Flavioparenti.

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DIARIO d’ARTISTA

Poco ma buono

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Diario D'artista
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Poco ma buono
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Ho smesso di postare sui social.
Chi mi segue lo avrà notato: mi sono fatto silenzioso, invisibile.
Posto alcune stories, di tanto in tanto, in cui condivido momenti speciali, il set, la famiglia, la vita.

C’è un motivo dietro a tutto questo, e penso che il diario sia il luogo perfetto per spiegarlo.
A un certo punto, nella vita, bisogna fare delle scelte. Non si può fare tutto.
Il nostro tempo sulla terra è limitato, e i desideri che ci animano invece no.
(Come diceva Einstein, ci sono due cose infinite: l’universo e la stupidità umana. Non sono certo della prima.)

Insomma, io ho la tendenza a voler fare un po’ di tutto.
A essere presente sui social e anche a scrivere un blog, che è un podcast con contenuti profondi.
Ma postare quotidianamente sui social è estenuante, e soprattutto, non valorizza.

La continua esposizione non è per forza un esempio positivo.
Per mille motivi: il primo è che, a un certo punto, non hai più niente da dire.
O dici la stessa cosa in varie salse.
O dici qualcosa che hanno già detto.
O qualcosa che non aveva bisogno di essere detto.

E visto che cerco, qui, in questo nostro giardino privato, di aprire il cuore e l’anima, di mostrarmi per chi sono, con la mia voce, e fare in modo che il mio messaggio sia, per chi mi legge, un conforto, un momento di fuga, un momento anche di riflessione, ho capito che il social network non fa per me.

In realtà già lo sapevo.
Io sono uno di quelli che alle feste se ne sta con la schiena contro il muro, nell’ombra, ad aspettare di poter parlare di qualcosa di interessante con una persona.
Sono timido, schivo e taciturno.
I social non sono il mio ambiente.
La scrittura invece sì.

Per legarmi al titolo dell’articolo: amo il segnale, non il rumore.
Per segnale intendo il contenuto sottostante la forma. L’arte. Il pensiero, il motivo.
Il rumore invece è quello che si fa quando non si ha nulla da dire, ma si sente il bisogno di farlo per avere l’illusione di esistere.

E credo che sia una delle piaghe di questa sovrabbondanza di esposizione.
Ci esaurisce. Sia chi ascolta che chi scrive.

Quante volte ci ritroviamo sui social ad ascoltare le solite cose, che piano piano ci spengono invece di accenderci.
Certo, a volte si trova la perla, ed è per questo che ci torniamo.
Ma la maggior parte delle volte mi annoio.

Allora ho scelto.
Meglio poco ma buono.
Ho l’età giusta.
E soprattutto l’esposizione l’ho già vissuta come attore.

È un discorso che facevo con Paola, (che mi legge il lunedì mattina, sul treno, con un caffè).
Allora mi dico che, in questo futuro che mischia scrittura e recitazione, la relazione perfetta tra me e voi sia proprio questa: il testo, la voce.

Chi mi scrive sui social sa che rispondo spesso.
Un po’ perché sono spesso al computer, un po’ perché la scrittura è un mezzo per me naturale.
E infine perché adoro comunicare con chi mi segue.

Che strano… per uno che ha fatto della voce il suo lavoro, amare così tanto il silenzio.
Ma chi recita lo sa. È dal silenzio che nasce tutto.

Spero che questa ambivalenza continui ad arricchirmi, ad arricchirvi e a darmi la spinta di andare avanti.

Alla prossima pagina.

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92 comments on “Poco ma buono”

  1. Adesso, con l'età che ho, credo fermamente nel concetto di 'poco ma buono'. Quando si è giovani, non lo si capisce, ma con il tempo impari, finalmente, a lasciar andare

  2. Sono con te quando dici che "per recuperare la creatività serve un pochino di pausa " perché essendo una scrittrice lo comprendo. Ma ci sono dei momenti in cui ho bisogno di pausa mentre scrivo e quando ascolto questo "consiglio" mi ritrovo ritemprata, più forte e piena di idee. Il tuo diario è un regalo bellissimo e sono proprio contenta di avere la possibilità di leggerlo.

  3. He estado con problemas de salud , por ello no he comentado tus notas de tu diario, pero las sigo leyendo con gusto. Gracias

  4. Mi piace quello che scrivi. ..sei un uomo saggio...a me piace scrivere con la penna sul foglio bianco..la mattina presto quello è il momento delle mie riflessioni..
    Buona Vita.

