29 Maggio 2023

#032 La favola di Gianni

iscrivitispotify
Traduzione
it
es
pt
en
fr
Diario D'artista
Diario D'artista
#032 La favola di Gianni
Loading
/

Lasciate che vi narri la storia di Gianni, un bimbo con i riccioli aurei, ancora abbastanza piccolo da essere cullato tra le braccia dei suoi genitori quando il sonno lo assaliva. Gianni, durante le lezioni scolastiche, ascoltava la voce della sua entusiasta maestra, ma non ne decifrava completamente il significato. Lei gli aveva detto: "Ricorda, Gianni, nella vita esistono porte piccole e porte grandi. Le porte grandi accolgono un gran numero di persone, mentre quelle piccole, al contrario, ne accolgono poche. Scegli la porta piccola e scoprirai il mondo."
Gianni proseguì la sua esistenza con la sua solita allegria e leggerezza, dimenticando queste parole sagge e criptiche della maestra. Tuttavia, il seme piantato nel suo cuore cominciò a germogliare durante i suoi anni del liceo, quando Gianni, probabilmente guidato da quella frase dell'insegnante, iniziò a riflettere in maniera autonoma. Quando avvertiva che tutti erano in accordo su un argomento, in modo quasi istintivo, Gianni cercava la porta piccola, quell'opinione che nessuno condivideva o conosceva. Stimolato dalla curiosità, Gianni si avventurava nelle intricate vie del mondo, alla scoperta dell'invisibile, dell'ineffabile. Questa ricerca lo riempiva di gioia, poiché lentamente Gianni comprendeva che la verità non è sempre quella che ti fanno credere, che ciò che è considerato "giusto" o "sbagliato" non si trova necessariamente dietro la porta grande. Al contrario, spesso si trovava dietro la porta piccola con la realizzazione che, in un certo modo, il mondo stava cercando di ingannarlo.
"Perché?" si chiedeva Gianni. "Perché dalla porta grande continuano a giungere messaggi pacifici, uniformi, accomodanti, ma spesso ingannevoli?" Gianni non riusciva a trovare una risposta. "Perché la gente, come un gregge privo d'anima, si riversa in quel portone senza fare una piega, senza mettere in dubbio nulla?" Queste riflessioni tormentavano Gianni, che ora, trasformatosi in un giovane adulto, aveva fatto della sua passione il suo mestiere, proprio grazie alle sue decisioni.
"Non potrai mai vivere decentemente con la passione! La passione non mette il cibo sulla tavola! Trova un vero lavoro, come gli altri!" Questo è quello che gli dicevano coloro che sceglievano la porta grande. Ma Gianni, invece, aveva fatto un tesoro della sua passione. L'aveva nutrita con amore, l'aveva sviluppata con orgoglio. E da quel piccolo seme che era la sua arte, crebbe un albero sempre più prezioso, sempre più unico. Un albero che, ad un certo punto, quando Gianni divenne un uomo maturo, fu esibito proprio nella sala della porta grande.
Grande fu lo stupore di Gianni quando tutti quelli che prima lo ignoravano, ora lo acclamavano. Gianni si ritrovò un uomo apprezzato, un "maestro", come si dice.
Potreste pensare che Gianni, dopo una vita di solitudine, accompagnato solo da rare connessioni con anime affini (quelle che come lui sceglievano la porta piccola), ora avrebbe trovato la felicità. Ora che finalmente aveva raggiunto il successo, finalmente sarebbe stato felice.
Ma il successo, come suggerisce la parola stessa, è qualcosa che è già "successo". Il successo appartiene al passato, è dietro di noi, dietro a Gianni. E così, Gianni, solo in mezzo alla folla, con lo sguardo lucido di fronte alle espressioni emozionate dei suoi ammiratori, si rese conto di aver percorso anche lui la via della porta grande.
Fu pervaso da una tristezza profonda, sentì di aver fallito nel suo ruolo di pioniere, di guardiano del nuovo, dell'ignoto. Era un albero maestoso, e ora era questo il suo destino? Era venuto il momento di accontentarsi? Era venuto il momento di fermarsi e di gioire, finalmente, di quella porta larga e comoda che accoglieva chiunque?
Gianni sapeva che se fosse rimasto immobile lì, in mezzo alla folla che lo acclamava, sarebbe presto diventato l'ombra di se stesso. La vita lo avrebbe superato. Sarebbe diventato obsoleto. No, non poteva permetterlo.
E così Gianni, con la schiena curva e i capelli ormai ingrigiti dal tempo si allontanò silenziosamente dalla sala in cui tutti lo ammiravano. Salutò i suoi amici con discrezione e annunciò che non sarebbe tornato, ma che, se avessero deciso un giorno di varcare la porta stretta, lui li avrebbe accolti con amore e gioia.
E fu così che Gianni scomparve, lasciando dietro di sé scintille di meraviglia.

