La disciplina dell'artista
Essere un artista significa vivere costantemente tra due forze opposte: la libertà creativa e la rigida disciplina. Da un lato, c’è il bisogno di spaziare, di esplorare senza limiti, di accedere a quelle idee che ci sorprendono e ci stupiscono. Dall’altro, c’è la necessità di dare una forma concreta a queste idee, di strutturare il lavoro affinché possa essere compreso, apprezzato e, alla fine, realizzato. Nel tempo, ho imparato che solo bilanciando questi due elementi è possibile trasformare la creatività in un mestiere produttivo e soddisfacente.
La libertà creativa: raggiungere il "numeno"
La libertà creativa è quel momento magico in cui l’artista riesce a trascendere il mondo fenomenico, a oltrepassare le apparenze per arrivare al "numeno", quel luogo oltre la superficie delle cose dove risiedono le idee più profonde e pure. In quello spazio, quasi mistico, si trovano le idee che possono sorprendere anche noi stessi. È un luogo in cui la mente sembra connettersi direttamente con il frutto fresco dell’albero della realtà, raccogliendolo direttamente dai suoi rami.
È in quel momento che si sperimenta la meraviglia della creazione pura, quando le idee fluiscono senza controllo, senza schemi, e siamo così addentro alla creazione che non ci rendiamo conto di essere semplicemente un canale attraverso il quale passa qualcosa di più grande. Ma quella libertà, per quanto esaltante, è solo il primo passo. L’idea pura, da sola, non è abbastanza. Come un magma incandescente che emerge dalle profondità della terra, essa ha bisogno di essere raffreddata, modellata e scolpita affinché possa prendere forma. Ed è qui che entra in gioco la disciplina.
Forgiare l’idea: la necessità della disciplina
Proprio come un fabbro deve battere il ferro finché è caldo per dargli forma, (o come Saturno che forgia il suo anello, direbbe Anna nell'Anello di Saturno) anche l’artista deve lavorare sull’idea appena nata, ancora flessibile e malleabile. La disciplina è l’attrezzo che permette di dare struttura a quel magma creativo, evitando che si disperda in un fuoco di paglia. L’idea, infatti, si raffredda rapidamente, e senza la tecnica e la costanza, rischiamo di perderne il controllo.
Lavorare con disciplina significa accettare che il momento di pura ispirazione è solo una parte del processo. Dopo quel momento iniziale, c’è il lavoro quotidiano, la fatica di dare forma a qualcosa di concreto. E non è sempre facile. Spesso mi trovo a dover recitare senza scintilla creativa, senza entusiasmo. Può succedere, la vita è complessa e piena di sfumatura. Ma è proprio in quei momenti che la disciplina si rivela fondamentale. Sapere che devo essere lì, che devo lavorare, mi permette di attraversare anche i momenti meno ispirati.
La tecnica: il ponte tra libertà e forma
La tecnica è il mezzo con cui trasformiamo l’idea - o noi stessi - in un'opera tangibile. Che sia scrivere o recitare, è un processo di crescita che richiede pazienza, ma anche una profonda conoscenza degli strumenti. Nel mio caso, lo storytelling e la recitazione. L'arte "del presente" e l'arte "della Storia". Due facce della stessa medaglia.
Sempre interessanti i tuoi commenti bisettimanali, appena terzo volume per il quale sono in attesa, ti farò sapere ciao buona serata e grazie sei un grande artista
Complimentoni!Sei pure un eccellente maestro...hai fornito una meravigliosa spiegazione nel diario di Artista,servendoti di precisi paragoni...L'equilibrio è la giusta via...e io che essendo della bilancia ne dovrei avere un po' di più ...invece ne ho un po' di meno...Lilly
😂 Un grande abbraccio. PS.finalmente ho provveduto a fare funzionare la mia email e ti leggo nuovamente con immenso piacere...grazie!
A te!
Bello. In questo periodo mi piace molto guardare l'attore, nel Paradiso delle Signore. Resto ammirata per la tua "antipatica" figura.
Complimenti! 👏👏👏 Disciplina e passione anche in questo lavoro
Bello. In questo periodo mi piace molto guardare l'attore, nel Paradiso delle Signore. Resto ammirata per la tua "antipatica" figura.
Complimenti! 👏👏👏
Condivido pienamente. Se non ci fosse disciplina e professionalità non scaturirebbe l'opera d'arte, la creazione è espressione del nostro sensibile e caotico emozionante interiore, qualcosa che guida e la traduce al concreto disponibile per tutti.