  5. Hai perfettamente descritto quello che è anche il mio rapporto con i social......che non ho mai molto amato ma che mi rendo conto,se non un minimo addentro,rischi di restare isolato.
    Anche io ormai da tempo guardo sempre meno Fb , Istagram....non so perché ma dopo 7/ 8 minuti non reggo.....sarà ormai anche una sorta di intolleranza dovuta al tempo che passa.
    Grata sempre per le tue riflessioni profonde e delicate.
    Un abbraccio

  6. Ciao Flavio, è la prima volta che ti leggo. Non mi era mai capitato, nella mia svogliata visione dei contenuti social 😂, di imbattermi nella tua pagina.
    Finora ti conoscevo come attore, adoro il tuo personaggio ne Il Paradiso delle Signore, un “cattivo” che in fondo è solo un uomo bisognoso di amore e tenerezza.
    Sono contenta di poter leggere le tue riflessioni, i tuoi pensieri. Grazie per la condivisione.
    A presto.
    Anna

  7. Buongiorno! Che bella questa mattina... soleggiata! Proprio come piace a me! Avevo già notato che Flavio si stava "staccando" dai social media, e questa è una buona cosa, perché in realtà ci porta solo più guai che gioia, per innumerevoli motivi. Scrivo da un po' di tempo e ho scoperto che a molte persone piace. Se pubblico un post interessante, a pochissime persone interessa. Quindi, non pubblico più post interessanti e significativi e mi sto "staccando" dai social media. Mi porta un sacco di follower spam, hacker, truffatori, imitatori, ecc. Ti avevo persino avvisato dei tuoi profili Instagram falsi. È solo fastidioso e fa perdere un sacco di tempo! Tempo prezioso! Non sono una scrittrice, ma mi piacerebbe avere quel dono! Mio padre lo era, e leggo i suoi messaggi, che sono favolosi da leggere! Se vuoi, te ne manderò uno un giorno. Personalmente, sono una persona a cui piace sedersi in un angolo e osservare. Adoro avere conversazioni intellettuali e interessanti, ascoltare storie interessanti e imparare da esse, e parlare di cultura generale. Ora mi manca tutto questo, perché la maggior parte di quelle conversazioni erano con mio padre, che era un uomo intellettuale. Non riusciva a stare fermo, faceva sempre ricerche su argomenti e poi scriveva su di essi. Leggeva molto. Era un professore universitario, autodidatta, e imparò da solo altre lingue, solo con un libro di grammatica. Comunque... basta parlare del mio caro padre. Sono un po' come lui. Non riesco a stare fermo. Faccio ricerche, leggo, scrivo tra me e me, parlo tra me e me, ascolto la mia voce... potresti chiederti: "Parli tra me e me?! Ascolti la tua voce?!". Sì, lo faccio, ed è bello; è un esercizio. E quindi, non mi interessa cosa pensano gli altri! Anche i geni sono pazzi 🙂 Beh, non sono sicuro che l'universo sia infinito, ma mi piace pensarlo. E il silenzio, oh il silenzio... adoro il silenzio, dal silenzio si può scoprire così tanto. Medito sulla mia ansia e ogni giorno ho il mio momento di silenzio, di riflessione, di pensiero, ma il silenzio è semplicemente magnifico.

  8. Concordo con te cari Flavio anch'io non sono più sui social come prima , ovviamente in po perché non ho più tempo come prima , scendi una figlia piccola , poi nn mi va di postare per ogni secondo una mia foto anche quando vado in ferie non lo faccio più da anni la gente che gliene frega che faccio e dive vado? A me fa venire il nervoso quando uno posta così tante foto solo per fare vedere che è andato in un posto meraviglioso, bellissimo, ma chi se ne frega dico io . Perciò hai proprio ragione anche Gianni Morandi pensa ogni tanto si dissocia dai social perciò dedicati a ciò che più ti piace e sarai più felice. Un abbraccio

  9. Scrivevo un diario anni fa e lo consiglio ai miei alunni che, ovviamente, non mi seguono...Forse dovrei riprendere a scriverlo anch'io perché il mio rumore abbia senso (sono un'estroversa che non ama nascondersi ma mettersi alla prova, anche autoflagellandosi, tanto da farne un gioco esibizionistico e dissacrante). A sessantatre anni cosa vuoi nascondere!

