Il pudore di esistere

Ascolta su spotify
Diario D'artista
Diario D'artista
Il pudore di esistere
Loading
/

Mi chiedo cosa mi spinga a considerare continuamente ciò che faccio inferiore a ciò che vale.

Mi spiego. Non faccio assolutamente fatica ad attribuire a qualcuno il successo che ha. Anzi, riesco a trovare argomenti che magari quella persona non aveva neanche immaginato. Riesco ad essere convincente, molto. Riesco a vendere ghiaccio agli esquimesi, quando si tratta di dimostrare una tesi.

Ma solo quando non si tratta di me.

Quando ho a che fare con il mio specchio, quando mi devo chiedere, per esempio, come mai quasi il 60% delle mie vendite viene da quello che si chiama “traffico organico”, cioè persone che hanno incontrato il libro dopo aver incontrato me, ma anche persone che non sanno nulla di me, o altri che hanno sentito parlare del libro (il famoso passaparola), ecco che il mio castello di certezze crolla.

No, non può essere perché il libro piace.

“È perché non sono abbastanza bravo a pubblicizzarlo con i canali a pagamento! Oppure è perché c’è qualcosa che non ho capito, qualcosa di sepolto e nascosto che sicuramente spiega queste vendite.”

Non può essere che qualcosa che faccio venda perché piace.

Ecco, di fondo è proprio questo che penso. E per quanto io provi ad estirpare da me stesso questa idea, a lottare contro il demonio della sindrome dell’impostore, ecco che di nuovo mi ritrovo a vedermi sotto quelle vesti.

Pensate che per anni (a volte mi capita ancora ora) una parte di me diceva che avevo fatto carriera come attore solo perché ero caruccio. Mai e poi mai possa anche balenarmi lontanamente nel cervello l’idea che io, forse, sappia recitare! Ora questa sindrome, almeno nel reparto “recitazione”, si è sedata. Ma ora ho capito perché! Perché si è accesa quella dello scrittore.

“Lascia stare, ma chi ti credi di essere? Kerouac?”

scopri i miei romanzi

“È solo una perdita di tempo, non ci riuscirai mai.”

Lo dico a me stesso perché davvero, non ne posso più di questo mio atteggiamento.

Come posso riuscire a scacciare via questo pensiero? Come posso fare ad amarmi un po’ di più? A guardarmi nell’anima con una tenerezza sufficiente a quietare quest’agitazione che mi prende?

Sapete come faccio? Mi annullo. Fuggo da me stesso. Ecco perché recito, dirigo, scrivo, gioco a scacchi. Per dimenticarmi di me.

E il naufragar m’è dolce, in questo mar.

C’è chi pensa che mollare tutto sia la soluzione. Che forse bisogna rilassarsi un attimo, dimenticare non se stessi, ma il mondo. Ma come si fa? La mia è fame di vita, di riconoscimento, desiderio di esistere, di urlare la mia presenza, fino a che le lacrime si ghiaccino, fino a che il mio eco tocchi i confini dell’universo. Io voglio essere. Altro che non essere, caro Amleto. Essere, essere, essere!

L’erba del vicino è sempre la più verde… questo vale per il vicino, ma anche per il mondo là fuori dai nostri cuori. Ci sembra più verde e sapete perché? Perché lo vediamo con gli occhi dell’entusiasmo di chi non sa, di chi sogna solo le cose belle, e dimentica il sudore, la fatica e il lavoro che richiede ogni impresa. Persino la più poetica.

Quindi, olio di gomito, perseveranza ed entusiasmo!

Alla prossima pagina.

Articolo scritto da  Flavio Parenti
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.

Pagine recenti

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (No Ratings Yet)
Loading...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

42 comments on “Il pudore di esistere”

  1. Salve Flavio, ti parlo per esperienza personale. Credo che avere dei dubbi su ciò che diciamo e facciamo sia segno di umanità e intelligenza.
    Mi scusi la schiettezza, ma tutto le domande che lei si pone, non hanno motivo di esistere. Scacci via, quindi, i brutti pensieri e abbia più fiducia (in se stesso) nelle sue capacità. Se ha deciso di condividere “il mare invisibile“ queste domande, si fidi di noi.
    L’unica domanda che lei si porre è questa:
    . Leggendo i suoi libri ed i podcast, specialmente quelli sulla scrittura sull’editing, mi ha aiutato a trovare la direzione giusta nella vita

    Ps. Personalmente ritengo che il “passa-parola", sia uno strumento molto utile ai fini della promozione e della conoscenza di una qualsiasi iniziativa.

