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Il mio discorso al Senato

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Il mio discorso al Senato
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Oggi ho deciso di condividere con voi il testo del mio discorso al Senato, con delle piccole note per confessarvi anche quali erano i miei stati d'animo e le mie emozioni in quel momento così importante.

Il premio si soffermava sulle "Soft Skills", cioè quelle competenze che non si acquisiscono con lo studio scolastico, ma che rappresentano l'interdisciplinarità della conoscenza acquisita nella vita. Competenze, nel mio caso, che spaziano da campi come la gestione emotiva, alla creatività fino allo storytelling.

Ve lo lascio in forma scritta. Se mi state ascoltando da Spotify, questa è la buona occasione per fare un salto sul sito flavioparenti.com nella sezione blog, potrete anche vedere il video integrale del discorso.

Alla prossima pagina!

(Avevo il cuore a mille e temevo di non essere all'altezza della situazione. Prima di me, molti medici avevano parlato.)

Buonasera. Io, come molti artisti, soffro della sindrome dell'impostore, quindi mi sento molto emozionato, ma anche fortunato a potervi ascoltare tutti, perché venite da tante sfere diverse e portate conoscenze diverse che io non possiedo. Io sono al 100% soft skills: l’artista, per definizione, non ha molte hard skills. Le mie competenze sono il parlare, per la recitazione, e lo scrivere, per la scrittura, che sono skills che tendenzialmente abbiamo tutti, ma che bisogna trasformare in emozione. Questa è la mia soft skill.

(Per un breve periodo nella mia mente mi era balenata l'idea di improvvisare e non appoggiarmi al discorso che avevo scritto, ma poi ho voluto rimanere fedele alla mia scelta iniziale.)

Ora, mi sono preparato un piccolo discorso, perché comunque siamo in Senato e volevo omaggiare questo momento. Prima di tutto, grazie, grazie mille per questo premio, perché sono davvero stupefatto di essere qui. Ricevere questo premio in seno al Senato per me è un onore immenso, quindi innanzitutto vi voglio ringraziare di cuore. Questo riconoscimento non è soltanto un traguardo (sono giovane), ma è un promemoria del viaggio che io ho intrapreso tanti anni fa. È un viaggio che ho cominciato sul palcoscenico a Genova, che poi ho continuato tra le telecamere di Cinecittà, e che adesso si è evoluto in modo che io non avrei mai potuto immaginare.

Io sono un attore, e quindi vivo le storie sulla mia pelle, nel momento presente, ora, "Hic et Nunc". E ogni scena, ogni battuta per me è un'opportunità di connettermi al momento, che è qualcosa di effimero, eppure è così importante. E lo vivete tutti: lo vivete voi avvocati, lo vivete voi medici. Il momento, essere connesso al momento, questa è l'arte della recitazione. Ma è una soft skill. E forse una delle soft skills più importanti, perché è quella che ti permette di connetterti con l'essere umano che hai davanti.

(Ho riportato il discorso come l'ho detto, ma dovete sapere che vi erano parti improvvisate e parti scritte. Proprio per via di quel pensiero iniziale, ho scelto di lasciarmi alcuni spazi in cui, chissà, avrei potuto rafforzare o dire qualcosa di diverso. Dove ho improvvisato, chiedete? Questo rimarrà un segreto...😂)

Quindi, racconto storie, vivo le storie, ma non mi fermo semplicemente alla recitazione. Io ho avuto la fortuna di fare teatro, di fare film, come abbiamo detto, di fare serie, videogiochi, e ogni volta ho capito quanto sono importanti le storie, perché sono il ponte che ci connette e che ci ricorda che non siamo soli. Una storia ci ricorda che non siamo soli, che qualcun altro sta vivendo le stesse cose che stiamo vivendo adesso. E questa è l'importanza delle storie. Una storia è un racconto che conduce sia colui che la dice che colui che l'ascolta in un'esperienza che lo trasforma.