  10. Capisco il tuo pensiero a volte l'irrequietezza del vivere ci porta a cercare nuovi spazi, nuove avventure ma spesso finiamo con il tornare al punto di partenza. Comunque è un piacere leggerti qui e sui tuoi libri perché quando ti esprimi mi sembri così vero in un mondo di attori. ❤

  11. Ciao Flavio,
    è da poco che faccio parte di questa pagina e ne sono contenta. Mi piace leggerti e spesso sono in sintonia con quanto dici, come in quest'ultima pagina. Quindi grazie di esserci e alla prossima.
    Ps. ho incominciato a conoscerti ne "il Paradiso delle signore" laddove non sempre il tuo personaggio è "simpatico" ma una lancia la devo spezzare: il tuo è un personaggio in evoluzione, ed è questo che mi piace di più. Grazie
    Francesca

  12. Anche io sono come te, i social non sono per me infatti non ne ho a parte uno che non utilizzo quasi mai.
    Mentre esponevo la cosa ai miei colleghi di lavoro mi sono sentita presa in giro. E la domanda che mi è stata fatta è: Ma vai su internet?Ma la guardi almeno la televisione?
    Al giorno d'oggi se non sei super social sei fuori. Se non usi i social network ti manca qualcosa. Io non la vedo così anzi sono grata di pensare con la mia testa, di non annoiarmi guardando sempre le stesse cose e di avere il completo silenzio dalla mia parte. Grazie Flavio. Alla prossima.

  13. Grazie Flavio, questo tuo diario è proprio quello di cui avevo bisogno.
    Anche a me piace tanto ascoltare le storie.

  14. Mi è piaciuto il tuo pensiero
    Ora che non sono più giovanissima amo il silenzio e trovo tanta pace guardando il mare quando posso andare.
    Grazie e al prossimo lunedì. Concetta

  15. È sempre bello leggerti e ascoltarti.
    Continuerò a seguirti nelle storie che posti, che scrivi e sul tuo Diario.
    Buona settimana!

  16. Hai fatto la scelta giusta. La troppa esposizione smorza la curiosità. Sei una bella persona. E noi lo sappiamo. Buon lavoro.

  17. La velocità e la visibilità non credo siano tratti propri della vita dell' essere umano. Intendo dello scorrere del tempo e delle attività quotidiane. Possono esserlo di momenti ma non del sempre. Non lo sono almeno per me e devo compensare con il silenzio, l' ascolto, la lettura e la lentezza tutto quello che la vita mi impone in termini di sforzi e sofferenze.
    Amo i miei momenti con persone come te perché sono momenti sorridenti, che mi fanno respirare nonostante, a volte, lacrime per il contesto o il contenuto.
    È comunque bellezza e ne ho bisogno, come di un panino al prosciutto o un gelato a luglio. Buona settimana 😁

  18. Buongiorno, sono curiosa di conoscere sotto un altra veste questo attore, mi farebbe piacere avere la possibilità di condivisioni diverse, grazie x l opportunità, resto in attesa 🙏🤗

  19. Ti ho conosciuto come attore e mi sei piaciuto da subito per la verità che esprimi, adesso dalla tua presentazione ritrovo molta similitudine con la mia personalità. Mi annoio del banale del già detto e mi piace la solitudine voluta come momento per stare accanto alla propria anima nel silenzio generativo e creativo. Ho 71 anni ma ORA sono la mia bimba interiore. Ti ascolterò su Spotify. GRAZIE🌹🔥💖

  20. Mi sei piaciuto molto nella tua presentazione, mi piace leggere e amo il silenzio, aspetto lunedì per ricevere il tuo diario, ti ringrazio e ti auguro una buona notte

  21. Ciao Flavio ho da poco ricevuto il primo libro "L'Annello di Saturno." il quale mi ha affascinata molto per come si svolge la storia e con certezza oltre completare l'Opera continuerò a essere una tua lettrice affezionata. Tempo fa, ti chiesi per cortesia se era possibile avere una dedica con autografo quando mi fosse arrivato il libro che ho acquistato presso la
    Casa Editrice IBIS. Adesso mi è arrivato perciò mi sono permessa di chiedere.
    Mi scrivesti "Certamente". se sei sempre disposto a farlo, ne sarei molto grata e felice. In attesa di un gradito riscontro porgo i miei fervidi saluti.