    0
    0
    1. "Pensi troppo
      vivi poco
      senti solo le parole
      quelle si che sono tante
      ma la vita
      è una sola."

      Una parte di una delle mie poesie 🙂

      2
      0
      1. Forse inizialmente l'essere "caruccio" ti avrà aiutato ma, di fatto, ciò che fai è puro talento. Diversamente, non riusciresti a trasmettere tanta perfida, con Tancredi, pur non essendolo nella realtà. In attesa del quarto volume de L'anello di Saturno...

        0
        0
  2. Quello che tu chiami, con una bellissima espressione "pudore di esistere" deriva, secondo me, da un accentuato senso di autocritica di persone come te, sensibili, che giustamente si guardano dentro, si analizzano e poi si confrontano con molta severità. Quindi, spesso trovano l'opera degli altri migliore, magari solo perché evidenzia aspetti che loro non hanno considerato, e la prima cosa che scatta è: come ho fatto a non pensarci ? Quando invece sono loro ad aver trovato la perla. Per me è l'atteggiamento del vero artista, mai completamente soddisfatto e onesto. Considerato quanto indefinibile sia l'Arte, quanto il bello e il brutto diventi spesso inafferrabile al presente, e ancora, quanto i maestri spesso si occupino solo dei maestri, l'esordiente è veramente un eroe, e se scrittore ancora di più. Non ti angustiare più di tanto, non te lo meriti, e dedicarti ad attività che ti distolgono mi sembra un'ottima via.Riuscire a vendere bene quando non si tratta di me, è il mio punto di forza 😁 Amarsi ? Io sono arrivata alla conclusione che per me sia possibile solo attraverso la felicità degli altri. In pratica solo quando l'erba del vicino la vedo sempre più verde. Ma una cosa bella è in arrivo domani L'Anello di Saturno Volume 4° !! E sul Kindle lo scarico già a mezzanotte. In bocca al lupo Flavio 👍🍀🪐

    0
    0
    1. Eh si, ci siamo... l'avventura tocca il suo apice. Sono proprio curioso di leggere i commenti a questo nuovo capitolo della saga. Un abbraccio Giuliana

      1
      0
  3. Salve Flavio, credo che avere dei dubbi su ciò che diciamo e facciamo sia segno di umanità e intelligenza.
    Mi scusi la schiettezza, ma tutto le domande che lei si pone, non hanno motivo di esistere. Scacci via, quindi, i brutti pensieri e abbia più fiducia (in se stesso) nelle sue capacità.
    L’unica domanda che lei si porre è questa: ?
    Ps. Personalmente ritengo che il “passa-parola", sia uno strumento molto utile ai fini della promozione e della conoscenza di una qualsiasi iniziativa.

    0
    0
  4. Ciao Flavio sei bravissimo sia come scrittore che come attore a volte quando ti vedo al paradiso delle signore mi viene da dire ma perché sei così cattivo? Zenza rendermi conto che stai recitando quanto ai tuoi libri sono così coinvolgenti da tenerti attaccato fino alla fine

    0
    0
  5. Nice open words.
    My interest seems be very much drawn to artists who suffer from it. They seem to know understand much more about our existence 🙂 Art is tricky in that way, it’s not a marathon… it mostly serves us, when we search for it and we never arrive or succeed. We exchange with in time it means the world to us. Still that’s mostly an invisible thing. But it seems to very quickly translate and the spark seems to jump fast, when you meet your readers! Meanwhile claim it all for you! Why ever not!? 🙂

    0
    0
    1. "Art is not a marathon". Thank you, it's so true. And it's actually a pretty neat way of taking off some pressure. Commerce is a marathon, but hey, we're not here for sales, right? 😂)

      1
      0
  6. Per me il tuo successo è il frutto di tanto lavoro, di serietà professionale e di tendenza al miglior risultato possibile. Coltivi con cura il tuo talento e il successo è meritato. Personalmente ho cominciato a leggere i tuoi libri perché ti conoscevo come attore, è vero, ma non li avrei letti tutti se non fossero stati coinvolgenti e scritti molto bene. Continua a coltivare il tuo talento perché sai emozionarci.

