fbpx

Diario D'artista

Hu-ga e il Paradiso Nascosto: Il Viaggio di un Sognatore del Paleolitico

"Scopri la straordinaria avventura di Huga, un curioso ragazzo del Paleolitico, che da sognatore distratto diventa un eroe per la sua tribù. La sua storia potrebbe rivelare l'origine dell'arte nell'umanità. Pronto per un viaggio nel tempo?"

Molto tempo fa, in una terra non troppo lontana da noi, viveva Hu-ga, un ragazzo del Paleolitico superiore. Aveva la mascella larga, gli occhi neri e una folta chioma. Non era alto, ma si muoveva bene ed era curioso. Se ne stava nel suo villaggio stanziale insieme alla sua tribù. Oggi era il giorno di caccia, ma lui non era stato invitato. Huga non era un abile cacciatore o pescatore come i suoi atletici coetanei, era troppo distratto, aveva sempre lo sguardo rivolto verso il cielo. Così, il capo villaggio aveva deciso di lasciarlo con le femmine, ad occuparsi dei figli.

Quella notte, dopo che tutti i neonati erano finalmente calmi tra le braccia delle madri addormentate, Huga si allontanò, osservando la luna piena. Così luminosa da sembrare un sole. Si guardò indietro, il falò del villaggio era lontano, ma la luna non sembrava avvicinarsi. Questa cosa lo incuriosì a tal punto che decise di continuare la sua camminata. Una lucciola gli fece strada, poi altre mille, e Huga si inoltrò nella foresta, circondato dalle piccole luci fosforescenti degli spiriti del bosco.

Armato solo di un bastone rudimentale, Huga cammina tutta la notte, superando ostacoli, affrontando il buio. Non vede cosa lo circonda, ma nota occhi luminosi, sente ruggiti lontani, bestie gigantesche, corni, mostri. Mentre procede cercando di fare silenzio, le sue fantasie prendono vita. Immagina serpenti a sei teste, cavalli alati con corna d’oro. Ma alla fine della notte, proprio quando l’alba tinge di rosso il manto erboso, emerge dalla foresta scoprendo un meraviglioso lago. Cristallino, placido e colmo di pesci da vederli ad occhi nudi. Il suo stupore è immenso: mai, nella sua vita, aveva visto qualcosa di simile.

Huga passa la giornata a godersi il lago, nuotando, ridendo e bevendo a bocca spalancata l’acqua dolce in abbondanza. Dagli alberi, frutta matura, intonsa, sembra aspettare di essere mangiata. Ma, sdraiato all’ombra di un albero, Huga si rende conto che tutta questa gioia non ha senso se non viene condivisa. Così, decide di tornare al villaggio per condividere la sua scoperta. Il viaggio di ritorno è pieno di pericoli, ma Huga ora conosce la strada, conosce le rocce dietro le quali nascondersi, gli alberi sui quali salire per evitare i mostri. La notte è sua. La luna è un’amica che lo aiuta a superare le paure.

Tornato al villaggio, Huga narra le sue avventure davanti a un fuoco acceso. Tutti lo ascoltano con meraviglia. Persino il capo, così severo e duro, cede alle incredibili storie che Huga racconta, usando gesti, disegnando sulla sabbia quello che aveva visto, prendendo gli spettatori per le spalle, raccontando con entusiasmo e forza la sua impresa, la sua avventura. Le sue storie sono piene di emozione e di stupore, Huga descrive creature incredibili, e soprattutto, un paradiso nascosto. Un luogo incantato, dove acqua, cibo e pace aspettano chi lo seguirà. Tutti sono a bocca aperta davanti a questo racconto. E il ragazzo che una volta era considerato un sognatore distratto, diventa un portatore di speranza. Stimato e rispettato.