  22. Anch’io seguo sempre meno i social e posto meno, mi sento spesso sfinita e stanca, bombardati da troppe cose, cerco il silenzio, e le piccole cose quotidiane mi danno più felicità, anche ascoltare la tua voce qui nella pagina del diario è gratificante e rilassante, condivido appieno quello che dici. Grazie Flavio.
    Ciao. Rosanna

  23. Mi ritrovo molto in queste parole.Anch’io posto poco o niente e commento anche meno.Quello che in un primo momento vorrei scrivere,diventa subito banale e allora desisto.Alla prossima pagina Flavio,grazie

  24. Il tuo messaggio vocale di presentazione del tuo diario mi ha incuriosita. Sarò lieta di leggere tutti i lunedì ciò che scrivi

  25. Grazie caro Flavio, la tua splendida voce così calda, dolce e sussurrata è un balsamo per l'anima! Aspetto molto volentieri questo appuntamento settimanale, proprio bello! Grazie 💙 buona settimana a tutti

  26. Buon pomeriggio, la capisco perché piace anche a me, da una vita, scrivere e scrivere sul diario cartaceo. Tuttavia, io, che conosco soltanto Fb, lo seguo con piacere, con sobrietà.. e incontro persone bellissime a 360 gradi, persone con cui, ormai, non esagero dicendo che, ci vogliamo bene!
    La seguo molto volentieri su Il Paradiso delle Signore. Non è facile interpretare i cattivi.
    A rivederci, da una persona over70, che ama vivere l'Intercultura nel quotidiano.

  27. La penso esattamente come te. Condivido la tua scelta non perché mi fossi stancata della tua esposizione sui social che non ho comunque mai trovato eccessiva, ma il rischio di diventare ripetitivo potrebbe essere reale. Senza essere troppo adulatrice non credo che saresti riuscito ad esserlo ma per come credo di avere intuito come sei fatto condivido perfettamente la tua decisione e continuerò a seguirti nel tuo diario. Poco ma ottimo!

  28. I social hanno un lato positivo e uno negativo, vero. Spesso si trovano contenuti vuoti e sciocchi, si scrolla per noia, per abitudine, per riempire un vuoto... Comprendo la sua scelta Flavio, comunicare solo l' essenziale, quando si ha voglia, contenuti interessanti, scambio di idee e conoscenze...Grazie per essere presente in questo interessante blog...Attendo la pubblicazione della prima parte della nuova saga ☺️

  29. Sono d' accordo con te è inutile che posti sui social, perché chi ti vuole seguire ti segue. Ti auguro molto successo anche come scrittore, ti ammiro...una tua fan, ciao

  30. Buon giorno,
    Concordo con lei la scelta.
    Personalmente pubblico pochissimo e, pur essendo iscritta anche ad instagram, uso solo il solito "faccialibro".
    Qualche marmellata che adoro produrre, e rare condivisioni.
    Ho scelto di essere molto sociale e poco social.
    E, a dir il vero si sta benone.

  31. Ti seguo da qualche anno guardando il paradiso delle signore anche se la tua parte non mi piace tu mi sei sempre piaciuto, adesso ascoltarti è veramente molto bello 🤩 Ti aspetto lunedì prossimo 🤗 grazie 🙏

  32. Grazie per aver ideato questo spazio. In un mondo che urla fesserie c'è proprio bisogno di contenuti interessanti sussurrati in pagine private.
    Stupendo poi scoprire tanta gentilezza nell'interprete di quel monellaccio di Tancredi di Sant'Erasmo! 😁Io ti ho conosciuto così...

  33. L’aforisma di Martin Luther King Jr. "Se non puoi essere un pino sul monte, sii la migliore piccola saggina sulla sponda del ruscello",è il principio di cercare sempre di essere il meglio di sé stessi, non importa la propria posizione o grandezza. Non servono molte parole, ma quelle giuste

