Come trasformare il nostro pensiero creativo in arte vivente? In questo articolo esploro l'essenza dell'empatia e la ricerca del "momento giusto" nella recitazione.
Il mio lavoro, l'attore, è in parte l'arte del momento giusto. Un bravo attore riesce a sembrare al posto giusto al momento giusto. Questo lo rende sia credibile che emozionante. Mi piace comparare l'arte della recitazione con quella sportiva, perché nel recitare vi è una componente di performance tipica dello sport, ma in una dimensione più umana, più empatica. L'arte dell'empatia.
Per esempio, per un calciatore, quando è il momento giusto di calciare la palla? Poco prima? Poco dopo? Diciamo che sono tutti bravi con il senno di poi… ma quello che conta è il momento. Quell'istante in mezzo ad altri mille istanti nel quale, se viene eseguita l'idea, l'emozione, il calcio al pallone, la realtà si trasforma, e un gesto diventa una lacrima nell'occhio di chi lo guarda, un urlo liberatorio, uno stupore indimenticabile.
Questo è vero anche nel processo creativo. Io sono un grande fan di Socrate. Per me, lui è stato superiore a tutti i filosofi dopo di lui, perché Socrate aveva chiaro quanto fosse pericolosa la parola scritta. Quanto fosse pericoloso definire i pensieri, forgiarli nell'eternità di una parola. La vita è mutevole, cambia come le maree, e anche i pensieri, persino le parole. In un certo senso, il vano tentativo di rimanere immortali con le parole si scontra con la realtà del creato, che si fa piuttosto beffa di tutto ciò che lasciamo ai posteri.
Dicevo di Socrate. Il pensiero. Il processo creativo. Io provo, almeno all'inizio della genesi di un'idea, a non scrivere nulla, proprio per non perdere il momento giusto. C'è un momento per fissare i pensieri, per forgiarli in modo inequivocabile, che non permette poi di tornare indietro. Ma fino a che il pensiero rimane dentro di noi, nella nostra mente, nel nostro cuore, non ha una vera e propria forma, siamo noi la forma di quel pensiero, ed esso muta e si conforma al nostro sentire. È vivo.
E quando si decide di mettere su carta un'idea, in un certo senso, la si uccide. Come le farfalle che diventano oggetti di collezione, le idee appuntate alla carta sono la forma primordiale di un oggetto destinato all'esibizione, più che alla personale ricerca.
E quindi grande Socrate, che è riuscito, in tutta la sua carriera di filosofo, a non scrivere nulla, almeno non ci è arrivato nulla, ma solo a plasmare la mente di coloro i quali hanno definito il modo di pensare occidentale per migliaia di anni a venire.
Ho uno strano rapporto con il mio inconscio. Mi fido di lui, e spero che lui si fidi di me. Quando ho un'idea, non la fisso, non la metto in un taccuino, la lascio riposare nel calderone dell'inconscio, conscio (si fa per dire) che sarà lui a restituirmi qualcosa di più morbido, più impastato e amalgamato, nel tempo.
L'arte è come la cucina: spesso, una cottura lenta produce sfumature di profumo e di gusto assolutamente uniche.
Sono un attore, scrittore e regista nato a Parigi e cresciuto in Italia. Ho lavorato in film, serie TV e teatro, collaborando con registi di fama internazionale. Sono appassionato di storytelling e amo sperimentare con diverse forme d'arte per raccontare storie.
Luca e Anna, due adolescenti inquieti, si incontrano ad Anagni nell'estate del 1995. Lui, un parigino strappato alle sue radici; lei, una ribelle che fugge dalle tradizioni locali. Scopriranno una leggenda: chi troverà l'Anello di Saturno avrà il potere di cambiare il proprio destino.
Come sempre e' molto interessante a volte i pensieri custoditnnel.nostro.inconscio rimangono sempre vivi , sui quali si riflette , e si continua aggiustare il pensiero , gli scritti per trasmettere a coloro dando la possibilità di conoscere cose interessanti e.intelligenti , in caso contrario non verrebbero.