Alla fine della sua storia, Huga invita i suoi simili a seguirlo, a scoprire il paradiso che ha trovato. Il capo teme per l’incolumità della sua tribù: “In quella foresta ci sono i mostri. Moriranno.” Ma Huga spiega come fare, bisogna camminare silenziosi nella notte. Come ha fatto lui. Il capo guarda il suo villaggio, le scorte sono finite, l’inverno è alle porte, forse quel paradiso potrebbe dare alcuni anni in più alla sua breve vita. E così, tutti partono per un esodo notturno che li porta, proprio come successe a Huga, verso il paradiso.

Fu così che Huga, pioniere di nuove scoperte e immaginazione, diede nuova vita al suo villaggio, ai suoi simili e in fondo, a tutti noi. In un certo senso, Huga è stato il primo artista dell’umanità, che usò le sue parole per dipingere immagini vive nella mente di coloro che lo ascoltavano. Il precursore di molti dopo di lui, che insieme, fecero crescere il ruolo dell’arte come mezzo per condividere esperienze, stimolare l’immaginazione e unire le persone. 

Alla prossima pagina

Flavio

Condividi 💓

- oppure -

Ricevi gli articoli via mail

Pubblico un nuovo articolo ogni lunedì e giovedì. Per non perderne uno, iscriviti! Li riceverai comodamente nella tua casella posta elettronica 📖

Agorà

Partecipa con un commento

  1. Complimenti è un racconto che infonde serenità

    0
    0
  2. Fantastico ,mi sembrava di stare con Hu-ga e di godere delle sue stesse esperienze, grazie infinite Flavio per questo tuo meraviglioso dono❤️❤️❤️

    0
    0
  3. Davvero…hai la speranza nel cuore,sei una persona positiva e ottimista 👏👏👏👏

    0
    0
    1. Franca Cotti sto scoprendo un artista interessante che mi piace fin da quando eri nel cast di Un medico in famiglia
      Felice di conoscerti

      0
      0
  4. Flavio è un uomo con la poesia nel cuore 😊♥️

    0
    0
  5. Una favola di altri tempi, poi la tua voce calda completa il tutto, semplicemente bravo

    0
    0
  6. Un racconto molto bello che fa riflettere sull’ importanza della condivisione, dell’ascolto, della fiducia che può portare opportunità preziose. Hu-ga, in modo appassionato, offre ai suoi compagni del villaggio un’ esperienza meravigliosa e e una soluzione al problema che la vita reale presenterà, a breve: l’inverno. Bravo il capo del villaggio ad ascoltarlo e a seguirne il consiglio.
    Bravo tu a scriverne così bene: sembra di vederlo, questo ragazzo, nella sua gioia e nell’espressione della sua passionalità Grazie, Flavio! Sempre bello leggerti e anche ascoltarti.

    0
    0
  7. Questa storia è davvero bella.
    Grazie Flavio per averla condivisa con noi.

    0
    0
  8. Racconto meraviglioso reso emozionante dalla tua voce.
    Lo farò ascoltare ai miei alunni…
    Grazie Flavio

    0
    0
  9. Una fantastica favola. Huga un sognatore che ha conosciuto un altro mondo ed è felice di condividerlo con la sua tribù. Ognuno è alla ricerca del proprio mondo, bisogna mettersi in viaggio per trovarlo. Grazie Flavio, sei un grande sognatore 🤗

    0
    0
  10. Ciao Flavio! Altro articolo wow💕 Spero che verrai a Bologna con il firmacopie😊

    0
    0
  11. Un’altra bellissima ed affascinante storia da ascoltare e leggere ☺

    0
    0
  12. Bellissima pagina d’ artista ho lasciato commento in email.

    0
    0
  13. Ciao Flavio, sempre bello e interessante quello che scrivi! Un bell’appuntamento settimanale! ♥️👏🏻
    PS. Nel mentre, ne approfitto per farti i miei più sentiti auguri di buon compleanno 🎉😘
    Ciao Cate

    0
    0
  14. Augurissimi al nostro sognatore preferito!! ♥️👑🎂

    0
    0
  15. Ho recuperato gli ultimi 3 articoli e ho commentato sul sito. È meraviglioso tutto ciò che condividi con tutti noi. Spero nei firmacopie per poterti stringere la mano. ♥️

    0
    0
  16. E’ bello che ci sia ancora qualcuno capace di raccontare favole belle. Non vedo l’ora di perdermi nella Divina Avventura.