  34. Buongiorno, ho pensato che seguirti sarà sicuramente una bella occasione di incominciare bene la settimana.

  35. Salve, Flavio. Terminata la pausa estiva, dopo un po’ di spostamenti, eccomi pronta ad apprezzare le tue interessanti pagine di diario, aspettando di gustare nuove tue creazioni narrative.
    Grazie per questa bellissima pagina che leggo ora, nel silenzio della notte, così inutile a riflettere, in cui mi concentro e riesco meglio a leggere e, talvolta, scrivere, come ora, che mi sento “ispirata”…. Perché mi riconosco nelle tue parole, che esprimono l’esigenza di staccare dal mondo falso e superficiale dei social, in cui la comunicazione è affidata a brevi post stereotipati, infiorati di punti esclamativi ed emoji con cui si vorrebbe, peraltro goffamente, supplire alla volontà e alla capacità di esternare le personali emozioni e i propri stati d’animo,con trasparenza e immediatezza.
    Anche io fatico a galleggiare in quel mondo artificiale in cui bisogna apparire e splendere comunque, perché di altro ho bisogno, altro cerco.
    Il fatto è che persone un po’ timide, un po’ introverse, ma profonde, vivono di emozioni, necessitano di comunicazione autentica, in cui riversare un po’ della propria anima,e specchiarsvisi…,
    Hanno bisogno di credere in un mondo aperto , immaginandolo sempre nuovo e rinnovato, di speranza e di futuro, di solidarietà e comunione con cui vincere il sentimento,di solitudine esistenziale che anche l’essere umano più felice e fortunato prova, immedesimandosi nella condizione generale dell’umanità spesso sofferente e mortificata nelle sue reali potenzialità…, cercando sempre nuovi orizzonti…
    Trovo dunque, come dicevo sopra, speciale questa pagina perché permeata dí autenticità, la stessa che esprimi nei rari incontri interpersonali che abbiamo con te, in cui ti mostri con semplicità, lontano dalle pose divistiche che pure potresti facilmente assumere , rivelandoti emozionato e lieto di conoscerci e mettendoci a nostro agio.
    Grazie, Amico caro, sono lieta di ritrovarti ! Anche questo anno sarà arricchito dalle tue preziose pagine di diario che tanto ci fanno riflettere e che tanto ci danno.
    Buona notte. Mariangela.

  36. Bravissimo Flavio 🪷 Decisione saggia 🪷 l'assenza si moltiplica🪷il mistero affascina 🪷La SALUTE sia con TE 🪷in TE 🪷Notte da favola🪷🪷🪷

  37. Ti leggo e ascolto alle 22 di una sera che chiude una giornata lavorativamente complicata. Un momento per me nel silenzio della mia stanza. Sì, è dal silenzio che nasce tutto. E "il rumore invece è quello che si fa quando non si ha nulla da dire". Quanta verità in queste parole! Le nostre giornate sono spesso caratterizzate da troppo rumore, non solo sui social. Tanti discorsi per dire poco e sempre le stesse cose. Mi accorgo sempre di più che adoro il silenzio, che è proprio la mia dimensione e ciò che trovo qui sono pagine bisbigliate che restano più impresse di tante parole urlate.

  38. Bhe direi che hai ragione tutti hanno bisogno di fare vedere quello che si fa mentre sarebbe meglio prendersi un caffè con gli amici e raccontare i propri pensieri oppure sognare di vedere luoghi mai visti o tante altre cose

  39. Buona sera, ho aderito con piacere , perché ti conosco come attore , mai seguito sui social. Mi incuriosisce questo modo nuovo più intimo di comunicare. Cominciamo , aspetto i prossimi lunedì. Buona serata. Margherita

  40. Ciao Flavio💙, si già da tempo avevo notato che pubblicavi molto di meno, ogni tanto... Del resto, il tempo è prezioso, e non è fatto so di social... Anche io spesso non riesco ad essere presente in modo continuo, proprio per mancanza di tempo.... Figuriamoci tu... Così poliedrico.. Sono d'accordissimo con te, approvo la tua scelta... E adoro anche il "silenzio" perché chi lo sa osservare, ottiene lo stesso tante risposte😉❤️🫶❤️.... Abbraccio grande😘❣️

  41. Caro Flavio avevo appena inviato un commento ma credo di averlo perso mentre ho schiacciato il tasto invia .

    Un caro saluto
    Marina

  42. Buona sera Flavio,
    leggo sempre con piacere ed aspetto questo nostro appuntamento del lunedì,
    Ciò che scrivi mi fa sempre riflettere.
    Leggo queste tue pagine mentalmente ma mentre ascolto la tua voce, è la modalità che preferisco.
    Anche io sono una persona timida e, come dici tu, alle feste aspetto in piedi o seduta di poter parlare con una persona alla volta, nemmeno da bambina mi è mai piaciuta la confusione.

    Grazie per questo appuntamento settimanale.
    Un saluto
    Marina

  43. Bravo. If it’s not for you - it’s really not worth it. We (the audience or anonymous recipients) can learn to listen individually anyway. I love that. If everyone would post the same way or in the same rhythms it would become somewhat impersonal again, I think. Even if unintentionally. I am happy to - very happy to be given something, someone enjoyed giving. And it’s palpable too. Like for example Patti Smith on Instagram shares these kind of “picture-epigrams” and it’s palpable she simply enjoys the process. That’s a rare
    feeling on social media. I had to post daily for my last job and I am just happy it’s over. I much prefer this. The word. The space.