    1
    0
  7. Il suo scrivere e’ raffinato ed elegante … la lettura delle sue pagine porta uno stato di tranquillità interiore
    Complimenti
    Ovvio che il suo essere attore e attore noto e’ stato un apri - porta … bravo

    0
    0
  8. Ciao Flavio, io ti leggo eppure non ti ho incontrato. Non solo, ti osservo come attore e percepisco finezze di interpretazioni uniche. Lascio a te il giudizio del perché almeno nel mio caso , questo accade. Sai perché? Perché posso dirti quanto sei bravo ma posso non convincerti, sono simile a te e L’ erba del vicino la vediamo più verde. Occorre tempo, man mano che aggiungiamo esperienze al nostro vissuto saremo più consapevoli di noi, vuoi per pregresse educazioni o non educazioni nell’ infanzia , ma non scaviamo più di tanto , la consapevolezza delle nostre capacità la acquisiamo sul campo: e’ la nostra autorevolezza che ci farà chissà forse fermare un po’ o soffermarci nella passione più grande. Buon proseguimento di vita . Monica

    0
    0
    1. Ci vuole tempo, hai detto bene. Ma poi, in realtà, ci vuole solo un po' di amor proprio. Non mi manca, sono fortunato. Ma come dico in una delle mie poesie: "Ci son giorni dove il sole non sale, nella valle dei soli." 🙂

      0
      0
      1. Sono fortunata anche io , un po’ di amor proprio e’ il nostro tesoro. Grazie per la risposta Flavio . Uno splendido week and a tutti noi

        0
        0
  9. Il pudore: Significa un senso di vergogna e disagio nei confronti di parole , allusioni, atti, comportamenti che riguardano la sfera sessuale.Devi essere fiero di te stesso, sia come attore e scrittore. Hai l'approvazione di tutti noi che ti seguiamo siamo centinaia di persone.Aforismo:(Il pudore sveglia segretamente dei desideri; è la più casta, la più delicata, la più amabile delle provocazioni)Jean Victor Pancelet.

    0
    0
    1. È vero. E più avanza il tempo, più sono felice di questo spazio dove possiamo discutere, scambiarci opinioni, punti di vista. Un vero e proprio giardino

      0
      0
  10. Carissimo, e’ ovvio che abbiamo comprato il tuo primo libro perché ti conoscevamo come attore bravissimo e ci siamo detti: chissà come sarà come scrittore…
    Ma, se il primo libro fosse stato noioso o insulso, non ne avremmo comprati più. Invece aspettiamo con ansia il quarto e lèggeremo probabilmente anche gli altri. Convinciti: sei uno scrittore interessante!!!!

    0
    0
    1. E vedrai la prossima saga. Colpirà diritto al cuore. Una cosa importante, ne parlerò in un Diario successivo, è che le saghe che scrivo prendono di significato reale solo alla loro fine. Non è ancora finita...

      0
      0
  11. Ciao Flavio, penso che sei troppo critico con te stesso! L' erba del tuo giardino è ancora più verde e bella del tuo vicino,é rigogliosa ed è cresciuta molto rapidamente, perché hai trovato il "concime" adatto, avendo il coraggio e facendo attenzione a non "bruciarla"! Quindi sei stato bravissimo.Guardala!É verdissima, ne puoi essere solo fiero e orgoglioso. Continua con passione e cura,smettila di essere autocritico, basta con i dubbi!!!Guarda con attenzione il tuo giardino, in primavera sarà un' esplosione di fiori colorati. Un abbraccio forte 🤗 Paola🌺

    0
    0
    1. Sempre stato terribilmente critico con me stesso. È una salvaguardia, un modo per migliorare. La cosa più difficile, in generale, è ammettere i propri errori. Ed è anche l'unica cosa che ci permette realmente di migliorare. Quindi un po' di critica ci sta. Bisogna anche volersi bene, ecco