Mai a conoscenza , a volte per pigrizia o mancanza di interesse , ma se l'argomento viene proposto in modo casuale suscitando curiosità, il nostro pensiero dell'inconscio avrà avuto successo questo e.il.mjo.modesto parere .bravo Flavio , attendo il.primo di agosto , a giovedì
Andrea R
2 mesi fa
Ciao Flavio. Condivido. Per la parola scritta provo attrazione-repulsione. Anche quando scrivo sul tuo blog. Incoraggi uno spunto di riflessione. A volte penso di non commentare. Di leggere solo i commenti altrui. Poi mi restano nella mente le tue parole. Mi nasce uno spunto che prende forma appena inizio a scrivere. Che procede però con la sensazione sgradevole di aver preso una direzione obbligatoria, di dover essere coerente col pensiero in formazione. Ma quel pensiero che mi hai stimolato non si trova all'imbocco di un estuario ma di un delta. E se la barchetta prende un ramo del delta non prende tutti gli altri. Si può uscire in mare solo dal ramo scelto. Senza poter tornare indietro. Anche la parola è limitativa. Bisogna saper ascoltare e quando parliamo noi, tocca all'interlocutore prestare ascolto. Pur parlando la stessa lingua si finisce nella confusione delle lingue di Babele. Lo scrittore deve avere una forte stabilità interiore. Una chiarezza di intenti. Deve essere un praticante continuo della lucidità mentale. Dote rara continuamente da affinare. Con un metodo che penso tu abbia trovato. Un salutone.
Ursula
2 mesi fa
"solo chi sa di non sapere è desideroso di ricercare la Sapienza ".. questo è il mio messaggio personale su whatsapp, che dire di Socrate.. un maestro di vita oltre che filosofo e tanto altro! abbiamo molto da imparare da lui!cosa c'è di più saggio e giusto nel dire che la virtù ha come obiettivo la felicità nella vita? Enjoy your day!
Maria Rosaria Di Bianco
2 mesi fa
Flavio, emozioni si...pensieri no!
Credo che scrivere ,appuntare,sia importante solo
per imprimere uno stato emotivo: fissarlo per iscritto puo' essere utile e funzionale per capire meglio il processo evolutivo delle emozioni .
Per quanto mi riguarda i pensieri devono librare e viaggiare nell'etere ,non essere imprigionati nello scritto.
Alla prossima.
CINZIA DELLO SPEDALE
2 mesi fa
Ciao Flavio,
Socrate era obiettivamente un grande e ci ha lasciato tanto.
Concordo con quanto scrivi, per il resto.
Alla prossima.
Piera
2 mesi fa
Condivido tutto ciò che hai affermato e ti dico pure che ho preso coscienza che io non sono mai riuscita a scrivere i miei pensieri se non nei temi di scuola ed ora ho capito perché.Se a volte mi capita di scrivere i miei pensieri e le emozioni rileggendo i miei scritti dopo tempo è come se fossi distaccata e difficilmente provo ciò che provavo scrivendo.Flavio grazie saluti dal magnifico mare del mio Salento
Giuliana Barsanti
2 mesi fa
Buongiorno Flavio, mi sono svegliata così presto per un errore della sveglia, mio nell'impostarla 😊! Molto particolare questo concetto della parola scritta che fissa, e in qualche modo intrappola, il pensiero. Io ho l'abitudine di scrivere i pensieri, li cambio anche quasi sempre, però forse è vero che si crea un cordone, difficile poi da recidere del tutto. Non ci avevo mai pensato prima. Grazie, e alla prossima.
La nostra Informativa sulla Privacy spiega come raccogliamo, usiamo e divulghiamo le tue informazioni personali quando utilizzi il nostro Servizio. Essa ti informa sui tuoi diritti relativi alla privacy e su come la legge ti protegge. Utilizzando il Servizio, accetti la raccolta e l'uso delle informazioni in conformità con questa Informativa.
Raccolta e Uso dei Dati Personali: Potremmo raccogliere dati come nome, email, dati di contatto e altre informazioni personali. Utilizziamo tali dati per fornire e migliorare il Servizio, per comunicazioni e per finalità di marketing, sempre rispettando le norme vigenti.
Cookie e Tecnologie di Tracciamento: Utilizziamo cookie e tecnologie simili per analizzare il traffico e migliorare il nostro Servizio. Puoi controllare queste tecnologie tramite le impostazioni del tuo browser.
Sicurezza dei tuoi Dati: Ci impegniamo a proteggere i tuoi dati, ma ricorda che nessun sistema è sicuro al 100%.
Modifiche alla Politica: La nostra Informativa sulla Privacy può essere aggiornata; ti invitiamo a rivederla periodicamente.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Informativa sui Cookie
Politica sui Cookie
Ultimo aggiornamento: 06 Gennaio 2024
Questa Politica sui Cookie spiega cosa sono i Cookie e come li utilizziamo. Dovreste leggere questa politica per capire che tipo di cookie utilizziamo, o le informazioni che raccogliamo tramite i Cookie e come queste informazioni vengono utilizzate.