  44. Caro Flavio, ti seguo sempre con enorme piacere.
    Quanto sa te scritto, mi rispecchia molto, anche io sono taciturna e non mi piace espormi, anzi, preferisco una bella tisana ed un libro ai social.
    Purtroppo viviamo in un'epoca in cui è più importante apparire piuttosto che essere.
    Continua a scrivere perché abbiamo bisogno di te e della tua sensibilità.
    Buon lavoro,
    Annalisa

  45. I social si sono troppo popolati di superficialità, ignoranza e opportunismo. Notizie false e falsi profili, il tuo copiatissimo, hai fatto bene a sospendere. E anche laddove ci sono, i buoni contenuti si disperdono. Invece questo luogo che hai creato è un’idea straordinaria. Uno scambio di pensieri su contenuti che ci arricchiscono e ci gratificano molto. Ti meriteresti un riconoscimento forte. Il PREMIO Soft Skills che ti hanno assegnato in Senato l’anno scorso penso sia dovuto anche a questa iniziativa. Ma meriteresti più visibilità. Spero che ci sia presto. Il silenzio e la solitudine sono stati di elezione che, in anime sensibili, credo nascano dal contrasto dell’inevitabile immersione nella società. Quasi un paradosso. Anche da mestieri come il tuo. E quanto si capisce la potenza della recitazione associando come ti descrivi, timido, schivo, e i personaggi che interpreti. Mi è rimasto impresso Enrico (La ricetta della Felicità) con quell’espressione furente che assume/i sapendo moglie e figlia a Marina di Romagna...giuro che non vorrei esserti di fronte. Grazie Flavio !

  46. Ciao Flavio ! Come stai ?
    Concordo : meglio la qualità e la profondità rispetto alla quantità.
    Le cose si gustano e apprezzano di più quando vengono attese !

  47. Sono completamente copia incolla con te :”Per legarmi al titolo dell’articolo: amo il segnale, non il rumore.
    Per segnale intendo il contenuto sottostante la forma. L’arte. Il pensiero, il motivo.
    Il rumore invece è quello che si fa quando non si ha nulla da dire, ma si sente il bisogno di farlo per avere l’illusione di esistere.
    E credo che sia una delle piaghe di questa sovrabbondanza di esposizione.
    Ci esaurisce. Sia chi ascolta che chi scrive.”

  48. Caro Flavio, le tue parole mi hanno profondamente toccato. C'è in esse una calma rara, un'onestà che arriva dritta al cuore. In un mondo in cui siamo costantemente spinti a “esserci” — a pubblicare, a commentare, a raccontarci anche quando non abbiamo niente da dire, tu scegli di fare un passo indietro. Non per mancanza di voce, ma per rispetto verso essa. E questa, oggi, è una forma di coraggio.
    Mi ha colpito la lucidità con cui parli del “rumore” e del “segnale”. Hai messo a fuoco qualcosa che tanti sentono ma pochi riescono a esprimere: la stanchezza dell'esposizione continua, quella sensazione di essere presenti ovunque ma assenti da se stessi. La tua scelta di sottrarti, di privilegiare la scrittura — questo spazio intimo, lento, riflessivo — non è isolamento, ma un modo di tornare a casa.
    C'è una bellezza profonda nella tua descrizione del silenzio. Quel silenzio non come vuoto, ma come grembo. Il luogo in cui le idee prendono forma, in cui la voce trova radici. È vero: chi recita lo sa, dal silenzio nasce tutto. E forse è proprio questo che distingue l'artista dall'influencer, il creatore dal comunicatore. L'artista non urla: ascolta, distilla, restituisce. Mi ha fatto sorridere la parte in cui ti definisci “uno che sta con la schiena contro il muro, aspettando di parlare di qualcosa di interessante con una persona”. È un'immagine tenera e autentica, ti dirò, mi ritrovo un pò anche io in queste tue parole. In quel pensiero è presente la tua timidezza, ma anche la tua profondità. Non cerchi la folla, cerchi il dialogo vero — quello che accade quando due anime si incontrano. La tua riflessione mi ha fatto pensare a quanto, oggi, abbiamo bisogno di voci come la tua: persone che non seguono l'algoritmo, ma il senso, che non scrivono per “esserci”, ma per dire. Continua a scrivere, continua a difendere quel giardino privato di cui parli: è lì che nascono le cose che restano. --Ursula

  49. buongiorno,
    mi piace molto seguirla ed apprezzo il fatto che abbia abbandonato i social.
    io non amo molto parlare e scrivere, sono più matematica...
    ma adoro e mi affascina chi sa scrive accattivando l'attenzione, e tu ci riesci in pieno per me.
    inoltre amo molto ascoltare.