    0
    0
  17. Un sognatore di altri tempi che alla fine della sua avventura porta il dono della condivisione al gruppo a cui parla il primo artista che da speranza

    0
    0
  18. È un sogno ascoltare il tuo blog dove la tua voce gentile ci parla sempre di qualcosa

    0
    0
  19. Inevitabile ringraziamo per avere un artista 360 gradi che ci sorprende sempre con nuove emozioni

    0
    0
    1. Ho ricevuto l’anteprima del libro, che ascolterò con molta attenzione, in attesa di comprarlo. Hai per caso in programma una presentazione a Roma? Mi farebbe molto piacere venire. Buona giornata

      0
      0
  20. Una pagina bellissima! Le parole e la tua voce ci fanno viaggiare verso mondi fantastici!

    0
    0
  21. Molto bella questa pagina di diario.
    Beh…Huga ci ha fatto vivere dei momenti di relax, ricchi di pathos, e di tanta fantasia.
    Ci ha immerso nel suo mondo quasi fatato, bella la distinzione tra il giorno e la notte.
    Ha vissuto lui una bella esperienza e l ha fatta rivivere agli abitanti del villaggio in chiave nuova credo che ognuno abbia potuto aggiungere il suo pezzo di immaginazione.
    Questo capita nella vita alla lettura di un libro, dove l autore dice la sua e noi lettori o ascoltatori mettiamo un po di nostro perché voliamo con immaginazione forse verso luoghi desiderati o già vissuti.
    Bella lettura questa pagina, che a mio parere ha bisogno di essere riletta per coglierne tutte le sfumature.
    Complimenti Flavio la tua scrittura è davvero un ‘ opera d’ arte diversa dal solito.
    Molto fantasioso.

    0
    0
    1. Grazie mille. Sono felice che la mia scrittura ti piaccia. In effetti questa favola ha, per certi versi, aspetti simili alla divina avventura. Sono davvero impaziente di far leggere il libro…

      0
      0
  22. Ci vuole coraggio a essere Huga. Coraggio per intraprendere la strada che conduce al lago e altrettanto, anzi di più, per condividerla con altri. Al posto di Huga avrei avuto l’istinto di custodire il lago, di proteggerlo come una sorta di “giardino segreto”, per paura di darlo in pasto a qualcuno che non era in grado di cogliere in esso la stessa bellezza che ho visto io. Immagino Huga che approda nel 2023, condivide su facebook la scoperta del lago e si ritrova a leggere commenti del tipo: “e tu quello lo chiami lago? Al massimo è una pozzanghera ah ah ah”. Magari detto da qualcuno che affogherebbe in una tazzina da caffè. Ci vuole coraggio a essere Huga, soprattutto oggi. Ecco perché amo questo posto 🙂

    0
    0
    1. Ci vuole molto coraggio ad essere Huga. In ogni tempo e ogni dove. Alcuni Huga sono stati arsi vivi. Altri silenziati. Per quel che riguarda gli stolti, c’è poco da fare. Guarderanno sempre la punta dito che indica la luna, invece della luna che Huga ha seguito.

      0
      0
      1. È vero, in ogni tempo e in ogni dove. Ma ci sono state epoche in cui quelli come Huga facevano paura. Vuoi per ignoranza, vuoi per indottrinamento religioso, la gente temeva ciò che non capiva e riteneva di doversene proteggere. Il problema oggi è l’inverso. Oggi tutti hanno la presunzione di sentirsi Huga. Ma “seguire la luna” è privilegio di pochi. Per tutti gli altri la vera sfida è riconoscere quei pochi quando, per destino o per fortuna, ne incontrano uno. E abbracciare la prospettiva che offrono piuttosto che tapparsi gli occhi, convinti di aver già visto tutto. Ma è probabile che il mio sia un delirio mistico senza senso 😂 Ti abbraccio virtualmente, alla prossima.