I Cookie non contengono tipicamente informazioni che identificano personalmente un utente, ma le informazioni personali che conserviamo su di Voi possono essere collegate alle informazioni memorizzate e ottenute dai Cookie. Per ulteriori informazioni su come utilizziamo, conserviamo e manteniamo sicuri i vostri dati personali, consultate la nostra Politica sulla Privacy.
Non conserviamo informazioni personali sensibili, come indirizzi postali, password degli account, ecc. nei Cookie che utilizziamo.
Interpretazione e Definizioni
Interpretazione
Le parole di cui la lettera iniziale è maiuscola hanno significati definiti nelle seguenti condizioni. Le seguenti definizioni avranno lo stesso significato indipendentemente dal fatto che compaiano al singolare o al plurale.
Definizioni
Ai fini di questa Politica sui Cookie:
Azienda (riferita come "l'Azienda", "Noi", "Ci" o "Il Nostro" in questa Politica sui Cookie) si riferisce a Flavio Parenti.
Cookie significa piccoli file che vengono collocati sul Vostro computer, dispositivo mobile o qualsiasi altro dispositivo da un sito web, contenenti dettagli della Vostra cronologia di navigazione su quel sito web tra i suoi numerosi usi.
Voi significa l'individuo che accede o utilizza il Sito Web, o una società, o qualsiasi entità legale per conto della quale tale individuo sta accedendo o utilizzando il Sito Web, se applicabile.
L'uso dei Cookie
Tipi di Cookie che Utilizziamo
I Cookie possono essere "Persistenti" o "di Sessione". I Cookie Persistenti rimangono sul Vostro computer personale o dispositivo mobile quando andate offline, mentre i Cookie di Sessione vengono cancellati non appena chiudete il Vostro browser web.
Utilizziamo sia Cookie di sessione che persistenti per i seguenti scopi:
Cookie Necessari/EssenzialiTipo: Cookie di Sessione
Amministrati da: Noi
Scopo: Questi Cookie sono essenziali per fornirVi i servizi disponibili attraverso il Sito Web e per permetterVi di utilizzare alcune delle sue funzionalità. Aiutano ad autenticare gli utenti e a prevenire l'uso fraudolento degli account degli utenti. Senza questi Cookie, i servizi che avete richiesto non possono essere forniti, e utilizziamo questi Cookie solo per fornirVi tali servizi.
Cookie di Accettazione della Politica sui Cookie/AvvisoTipo: Cookie Persistenti
Amministrati da: Noi
Scopo: Questi Cookie identificano se gli utenti hanno accettato l'uso dei cookie sul Sito Web.
Cookie di FunzionalitàTipo: Cookie Persistenti
Amministrati da: Noi
Scopo: Questi Cookie ci permettono di ricordare le scelte
che fate quando utilizzate il Sito Web, come ricordare i dettagli del Vostro login o la preferenza della lingua. Lo scopo di questi Cookie è di fornirVi un'esperienza più personale e di evitare che dobbiate reinserire le Vostre preferenze ogni volta che utilizzate il Sito Web.
Cookie di Tracciamento e PerformanceTipo: Cookie Persistenti
Amministrati da: Terze Parti
Scopo: Questi Cookie sono utilizzati per tracciare informazioni sul traffico verso il Sito Web e su come gli utenti utilizzano il Sito Web. Le informazioni raccolte tramite questi Cookie possono identificarVi direttamente o indirettamente come visitatore individuale. Questo perché le informazioni raccolte sono tipicamente collegate a un identificatore pseudonimo associato al dispositivo che utilizzate per accedere al Sito Web. Potremmo anche utilizzare questi Cookie per testare nuove pubblicità, pagine, funzionalità o nuova funzionalità del Sito Web per vedere come reagiscono i nostri utenti.
Cookie per il Targeting e la PubblicitàTipo: Cookie Persistenti
Amministrati da: Terze Parti
Scopo: Questi Cookie tracciano le Vostre abitudini di navigazione per consentirci di mostrare pubblicità che è più probabile che siano di Vostro interesse. Questi Cookie utilizzano informazioni sulla Vostra cronologia di navigazione per raggrupparVi con altri utenti che hanno interessi simili. Sulla base di tali informazioni, e con il Nostro permesso, inserzionisti di terze parti possono collocare Cookie per consentire loro di mostrare annunci pubblicitari che riteniamo saranno pertinenti ai Vostri interessi mentre siete su siti web di terze parti.