      0
      0
  12. Ciao Flavio. Prima di tutto grazie. Arriva il lunedì e parte questo gioco del comprendere e del rispondere. Banale dirti: immagina, elabora, scrivi, pubblica; senza troppe domande, senza autoanalisi. Banale. Il rapporto con noi stessi non può non essere dialogico. Cerchiamo di vederci da fuori, ci giudichiamo. Per trovare il nostro modus vivendi. Per sostenerci nel fare, nell'apparire, lavoriamo sull'essere. A volte adottando un percorso a noi e solo a noi funzionale, anche se contorto. Io, davanti ad ogni prova o impegno che in vita mia ho dovuto sostenere immagino la catastrofe. Già focalizzo la sconfitta, l'incomprensione altrui. A scuola, la bocciatura a partire dall'interrogazione. Faccio il teatro del mio disastro. Lo interpreto. Lo vivo. In tal modo me lo lascio alle spalle perché qualunque cosa avvenga sarà sempre meglio della debacle che ormai ho manifestato in me. Dalla visione catastrofica poi ne uscivo, a scuola, col massimo dei voti. Ma dovevo assolutamente inscenare questa pantomima. Sentendomi poi ridicolo nell'averlo fatto. Mi pare una bella gara con te... Talento ne hai: ne uscirai vincitore. Un salutone.

    0
    0
    1. Ah... il lunedì! Un po' come l'interrogazione del lunedì. Pensavi di esserci sfuggito eh, e invece no! Ecco qua il Diario! A parte gli scherzi, come sempre i tuoi commenti sono illuminanti. Ammetto che anche io ho spesso fatto la simulazione dell'evento. Ma non in termini drammatici, più "ad albero di scelte". Inteso come l'immaginare vari possibili scenari e prepararmi per ognuno di essi. A lunedì

      0
      0
  13. Non posso dirti se sei un bravo attore o un bravo scrittore tecnicamente parlando perché non ne ho le qualità sufficienti ma posso affermare che a me piaci.
    Non so se hai scritto inconsciamente tutto ciò per avere ancora più conferma del tuo successo ma posso ringraziarti per avermi fatto emozionare e viaggiare per un pò nel tuo mondo. Mi sembra di ricordare che da piccolo non sei stato accettato e forse potrebbero scaturire da ciò le tue insicurezze.In attesa del 4 volume ciao.

    0
    0
    1. L'emozione e il viaggio sono il cuore dell'arte, almeno per me. Quindi grazie, vuol dire che qualcosa dall'altra parte, arriva. Ed è tutto ciò che conta

      0
      0
  14. Aspetto di vedere il tuo supporto film e libri vai avanti ci metti il cuore in libri e film ed in ogni cosa che intraprende hai talento avanti adesso il 4 di saturno è vicino alla prossima Flavio grazie di tanto impegno

    0
    0
  15. Hai talento e hai pudore. Questo è il dato (umano) più importante. Hai atteggiamento giusto, motivazione, capacità di lavorare in gruppo (nella recitazione) che ti portano ad avere un impatto positivo sull'organizzazione e sull'ambiente di lavoro ed essere efficace in una specifica mansione. Sai spendere i tuoi talenti. Ricordati che anche i testi sacri ne parlano : la parabola dei talenti, nel Vangelo, in cui Gesù raffigura nei talenti distribuiti ai servi i doni dati da Dio all'uomo. La società ci fa (di tanto in tanto) dubitare di noi perché ci riveste di competitività, giorno per giorno : ci scontriamo con diversi ostacoli. Importante è restare fedeli a noi stessi anche e soprattutto nel processo creativo.

    0
    0
    1. ci vuole un po' di fiducia in se stessi. Io la vedo così la fiducia: se tempo fa ho fatto una scelta, mi devo fidare del me dell'epoca. Quindi avanti tutta

      1
      0
      1. Sì.. avanti : con gioia, oggi celebriamo Volume Quarto de " L' Anello di Saturno ". Noi tutti abbiamo fiducia nei tuoi talenti <>

        0
        0
  16. Ciao Flavio,
    io ti suggerisco di non mollare.
    E' normale che talvolta, i dubbi ci assalgano, ma tu non ne devi avere...
    Reciti benissimo, progetti video-giochi, scrivi alla grande...
    Le tue vendite sono solo ciò che raccogli dopo aver seminato così bene.
    E' ciò che penso, niente sviolinate.
    Alla prossima.

    1
    0
  17. Ti seguo da tanto tempo, anche prima di conoscerti, posso dire con certezza che metti tutto te stesso in ciò che fai, secondo me hai un' altra sindrome, quella della perfezione, ma nel tuo lavoro è necessaria per non essere mai mediocre e tu certo non lo sei. Avanti Flavio. Aspetto il 6 febbraio.💕

    0
    0
css.php