne sei accorto in questo infatti.
Allora che fare? Assecondiamo il senso di stanchezza capendo che e' un campanello di allarme per poter dire" basta stasera smetto, metto da parte rimando a domani" sai perché?!? Perché in fondo all indomani, la resa sarai migliore della sera prima ma, la grinta, la motivazione e la molla a progredire sarai sempre la stessa, animata dalla tua forte passione che tende verso obiettivi e fini buoni, veri e giusti.
Concludo dicendo che in questa pagina stavolta, mi sono ritrovata molto, anche io spesso mossa da impegni e passioni tra cui anche la scrittura dimentico di bere, mi dimentico spesso e leggendoti ho sorriso riconoscendomi.
Ed infine ti dico nella vita si deve vivere di passioni, di passioni piccole e grandi ed obiettivi fattibili, poiché strada facendo poi ci si accorge cosa e' importante e cosa non lo e' per poter dire ho vissuto bene e non sopravvissuto.

Isa
Isa
1 mese fa

Ciao Flavio🔮Forza 🔮è giunto il tempo🔮passa il tunnel🔮la LIBERTÀ CREATIVA TI ATTENDE🔮troverai GIOIA 🔮LETIZIA🔮 troverai l'ESSERE🔮il BRILLARE PARTICOLARE🔮dimenticherai l'avere🔮il successo🔮la paura🔮 FORZA FLAVIO🔮UN ABBRACCIO LUMINOSO🔮🔮🔮Isa🔮🔮

Samantha
Samantha
1 mese fa

Ti capisco benissimo caro Flavio io a volte , non dormo nemmeno ma sai cosa mi aiuta ? Fare yoga se nn lo facessi sarei perennemente in ansia , stressata , lo yoga mi aiuta non solo fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente. Anche s
olo fare un mantra come ooohhmmmm oppure chiudere gli occhi e isolarsi non pensare a niente , lasciare che le idee, i pensieri ti arrivano ma poi cacciarli via, come dice la mia insegnante fai entrare poi butta tutto fuori , inspira ed espira a pieni polmoni. Prova a farlo anche solo due minuti poi allunghi a dieci piano piano . Davvero ti rigenera te lo assicuro. Buona fortuna!!

Karla jales
Karla jales
1 mese fa

Ho appena letto il diario di lunedì e, per coincidenza, oggi ho pubblicato un post sul mio Instagram che contiene un messaggio collegato a questo argomento.
Il mio italiano non è buono
Quindi perdona gli errori grammaticali.

Il mio post:

Adriana Calcanhoto (cantante brasiliana, come me) ha detto:

Vado in giro per il mondo
Facendo attenzione ai colori di cui non conosco il nome
I colori di Almodovar
I colori di Frida Kahlo...

Vai là fuori, camminando, senza alcuna destinazione
Solo con le mie riflessioni
Sulle mie scelte
Riguardo la giornata
A proposito della vita...
Osservando le persone, il paesaggio, le macchine che vanno e vengono...
Ascoltare i suoni, il clacson, l'urlo del venditore di popcorn...

Succedono così tante cose contemporaneamente

Ti sei mai fermato a pensare, quando è stata l'ultima volta che hai fatto qualcosa del genere?

RALLENTARE

Perché tanta fretta?
È questa la fretta di essere felici? NO

Questa fretta è realizzare,
gli obblighi, la palestra, il libro da leggere, le faccende domestiche...
E non puoi dimenticare che hai bisogno di dormire
C'è così tanto da finire che 24 ore sono diventate poche.

RESPIRARE

Siediti in un bar e ordina un caffè
Rimani lì per un po'
Abbastanza tempo per capire cosa sta succedendo intorno

TEMPO, TEMPO, TEMPO, TEMPO

Abbiamo bisogno di tempo solo per noi stessi.
Nessuno sa quanto tempo ci resta qui,
Solo Dio,
e ha il suo tempo
Un vero mistero

RIFLETTE

Non è necessario che tu ti occupi di tutto
Bisogno di essere felice

"Accendi il GPS della felicità e trova la tua strada"

Quella frase era scritta sui muri della città, ma l'ho vista solo quando ho rallentato

E quante cose non hai visto?

Truglio Serafina Diana
Truglio Serafina Diana
1 mese fa

Si accendono gli interruttori e ci autospegniamo.

Giuliana Barsanti
Giuliana Barsanti
1 mese fa

Tu fai veramente tantissime cose, con una passione e, aggiungo, generosità tali che sovraccaricarsi dimenticando se stessi è comprensibile, e non da tutti. Io ho avuto un blocco a 22 anni (anche emotivo) coinciso con la morte improvvisa di mio padre, ho perso concentrazione, lasciato l’Università. Il lavoro mi ha riportato alla normalità. Ho preso a cuore il mio piccolo lavoro impiegatizio rendendolo creativo, dimenticando di bere acqua, pur portandomi bottigliette di tutti i tipi, che, se non avevano allagato la borsa, alla fine della giornata erano intonse. In situazioni di concentrazione mentale, penso che il fisico si disidrati come se facesse jogging. Del resto burn dice tutto. Quando non c’erano: internet, cellulari e mail si staccava per forza, però, se a mezzanotte ti veniva in mente un dubbio, un errore, l’ansia ti attanagliava e non dormivi più, quindi….Incanalare un flusso di pensiero come il tuo, in una tabella di marcia a più velocità, mi sembra impossibile, magari puoi importi orari rigorosi di stacco per alcune attività, ma penso che già tu lo faccia. Sono felice per la tua ripresa della recitazione, perché, come dici tu stesso, ti impone ordine e equilibrio. Buon lavoro e in bocca al lupo !

Ro’
Ro’
1 mese fa

Mentre aspetto le vecchie repliche del Paradiso rileggo il tuo scritto di ieri e mi accorgo che tu hai chiesto una ‘cura’, un sistema per evitare le negatività del burnout. Senza nulla togliere al lavoro degli psicologi io cerco di risolvere i miei guai , le ansie, le paranoie, le malinconie con il mare. Io mi perdo nel mare. Che sia inverno o estate poco importa e non importa se è calmo o agitato. Io sto lì ad ammirare la sua magnificenza e a respirare la sua aria buona. Di fronte al mare mi passa tutto, persino l’asma di cui soffro. La mia fortuna è di essere nata in un’isola e di vivere in una città con un mare stupendo. Ho visto in tv la tua bellissima moglie, ho saputo che sei padre, non dovrebbe essere così difficile per te mollare tutto per un po’ e goderti la vita in loro compagnia ❤️

Copyright © 
2024
 Flavio Parenti. Tutti diritti riservati.
css.php
38
0
Clicca per commentarex