"Chi sono?" Vi siete mai fatti questa domanda? Io lo faccio costantemente. Sono un esistenzialista nell'anima. Quando scrivo, è come se lentamente mi guardassi allo specchio e la mia immagine diventasse sempre più chiara. Le mie paure inconsce e i miei desideri emergono dalla scrittura e grazie a voi che mi leggete e ai vostri commenti, diventano evidenti. Riflettendo su ciò che scrivete, ho riconosciuto alcuni temi ricorrenti nei miei pensieri e nelle mie parole: la fuga, la sensazione di non appartenere. Costruisco la mia casa con i mattoni che mi fornite voi, con i vostri commenti.
Pensando alla mia inarrestabile ricerca di qualcosa di diverso, ho cercato di capire perché sono fatto così. Chi sono?
La mia infanzia è stata colma d'amore da parte dei miei genitori, ma anche piuttosto movimentata. Ho viaggiato molto, cambiato scuole più volte di quante un bambino possa contare sulle dita. E quando le dita non bastano più, è doloroso, perché ci si sente soli. Ci si crea un mondo personale, si trova rifugio nei libri e nei videogiochi, si teme l'altro, non per diffidenza, ma per paura che anche quella persona, prima o poi, finirà nell'album di ricordi di viaggio. Sono cresciuto vagabondo. Mi paragonerei a una "pianta in un vaso" , senza radici nel terreno. Il vantaggio è che, spostandosi da un terrazzo all'altro, si possono ammirare diversi tramonti, esperire soli di diverse intensità, piogge forti o leggere. Si gusta la diversità del mondo. Ma le radici rimangono nel vaso, non si connettono a quelle delle altre piante intorno. Si cresce forti e rigogliosi, ma soli.
Ognuno di noi ha la vita che gli è stata assegnata. Ieri ho ricevuto un'email molto toccante da una signora che mi segue. Descriveva la sua situazione difficile. Molto difficile. Mi ha stretto il cuore. Non avendo parole o soluzioni da offrire, le ho scritto un breve messaggio di incoraggiamento. Mi sono sentito così superficiale nel confortare una persona che potrebbe avere il doppio della mia età. Chi sono io per dire "Andiamo" o "La vita è bella", quando della vita ho conosciuto principalmente la fortuna? Certo, conosco i miei angoli bui, ma a volte penso che siano fin troppo illuminati.
Sì, sono fortunato.
Tuttavia, se riusciamo a guardare oltre noi stessi, siamo tutti fortunati. Siamo fortunati a vivere in Italia, o meglio, in Europa. Un paese che non ha vissuto una guerra per quasi 80 anni. Un paese che aiuta chi è in difficoltà, che accetta diverse fedi religiose, agnostici, atei. Un paese con una storia millenaria. Siamo fortunati a essere nati qui. Ma se allarghiamo ulteriormente la nostra visione, siamo fortunati semplicemente a essere vivi. Il processo di fecondazione che chiamiamo "amore" è un campo di battaglia. Per la nascita di ciascuno di noi, milioni di spermatozoi hanno incontrato un destino negato. Solo uno ha trionfato. Uno solo. Siamo i vincitori della lotteria della vita. E per questo, dovremmo essere grati per le sofferenze, le delusioni, le gioie, i ricordi e tutto ciò che il tempo e lo spazio ci donano incessantemente.
La mia esistenza è un mosaico di luoghi, persone e esperienze. Tutti pezzi unici che insieme creano il quadro della mia vita. C'è tristezza e gioia, solitudine e compagnia, ma attraverso tutto, c'è la scrittura. Il mio specchio, il mio rifugio e il mio mezzo per esplorare chi sono.
È un viaggio costante alla scoperta di noi stessi, e ogni giorno è una nuova opportunità per leggere e scrivere la propria vita. Quindi non smettiamo di farci domande, di cercare risposte, di riflettere sulla vita e sulle esperienze. Continuiamo a viaggiare, a sperimentare, e a imparare.
Alla prossima pagina
Una bella anima e direi spiritualità !!! 👍
Hai mai letto qualcosa di Stainer ? Antroposofico ….
🙏
Steiner conosco bene. Antroposofico e metafisico, vedrai il romanzo...
L'unica domanda che assilla le nostre menti ma che ci spinge a trovare una risposta.....spirituale...
Tutti cerchiamo e ricerchiamo
Antropologi, filosofi, scienziati,
Nichilisti o tuttologi
La vita per sua natura deve restare un mistero da vivere ed imperfetta da migliorare....
Noi microbi assetati di conoscenza....abbiamo solo risposte preconfezionate...
Chi osa addentrarsi nel mondo della coscienza e del subconscio...affronta i rischi di ulisse.....e le sfide ...del viaggio dell'anima
🙏
Come è vero. Accettare l'ignoto, il mistero
Sei una grande persona provo molta stima per te perché mi somigli spiritualmente, ti auguro una splendida e serena vita.
🙏
Chi sono me lo domandavo più da giovane, quando un po’ scrivevo anch’io, ed è vero che serve, anche se ti leggi da solo. Ora sono molto più volta verso gli altri, mi guardo negli altri, sento le loro necessità ma forse sono più le mie, un nuovo modo di farsi domande. Anch’io, nonostante i percorsi accidentati, sono grata di vivere, e in questa parte del mondo. Bello l’esempio della pianta nel vasetto, dove i timori e i rifugi ti hanno fatto crescere, perché sei stato amato e sostenuto, e credo siano stati il terreno fertile delle riflessioni, così belle, così rare, che ci proponi come i doni di Hu-ga. Sei una delle persone più forti che conosca. Non ti scoraggiare mai.
Grazie Giuliana, quando mi fermerò, sarà perché non avrò più nulla da dire ❤️
... e questo non accadrà mai 😊
Non mi sono mai posta questo problema , ma ora che ho letto mi fai riflettere su tante cose grazie Flavio!❤
Bravo condivido pienamente 😘
Grazie
Sono d’accordo con te a dire che siamo fortunati, io sono grata a Dio sempre x tutto quello che ho, se posso cerco di aiutare sempre chi è meno fortunato di me. Un immenso abbraccio uomo sensibile e attore meraviglioso ❤️🥰🍀
🧡