  50. Ottima scelta, condivido in pieno quello che hai scritto. I social vanno presi a piccole dosi o anche per niente. Come mia esperienza qualsiasi cosa abbia scritto sui social e lo faccio molto raramente, o ottengo zero risposte o soltanto critiche ed insulti e a questo punto ho deciso che eviterò di scrivere sui social. I social potrebbero essere un bel mezzo per condividere idee, scambiarsi opinioni... ma non è così Quindi meglio evitare. IL tuo diario è un bellissimo modo per comunicare con chi lo sa fare.

  51. I social sono diventati come una droga, soprattutto per la gente comune, una sorta di notorietà insomma... Si posta il piatto al ristorante, i viaggi (questo lo faccio anch'io), si condividono pensieri (anche se, molti, inutilmente a mio avviso) e qualsiasi altra cosa purché ci faccia avere visibilità e per darci un tono, forse... Anche se effettivamente non è così. .. Il mondo, ora più che mai, ha bisogno di essenza e non di apparenza...

  52. Ciao Flavio. Mi rallegro nel leggere quello che scrivi oggi. Tramite il Diario sei diventato una presenza ricorrente, ma in modo sano. Ed è reciproco, a quanto dici. L'attività social la trovo invece molto insidiosa perché sono quel tipo di persona abitudinaria che se prende un vizio se ne libera con difficoltà. Ci vogliono rapporti umani veri, anche se interagire costa molta fatica in termini energetici. Se vedo qualcuno non voglio ci siano terze persone. La comunicazione si inquina e la giusta attenzione si disperde. È necessario saper ascoltare e parlare quando si deve. Lasciare spazio. Creare rapporti onesti, paritari. Superare la diffidenza, concederci. Cose non facili. Gettarsi nella mischia è rischioso, ma i benefici che se ne traggono valgono decisamente la pena. E bisogna accettare che noi deludiamo, gli altri deludono. Nei social è tutto più semplice. Perché non è reale. È tutto un gioco che però può diventare ossessivo compulsivo, scatenare i peggiori istinti o, come dici, è solo sterile tempo perso. Uno sfogo, per lo più malsano. La tua decisione quindi è salutare. Hai fatto bene a prenderla. Un saluto.

  53. Carissimo Flavio, sono assolutamente d'accordo con te. Non mi piace questo dover postare a tutti i costi qualsiasi cosa ogni giorno: che senso ha? L'esposizione continua non fa bene né a chi si espone, né a chi legge.
    Io continuerò ad ammirati come attore e a leggere i tuoi splendidi libri anche se non pubblicherai un post. Io apprezzo la tua arte, che mi regala emozioni e sa riempire la mia vita. Questo è il tuo dono per noi.

  54. È sempre piacevole leggere con la tua voce le tue riflessioni. I social non mi sono mai appartenuti e per me sono 'Asocial'. Alla prossima e a questo pomeriggio. Saluti.

  55. Ciao Flavio, è proprio vero; quel continuo scrollare non accende i pensieri, li spegne. Il silenzio è la chiave che bisogna girare per accedere alla porta della creatività, soprattutto per chi scrive. Per questo, condivido a pieno il tuo discorso. Alla prossima pagina.

  56. condivido la banalità dell'esposizione sui social, dove quasi sempre quello che si dice è ripetitivo o superfluo. attendo di rileggere quella simpatica riflessione sulla vita che nasce dal silenzio dei pensieri che sai esprimere, e vado avanti ad affrontare un'altra settimana!

  57. Ciao Flavio,
    anch'io ho smesso di postare sui social... da tempo.
    Comprendo benissimo le tue ragioni e le condivido appieno.
    Grazie per queste delucidazioni che ci hai dato.
    Anche io soffro di timidezza e sono riservata, quindi ti capisco.
    Alla prossima.

  58. Ecco, anche questa mattina, mi sono ritagliata un momento x me. Per ascoltarti e per sapere cosa ci vuoi dire anche questo lunedì.
    Per me è diventato un momento irrinunciabile. Qualsiasi cosa stia facendo. E se x caso non ho tempo, me lo tengo caro caro x quel momento in cui non sono impegnata.
    Caro Flavio, caratterialmente non sono schiva come te, ma introversa si e amo da morire anche stare da sola, nonostante tutti gli impegni che mi creo, da sola, da quando sono libera dal lavoro.
    Grazie Flavio, continua così. La troppa esposizione sui social non va bene, anch’io posto pochissimo e non cose personali (viaggi, vacanze, ecc).
    Grazie Flavio, davvero, x tutti i lunedì che mi regali.