Ho trovato poi nei romanzi la forma più adatta per me, per dare vita alla mia creatività. La scrittura, nella sua forma più pura, mi permette di esplorare le sfumature della realtà e soprattutto di me stesso, perché fare arte significa anche guardare se stessi, produrre qualcosa che è fuori da sé e poi, come uno specchio, sentirne l'eco e crescere attraverso questa ripetizione. Insomma, ho capito che raccontare le storie per me è il motore della mia anima. È la fiamma che alimenta ogni mia azione, che sia teatrale, cinematografica o letteraria, perché la creatività accende l'anima. E senza creatività la vita è povera, a prescindere dal lavoro che fate.

(Qui cominciavo a sentire la voce tremare. Non volevo andare lungo, non volevo tediarli. E poi non volevo sembrare come se "me la stessi tirando". È difficile quando si prende un premio, non cadere nell'autocelebrazione. E pensate, mi è venuto in aiuto proprio questo diario. Perché scriverlo non solo mi ha permesso di legarmi a voi, ma mi ha anche dato nuovi strumenti, poiché ogni articolo è per me un nuovo mondo, una nuova scoperta che man mano sta forgiando la mia poetica.)

E in questo senso, prendere un premio come questo mi fa riflettere su quanto sia importante coltivare queste soft skills: storytelling, creatività. Cosa sono? A cosa servono? Servono. Servono a collegarci, servono a riconoscere l'altro uomo, si trasformano in empatia, ma non solo, anche in capacità di prevedere ciò che l'altro farà, perché è in ascolto, perché si percepisce l'umanità che si ha davanti.

Quindi, grazie. Grazie a chi ha creduto in me. Colgo l'occasione per ringraziare la mia editrice, Aurora Di Giuseppe, e grazie a voi per avermi riconosciuto questo valore.

(Questo che segue, come è ovvio, è un tema a me molto caro, e mi ha emozionato aver avuto la possibilità di poter, appunto, farlo emergere in un contesto così importante.)

E finisco con qualcosa di estremamente importante, che sarà al centro del dibattito dell'arte dei prossimi vent'anni e che approfitto per mettere sotto la lente adesso. Io questo premio lo dedico a tutti coloro che, in un mondo di intelligenze artificiali che sembrano pronte a sostituirci, continuano a credere nell'anima, nella forza del racconto umano, ispirato e imperfetto. Perché sarà sempre e solo la nostra umanità a restituire significato, connessione e speranza.

Grazie.

Flavio.

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25 comments on “Il mio discorso al Senato”

  1. Magnifico Discorso Flavio.
    Complimenti per il premio e per la grande soddisfazione avuta nel ritirarlo in un luogo così importante

  2. Buona sera Flavio! Ho visto il video del tuo discorso al senato su Instagram e mi hai trasmesso tante emozioni e tanta passione per il tuo lavoro! Come sempre sei stato sensibile e attento a descrivere ogni tuo pensiero con grande sensibilità ed empatia. Grazie per la tua condivisione. Buona serata saluti cari 🌇 ✨💫☺️🤗

  3. Hai fatto bene a pubblicare intervento e video. Bellissimi entrambi ! E le tue note ? 😁 Lo so che improvvisi, lo fai anche tra lettura e scrittura del diario, me ne accorgo e ci sorrido ogni volta. Hai una creatività e personalità in movimento continuo. Mi hai fatto ricordare quel post bianco “selfie già dissolto dall’isteria del presente” del 02/08/2016 che mise in crisi noi frequentatori della tua pagina Fb. Perfino l’immagine di ritorno di un selfie ti sarebbe apparsa vecchia! Il presente, quell’effimero è vero, di cui possiedi l’arte di trasformare in emozione e trasmetterla, creando una connessione simultanea con l’altro prima che si dissolva. E la scrittura non è da meno se si dice che la lettura allevi la sofferenza. Altro che IA !! Con questo spirito attendo l’uscita del terzo volume dell’Anello di Saturno. Bello sentire che questo diario ti ha aiutato, perché mi sento coinvolta (vedi la connessione?) Ti auguro che questa dimensione che così tanto ti appartiene, cresca e si sviluppi oltre ogni previsione. Complimenti 👍