Concordo pienamente con te ....ma tu caro Flavio sei talmente bravo ed equilibrato da riuscire a trovare il migliore dei connubi.
Alla prossima 😘
Caro Flavio,
ormai ti seguo da un po' e mi e' familiare il tuo "poetare".
Sono dispiaciuta per gli ultimi due lunedi che non ho ricevuto la tua posta in e-mail e mi e' mancato il momento magico della mattina.
Che dire sull'argomento ispirazione e disciplina ??
Intanto hai dettagliato e articolato cosi bene la tematica scelta che non mi resta che aggiungere un dettaglio personale:mi costa molto disciplinare la creativita' artistica in studio, sono resistente alle regole per indole e spirito libero.
Fatico emotivamente, ma la volonta' e' sempre presente e mi aiuta e i risultati sono garantiti.
Alla prossima.
molto strano, verifica che non sia finita nella cartella spam
L'arte è un mezzo di comunicazione.La disciplina inizia con il rispetto delle regole fondamentali per la realizzazione delle sue opere. L'arte essendo uno straordinario mezzo di comunicazione deve essere usata in modo corretto alla scopo di trasmettere emozioni e valori, il teatro ha un valore fondamentale nella società moderna serve per staccarsi dalla vita di tutti i giorni allo stesso tempo rafforzare il legame tra le persone.Termino con un aforismo:L'arte è l'incontro inatteso di forma, spazi e colori che prima ignoravamo e che serve a destare i nostri animi.
Quel processo di cui parli credo di averlo provato quando ero molto giovane e, senza saperlo maneggiare, disorientata e spaventata, forse ho arretrato per sempre. Purtroppo a volte eventi forti si sommano e ti fanno tornare in superficie incapace se non di difenderti, e sopravvivere. E’ lì e allora che ti lasci prendere dalla routine passiva, ed evitando gli abissi, accetti il conforto di una calma piatta da cui non nasce niente. Un sonno senza sogni, e se anche il risveglio c’è, per fortuna, è faticoso e spesso non più produttivo. Sei un Artista, sei coraggioso, ti apprezzo molto, vai avanti così.
Il mio commento è qui (non so perchè non mi prende il nome).
Ciao Flavio,
avevo compreso che questo blog trattasse delle nostre domande e ovviamente, delle tue risposte... ma forse mi ero sbagliata...
Molto interessante il tema di oggi.
Io sento molto il fattore 'disciplina' in tutto ciò che faccio.
Grazie per il tuo quid odierno.
A la prochaine.
Le domande verranno trattate, ma devi darmi il tempo di scrivere, un articolo richiede studio e più giorni per essere preparato
Ciao Flavio. Ho sperimentato a lungo su di me i processi che descrivi. Poi ho scoperto il restauro. In questo mestiere la creatività va il più possibile azzerata. Quindi è come mi trovassi dall'altro lato dello specchio di quel creare che tu ogni giorno pratichi e alimenti. Per rispettare l'opera e l'autore e la sacralità del loro agire devo il più possibile annullare la mia personalità e il mio lato creativo. Dico il più possibile perché anche in un restauro si può indulgere in una componente interpretativa. L'obiettivo è accorgersene e dominarla riducendola quantomeno ai minimi termini prossimi allo zero. Il rispetto di cui parlo necessita infatti che il restauratore in nessun caso, ripeto, aspiri a sovrapporsi al creativo. Alienante? Un po si. E richiede una disciplina
zen, mentale prima ancora che tecnica, ancor più rigida per uno
che, per lunghi anni ha praticato come me la via del creare. Ma è una missione. Sei il medico degli oggetti inanimati. Ne rallenti l'orologio per le generazioni a venire. È un atto d'amore e rispetto che ricompensa di tutto. In un blog sulla creatività mi piace avere la possibilità di descrivere questo ribaltamento dell'ottica. Grazie e un saluto.
che delcato equilibrio... fare arte, ma al servizio dell'arte altrui. Bello
Ogni pagina del diario è un'opera d'arte! Ormai fai parte delle nostre vite e noi non possiamo più fare a meno di te! Volendo citare le parole di una canzone immortale concludo che: Sei grande, grande, grande e come te sei grande solamente tu! Ad maiora semper! ❤️
Sai toccare argomenti importanti con molta chiarezza e semplicità,tutto sembra più chiaro con le tue spiegazioni .
Bellissime parole ogni volta mi incanto a sentirti parlare le tue parole sono oro 🧡