  59. Ciao! soy de Argentina y estoy estudiando italiano. Comprendo lo que escribes pero todavía me cuesta escribir.
    Vai avanti cosi!

  60. I social, a torto o a ragione sono diventati l"unico modo per comunicare..e piano piano si e' arrivati al punto di postare tutto, anche cio' che puo' risultare futile e poco interessante..ora non ci telefona quasi piu'..per esempio gli auguri si fanno tramite whstsapp o su fb..ma anche situazioni piu' importanti o private si risolvono sui social..quindi il tuo desiderio di estraniarti e' piu' che comprensibile ..cmq ben vengano i social quando non si sostituiscono ai rapporti umani..

  61. Ciao. Ti ho conosciuto prima nello sceneggiato il paradiso delle signore. Qua ti trovo dolce profondo. Ti ringrazio.ti potrei essere nonna. Ti ringrazio per queste diverse sfaccettature che mi fai conoscere. Grazie mille ancora. Luisa.

  62. Apprezzo moltissimo chi sa annoiarsi perché lo stesso ha bisogno di spaziare oltre per sentirsi vivo

  63. "Esiste un momento in cui le parole si consumano e il silenzio inizia a raccontare ". Secondo me K.Gibran è riuscito in poche parole a descrivere il valore del silenzio. A volte bisogna tacere per ricaricare la propria anima e ascoltare cosa ha da dirci , poi riprenderci più forti di prima.

  64. Buon giorno, ciao, mi piace molto il tuo modo di comunicare attraverso la scrittura e condivido le tue considerazioni riguardo ai social. Ti ammiro e ti auguro una splendida giornata

  65. Grazie Flavio e' sempre piacevole leggere i tuoi scritti, le osservazioni molto profonde! Un abbraccio...buona settimana

  66. Ciao Flavio anche io non amo la sovraesposizione sui social perché alla fine si dicono le stesse cose o si va in determinati luoghi solo per pubblicarlo.Preferisco in effetti ritrovarsi in questa pagina dove condividere dei pensieri e sensazioni che ci accomunino e non solo per avere dei likes.Ti ringrazio per aver ritagliato questo angolo di riflessione.
    P.S.Ho terminato la saga fino alla fine ci si stupisce sempre un po' mi dispiace che è finita.. è stata una lettura entusiasmante e ho vissuto un po' anche io le emozioni di Luca ed Anna.Buona giornata

  67. Ti capisco perfettamente. Io non sono una scrittrice, né un' attrice ma ciò che hai espresso lo ritrovo nel mio carattere. Il silenzio spesso è prezioso. Ti consiglio ( ma non ne.hai bisogno) di fare e dire soltanto ciò che vuoi tu, ciò che il tuo cuore ti dice. Sempre complimenti come scrittore e come Interprete.

  68. Quanto mi ritrovo in tutto ciò: il piacere del silenzio, le spalle al muro in un angolo buio di una festa, provare noia per il banale e il superfluo, provare un gran piacere nella scrittura.
    Io sto provando a resistere sui social, non per il gusto della presenza (anzi io spesso vorrei sparire, essere invisibile), ma per tentare di smorzare quei toni odiosi e ipocriti del nulla, gli insulti gratuiti, la rabbia di gola quella che non pensa non è elaborata, non deriva da diritti calpestati, ma solo da impulsività NEGATIVA. Quanta cattiveria c'è in quei posti!!! Grazie per gli spunti. Buona giornata.

  69. Buongiorno Gentilissimo Sig.Flavio Parenti, mi chiamo Valeria, ascoltare leggere e sentire come esprime il pensiero, il tono, i vocaboli, arriva la sincerità e anche l’umiltà, la semplicità di essere vero; sono appassionata di film, soprattutto interpretati e prodotti italiani, e non solo giorno dopo giorno mi appassiono al “Paradiso delle Signore”, ma anche molto interessata poi a conoscere la storia della vita e dell’esperienza anche lavorativa ma non solo, degli attori, registi, scenografi, tutti ..colgo l’occasione per esprimere riconoscenza per quanto arriva nel mio cuore e al mio desiderio di apprezzare e migliorarmi. Splendido ascoltare anziché leggere i Suoi Pensieri... grazie infinite per l’attenzione, migliori saluti Valeria

  70. Ciao Flavio, condivido : il rumore si fa quando non si ha nulla da dire, ma si sente il bisogno di farlo per avere l’illusione di esistere. Tu non hai bisogno di rumore e, ora, ami dedicarti alla nuova saga che tutti noi attendiamo con gioia. Quello che crei è prezioso.

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Ultimo aggiornamento: 06 gennaio 2024

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