Cookie dei Social MediaTipo: Cookie Persistenti
Amministrati da: Terze Parti
Scopo: Oltre ai Nostri Cookie, potremmo anche utilizzare vari Cookie di terze parti per segnalare statistiche di uso del Sito Web, fornire pubblicità sul Sito Web e così via. Questi Cookie possono essere utilizzati quando condividete informazioni utilizzando un sito web di social media networking come Facebook, Instagram, Twitter o Google+.
Le Vostre Scelte Riguardo ai Cookie
Se preferite evitare l'uso dei Cookie sul Sito Web, prima dovete disabilitare l'uso dei Cookie nel Vostro browser e poi cancellare i Cookie salvati nel Vostro browser associati a questo sito web. Potete utilizzare questa opzione per prevenire l'uso dei Cookie in qualsiasi momento.
Se non accettate i Nostri Cookie, potreste riscontrare alcuni inconvenienti nell'uso del Sito Web e alcune funzionalità potrebbero non funzionare correttamente.
Se desiderate cancellare i Cookie o istruire il Vostro browser web a cancellare o rifiutare i Cookie, visitate le pagine di aiuto del Vostro browser web.
Come sempre e' molto interessante a volte i pensieri custoditnnel.nostro.inconscio rimangono sempre vivi , sui quali si riflette , e si continua aggiustare il pensiero , gli scritti per trasmettere a coloro dando la possibilità di conoscere cose interessanti e.intelligenti , in caso contrario non verrebbero.
Mai a conoscenza , a volte per pigrizia o mancanza di interesse , ma se l'argomento viene proposto in modo casuale suscitando curiosità, il nostro pensiero dell'inconscio avrà avuto successo questo e.il.mjo.modesto parere .bravo Flavio , attendo il.primo di agosto , a giovedì
Ciao Flavio. Condivido. Per la parola scritta provo attrazione-repulsione. Anche quando scrivo sul tuo blog. Incoraggi uno spunto di riflessione. A volte penso di non commentare. Di leggere solo i commenti altrui. Poi mi restano nella mente le tue parole. Mi nasce uno spunto che prende forma appena inizio a scrivere. Che procede però con la sensazione sgradevole di aver preso una direzione obbligatoria, di dover essere coerente col pensiero in formazione. Ma quel pensiero che mi hai stimolato non si trova all'imbocco di un estuario ma di un delta. E se la barchetta prende un ramo del delta non prende tutti gli altri. Si può uscire in mare solo dal ramo scelto. Senza poter tornare indietro. Anche la parola è limitativa. Bisogna saper ascoltare e quando parliamo noi, tocca all'interlocutore prestare ascolto. Pur parlando la stessa lingua si finisce nella confusione delle lingue di Babele. Lo scrittore deve avere una forte stabilità interiore. Una chiarezza di intenti. Deve essere un praticante continuo della lucidità mentale. Dote rara continuamente da affinare. Con un metodo che penso tu abbia trovato. Un salutone.
"solo chi sa di non sapere è desideroso di ricercare la Sapienza ".. questo è il mio messaggio personale su whatsapp, che dire di Socrate.. un maestro di vita oltre che filosofo e tanto altro! abbiamo molto da imparare da lui!cosa c'è di più saggio e giusto nel dire che la virtù ha come obiettivo la felicità nella vita? Enjoy your day!
Flavio, emozioni si...pensieri no!
Credo che scrivere ,appuntare,sia importante solo
per imprimere uno stato emotivo: fissarlo per iscritto puo' essere utile e funzionale per capire meglio il processo evolutivo delle emozioni .
Per quanto mi riguarda i pensieri devono librare e viaggiare nell'etere ,non essere imprigionati nello scritto.
Alla prossima.
Ciao Flavio,
Socrate era obiettivamente un grande e ci ha lasciato tanto.
Concordo con quanto scrivi, per il resto.
Alla prossima.
Condivido tutto ciò che hai affermato e ti dico pure che ho preso coscienza che io non sono mai riuscita a scrivere i miei pensieri se non nei temi di scuola ed ora ho capito perché.Se a volte mi capita di scrivere i miei pensieri e le emozioni rileggendo i miei scritti dopo tempo è come se fossi distaccata e difficilmente provo ciò che provavo scrivendo.Flavio grazie saluti dal magnifico mare del mio Salento
Buongiorno Flavio, mi sono svegliata così presto per un errore della sveglia, mio nell'impostarla 😊! Molto particolare questo concetto della parola scritta che fissa, e in qualche modo intrappola, il pensiero. Io ho l'abitudine di scrivere i pensieri, li cambio anche quasi sempre, però forse è vero che si crea un cordone, difficile poi da recidere del tutto. Non ci avevo mai pensato prima. Grazie, e alla prossima.