        0
        0
  23. Sono veramente belli i tuoi racconti ti fanno viaggiare con la fantasia. Ed oggi ce ne abbiamo proprio bisogno. Grazie Flavio

    0
    0
  24. Perché non vieni al salone del libro di Torino a presentare il libro La Divina Avventura

    0
    0
  25. Avevo immaginato Hu Ga come un sognatore che partiva alla scoperta di un luogo felice dove coltivare le sue passioni , che non erano quelle della tribù cui apparteneva .Nell”epilogo oggi , invece , lo descrivi come un uomo che ha avuto la capacità di raccontare e trasferire queste sue curiosità e scoperte e donarle alla sua comunità, e non tenersi per sè il suo Paradiso , il suo luogo magico . La condivisione difatti è proprio il risultato più appagante per chi fa arte . A proposito del genere fantastico e della tua capacità di viaggiare con la fantasia e raggiungere dei mondi altri in cui qualsiasi scenario risulta possibile , oggi il Salone Internazionale del libro di Torino inaugura con un tema ” Attraverso lo specchio ” rendendo omaggio all’autore di Alice nel Paese delle meraviglie , con l’invito ai lettori di perdersi in un mondo di “meraviglie ” dove ti vedrei bene discorrere del genere che tanto ti appassiona e ci coinvolge

    0
    0
  26. Complimenti molto coinvolgente.
    Ho riscoperto il piacere della lettura durante la pandemia.Non sono molto informata,ci sono altri libri di questo genere?

    0
    0
  27. Oggi ho ascoltato l’intervista al direttore del Salone del libro di Torino sul valore del libro e ha parlato proprio di questi due pilastri, nutrire l’immaginazione e le relazioni tra persone. Quindi sei proprio uno scrittore!!

    0
    0
  28. Un bel racconto che si ascolta con grande piacere grazie alle tue doti interpretative. Ho pensato di farlo ascoltare ai miei alunni di circa dieci anni e vedere cosa ne pensano. Ti racconterò. Grazie per questa pagina e buona prosecuzione di giornata.

    0
    0
      1. Eccomi qui a raccontarti la reazione dei miei alunni nell’ascoltare la storia di Hu-ga. Purtroppo la classe era decimata dallo streptococco ma conto di riproporre l’attività quando sarà al completo. Innanzitutto sono stati rapiti dalla tua capacità di narrare. “Maestra, l’ho ascoltato proprio bene e mi è piaciuto tanto come leggeva!” ha esclamato Sophie. Amira invece è stata colpita dalla parola “Paleolitico” perchè le ha ricordato i suoi studi di storia dello scorso anno. Sergiola ha trovato la storia toccante perchè le ha fatto provare un “sentimento bellissimo” che non ha saputo descrivermi a parole e mi ha chiesto di pregarti di scrivere altre storie. Quasi tutti mi hanno domandato di leggere loro “La divina avventura” quando uscirà e vogliono convincere le loro mamme ad acquistarlo. Direi che puoi ritenerti soddisfatto!

        0
        0
        1. Che meraviglia. Sono così felice. Digli che gli scriverò un’altra favola, di cui ho già il titolo: “Porta grande, porta piccola.”
          Per quanto riguarda la lettura de “La Divina Avventura”, temo non sia leggibile ai piccoli. L’età minima credo non penso sia sotto i 14. Le tematiche affrontate sono complesse, e a volte c’è una crudezza che poco si adatta ai bambini piccoli. C’è da dire che le generazioni cambiano quindi potrei sbagliarmi. Diciamo che prima di leggerglielo, o prima di consigliarne la lettura da parte dei genitori, leggilo tu 🙂 Grazie mille

          0
          0
  29. Ciao, Flavio.
    Grazie per questo bel racconto.
    A presto,
    Cinzia

    0
    0
  30. Molto bello, coinvolge emoziona e ti fa sognare di fantasia. Ma ci sono messaggi molto forti, coraggiosi e secondo me anche ottimisti. Grazie per questo bel racconto e spero di sentirne altri. Diciamo che il mondo a cui ti sei riferito è molto lontano ma forse neanche tanto.