  4. Questo premio è arrivato in un periodo di grande maturità artistica , la tua carriera così eclettica ti ha permesso di sviluppare delle competenze che oggi ritroviamo in quello che ti rappresenta maggiormente : la scrittura e la recitazione. Le competenze che ti hanno riconosciuto vanno, al di là dell'aspetto puramente creativo, possedere delle competenze trasversali significa avere intelligenza emotiva e abilità naturai che proprio qui in queste pagine del Diario hai manifestato , mi riferisco alle tue capacità relazionali alla capacità di ascolto , allo sviluppo delle idee , al confronto insomma a quella UMANITA' di cui parlavi nella parte finale del discorso con la voce rotta dalla emozione . Ad maiora Flavio

  5. Grazie di averci resi partecipi alle sue emozioni che insieme alle sue improvvisazioni hanno reso un attore con la A maiuscola con un grande senso artistico.
    Nel discorso traspare sensibilità, umiltà e umanità
    Congratulazioni

  6. Caro Flavio, ci siamo già sentiti,scusa se ti do del tu, ma a forza di vederti tutti i giorni nel PdS(ma quanto sei antipatico e bravo!) e leggerti nel diario d'artista,sei diventato uno di famiglia.
    Ho prima letto il tuo discorso,per analizzarlo parola per parola così da poterlo capire bene, poi ho visto e sentito il tuo intervento apprezzando anche la tua meravigliosa voce.
    Una sola parola: bellissimo. La chiusura poi è eccezionale, dimostra una grande intelligenza e profonda sensibilità.
    Grazie di averci reso partecipi.
    Veramente tanti complimenti!

  7. These words have the depths of a long traveled and very attentive spirit! Very impressive - in all the right ways! The part about the ability to connect, transform into empathy and its listening to predict human reactions is special to me. Bravo!!!

  8. Condivido il tuo pensiero sulle intelligenze artificiali che non potranno mai sostituire il racconto imperfetto ma profondo di noi umani. Un pò come i musicisti a volte sono meglio delle stecche che i tecnicismi esasperati così freddi.

  9. Un bel discorso! Avevo visto il video.Ho un po di problemi con le parole inglesi mescolate alla nostra lingua madre. Sono antico, sia un difetto o meno. Difetto sicuro è che sono pure malfidato da tenera età cioè ormai da una vita... E questo mi pone il problema dell'intelligenza artificiale, dei social e di tutte le occasioni in cui non ho la certezza di sapere con chi parlo. Nuovi tempi che richiedono nuove soluzioni... Complimenti per il premio. Ho ordinato il volume tre. Per Più Libri lo avrò ricevuto e letto. Un salutone!!

  10. Il premio che hai ricevuto "soft skillis"e' stato meritatissimo, hai spaziato molto nel mondo del lavoro, non solo come attore, scrittore ma anche come imprenditore. Questo è ilfrutto della tua cultura e intelligenza, ma anche della determinazione che ti ha portato ad approfondire ogni settore in cui ti sei cimentato. Mi è piaciuto molto che tu abbia anche parlato dell'intelligenza artificiale. L'essere umano non può e non deve essere superato. Il valore dell'uomo, anche con le sue imperfezioni, non è paragonabile o sostituibileda nessun robot. L'importanza dell'individuo non può essere messa in discussione dal progresso ma al limite supportata.

  11. Ciao Flavio,
    bellissimo il tuo discorso al Senato.
    Ho ordinato l'"Anello di Saturno", volume 3.
    Non vedo l'ora di leggere il seguito.
    Grazie e alla prossima.

  12. Deve essere stata un' emozione immensa ricevere un premio,che attesta la tua bravura, ma anche la tua,inconsueta oggi, umanità. Conoscendo e seguendo tutti i tuoi ambiti lavorativi, mi ha colpito molto la chiosa del discorso, pienamente condivisibile. Ad maiora Flavio 💕

  13. Grazie infinite in questo momento drammatico della Storia , riesco finalmente ad uscire e ad immaginare un mondo migliore

  14. Questo è doveroso riconoscimento, omaggio alla tua cultura. Le soft skills, la creatività e l'essenza del racconto umano che scrivi, capacità che possiedi, contribuiscono ad accrescere il patrimonio culturale in Italia. .

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