"Fallire è la prerogativa dei migliori." Avete mai sentito questa frase?
Il successo nasce dagli errori. E non uno. Nemmeno dieci, ma innumerevoli: bisogna fallire finché non si coglie la corretta via. E questa potrebbe essere dietro l'angolo oppure oltre l'orizzonte. Attraverso i fallimenti impariamo a progredire e progredendo, impariamo a gestire le sconfitte, finché un giorno, dopo aver esplorato ogni possibilità, ci si trova a volare. La strada della conoscenza è un sentiero costellato di esperienze non andate a buon fine, poiché l'esperienza stessa altro non è che l'equilibrio tra l'informazione acquisita e il tentativo di applicarla, in un eterno ciclo di feedback.
Lasciate che vi racconti la mia vita.
É stata una serie di tentativi e fallimenti, in gran parte artistici. Iniziai a suonare il violino a 8 anni e smisi a 12, quando mi confrontai con una giovane prodigio che schiacciò, con il suo talento, ogni mia velleità "Paganiniana". A lenire il dolore ci pensò il mio primo computer, regalatomi da mio padre, un informatico nell'era degli anni '80. Arrivato in collegio, intrapresi la chitarra, ma non riuscii ad eccellere nemmeno lì. Strimpellavo. A scuola non brillavo, anzi, mi hanno addirittura bocciato. Poi, una volta tornato in Italia, intrapresi gli studi in informatica all'università, ma anche lì, il percorso non mi si addiceva. Fu allora che scoprii il teatro, dove trovai una certa facilità nel fare ciò che mi veniva richiesto con risultati più che discreti.
Dopo aver messo da parte qualche soldo lavorando per l'ex marito di mia sorella come cameriere durante l'estate, produssi il mio primo spettacolo teatrale, che, pur andando in perdita, mi aprì le porte della regia al Teatro Stabile di Genova. Li scrissi e diressi altri tre spettacoli, l'ultimo dei quali fu talmente controverso da offendere così tanti che mi fu chiaro che quello non era più il posto per me. Andai a Roma dove girai film famosi e serie tv popolari. Spesi i soldi guadagnati per dirigere tre film indipendenti, che potete vedere gratuitamente sul mio sito QUI. Non guadagnai nulla, se non sicurezza e conoscenza.
Poi, non avendo trovato nessuno disposto a investire in me, decisi di investire tutto ciò che mi rimaneva in un progetto audace: un videogioco in realtà virtuale. Fortunatamente, trovai persone competenti con cui fondai "Untold Games", che ora è una delle più importanti realtà di gaming in Italia.
Oggi, come molti di voi sanno, ho deciso di cimentarmi nella scrittura di romanzi - e non solo - visto che mi pubblico da solo. Insomma, non smetto di cercare i muri dove sbattere la testa!
Guardandomi indietro, vedo una strada costellata di fallimenti, sì, ma vedo anche lezioni di vita inestimabili, vedo la gioia di seguire le mie passioni, e ricordo amici che non vedo più ma che sono e saranno per sempre nel mio cuore. Non importa quanto sia difficile perseguire i propri sogni, farlo è un'avventura degna di essere vissuta.
Recentemente ho avuto una conversazione con un mio amico che, dopo aver venduto la sua azienda per una somma straordinaria, a cena mi confidò: "Flavio, non so cosa fare ora." In effetti, mi chiedevo anch'io: cosa fai quando hai la possibilità di fare qualsiasi cosa, ma ti sembra di non avere più niente da fare? Gli risposi: "Ricorda quello che desideravi fare da bambino e fai proprio quello." Sorrise, e ancora oggi, quando ci incontriamo, mi ringrazia per quel consiglio.
Alla prossima pagina
Sei un fenomeno
👍
È una storia che mi ci ritrovo molto nella mia vita passata ma dopo tante delusioni è arrivato finalmente quel treno preso al volo per ricominciare e vincere,grazie per il tuo racconto,leggo con piacere tutto quello che scrivi ❤️
prego 😉
Si è vero a volte sembra toccare il fondo ma con costanza e forza di volontà ce la si può anche fare a riemergere, grazie per il tuo racconto! ❤️
Rita Leombruni grazie a te
Mi piace molto come scrivi... Semplice ed efficace riesci a carpire l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine.
👍
Lezioni di vita grazie a chi le sperimenta
prego 😉
Ciao Flavio!
Desidero ringraziarti per aver raccontato della tua vita, non è da poco mettersi a nudo ma evidentemente il tuo messaggio voleva essere più forte di ogni pudore o resistenza.
Sicuramente mi hai fornito una chiave di lettura a ciò che sto vivendo, che non combacia necessariamente col "non mollare mai!", ma più col senso di apertura e fiducia nei confronti della vita, che inaspettatamente può anche sorprenderti. Tu hai seguito te stesso, passo dopo passo, sembra che ti sia proprio tanto ascoltato e voluto bene e questo è bellissimo.
Io tendo ad autocolpevolizzarmi su ciò che non è andato, bisogna che impari da te e a volermi più bene!
Grazie!!! 😊❣️
Ciao Giusy 🙂
Grazie Flavio grazie x averci raccontato un po di te . È vero la vita ci mette alla prova tante volte io ne so qualcosa ma si deve sempre scavarsi dentro e poter trovare un appiglio x ricominciare a volte è molto difficile si pensa di non farcela ma passo dopo passo vediamo una piccola luce che ci tira su.....ti meriti tutto il successo che hai sei stupendo 💕