    Grazie !! Felice Giorno.

    0
    0
  31. Molto coinvolgente ed emozionante questo tuo primo racconto.
    In questa storia si potrebbe leggere anche il coraggio che ha avuto il protagonista della storia: forse è proprio il coraggio che viene in aiuto agli Artisti, oltre alla curiosità.

    Spero che ci siano altri racconti di questo genere, magari uno per ogni periodo storico-culturale ed artistico.

    Buona giornata!

    0
    0
    1. É una buona idea. Diciamo che nel paleolitico posso viaggiare con la fantasia senza essere troppo didattico. Il vantaggio del fantastico sugli altri generi è che richiede più fantasia che ricerca. Però ci penserò, chissà.

      0
      0
  32. Sono sempre emozionanti i tuoi racconti. Davvero affascinante che bravo.

    0
    0
  33. Un racconto davvero entusiasmante e ricco di emozioni e suggestioni. Un tuffo nella fantasia e nella parte più bella del nostro inconscio: il fanciullo che alberga in noi nonostante tutto. L’arte è un dono da alimentare e proteggere nello stesso tempo. Come sempre sei “tanta roba” Flavio 👏👏

    0
    0
  34. spero di avere capito il messaggio del racconto

    0
    0
  35. Complimenti per il racconto davvero bello l’avventura e poi l’eroe che torna al villaggio a parlare della sua esperienza come speranza per il gruppo e diventa il primo artista dell’umanità .Grazie per l’ingegno il cuore e la fantasia che metti in questi racconti .alla prossima aspettando con impazienza il tema di cui parlerai un abbraccio

    0
    0
  36. Un racconto coinvolgente al punto da riuscire ad immaginarlo come una scena di un film….e la voce narrante calda , elegante e delicata … complimenti davvero Flavio…per le tue molteplici doti!

    0
    0
  37. Bellissimo racconto che fa apprezzare il tuo ingegno ,sensibilità e immaginazione ed è proprio bella questa immagine finale del ragazzo che torna indietro e porta la sua esperienza come speranza per il gruppo e diventa il primo artista per l’umanità grazie Flavio alla prossima pagina con l’impazienza di sapere di cosa ci parlerai

    0
    0
  38. Sei veramente un artista a tutto tondo. Bravissimo, continua così, ti auguro tutta la fortuna del mondo. La meriti

    0
    0
  39. Bellissimo racconto complimenti Flavio sei un artista a 360 gradi

    0
    0
  40. Il racconto è molto suggestivo e ricco di spunti.
    Che fare se l’artista rimane confinato a ruolo di baby sitter delle creature altrui? Oppure se viene divorato dalle bestie feroci?
    L’arte è un viaggio pionieristico da cui non tutti possono fare ritorno?
    In caso di fallimento, riprovarci fino alla tomba oppure accettare la sconfitta e cercare in tutti modi di dimenticare, di spegnare la fiamma?
    Oppure non sarebbe meglio sostituirla con altro?
    Del resto, come hai già detto anche altrove, che senso ha un artista se non è ascoltato? È orrenda la sensazione che tu avresti tanto da dare, ma che a nessuno interessi veramente ciò che vorresti dire quanto piuttosto i soldi che si potrebbero fare sulla tua illusione di essere artista.

    0
    0
    1. Già… su chi specula con la speranza degli artisti si potrebbe scrivere un trattato. Ne farò un articolo del diario d’artista, grazie

      0
      0

Potrebbe interessarti

Iscriviti

Ricevi il prossimo articolo via e-mail