Ricevi il prossimo podcast nella tua casella di posta elettronica.
iscriviti
condividi questa pagina con chi potrebbe apprezzarla
Commenti dopo il banner
Luca e Anna, due adolescenti inquieti, si incontrano ad Anagni nell'estate del 1995. Lui, un parigino strappato alle sue radici; lei, una ribelle che fugge dalle tradizioni locali. Scopriranno una leggenda: chi troverà l'Anello di Saturno avrà il potere di cambiare il proprio destino.
Tocca e leggi la sinossi

L'Anello Di Saturno

Una saga romance fantasy, d'Amore e Destino.
scopri di piùLeggi primo capitolo
0 0 voti
Voto
Iscriviti alla discussione
Notifica di
guest
112 Commentsi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Ileana Cenni
Ileana Cenni
1 anno fa

❤️🌹

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Ileana Cenni

🙏

Teresa Caddeo
Teresa Caddeo
1 anno fa

Sempre Super Bravo 👏 Non riesco ad aprire linK Grazie Flavio 🎈

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Teresa Caddeo

Grazie

Maria Francesca Billiani
Maria Francesca Billiani
1 anno fa

💙

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

🙏

Tiziana
Tiziana
1 anno fa

Un grande Gianni ,tutti dovremmo essere come lui,

Lucia Guarisco
Lucia Guarisco
1 anno fa

Davvero sorprendente la tua descrizione dell’unicità di chi vuole liberare sè stesso dalle limitazioni per emergere al di sopra di esse , consapevole della bellezza di un mondo interiore che vorrebbe che tutti coltivassero. C’è molto altruismo in Gianni oltre alla profondità di una ricerca costante di spiritualità

Sandra Bruno
Sandra Bruno
1 anno fa

Complimenti....favola reale❤bisogna far tesoro di queste parole ed essere un pochino Gianni tutti i giorni. L'abitudine, la superficialità, il seguire il branco non rendono giustizia a chi noi siamo

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Sandra Bruno

🙏

Enza Panico
Enza Panico
1 anno fa

Bella,❤️🙏

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Enza Panico

🙏

Anna Maria Scaturro
Anna Maria Scaturro
1 anno fa

Come sempre non mi deludi mai,grande attore e scrittore, 👋👋👋👋🇮🇪 orgoglio italiano ❤️

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

🙏

Nicoletta Galimberti
Nicoletta Galimberti
1 anno fa

Ciao Flavio. ho la sensazione che con la tua bellissima favola tu abbia voluto condividere con noi un tuo intimo pensiero velato quasi di una sottile paura: il successo popolare può costituire una minaccia per la crescita personale? Una tentazione ad adagiarsi, a rinunciare alla ricerca di qualcosa di nuovo che potrebbe minare il gradimento della gente? Da qui il dilemma, se continuare a dare alla massa ciò che essa vuole - diventando così di fatto parte di essa - oppure fuggire da questa situazione che potrebbe costituire un pericolo per la crescita individuale. Ecco, io penso non si debba temere il successo popolare, fintanto che si riesca a controllarne l'effetto sulla propria persona. Una forte personalità, consapevole della sua limitatezza nei confronti dell'universo e pervasa da sete di conoscenza non diverrà mai preda delle lusinghe altrui. La modestia, quella autentica, è la chiave per contrastare l'influenza che il successo può avere sulla persona. Si può tranquillamente restare nella massa (o meglio interagire con essa) e non lasciarsi risucchiare dalla stessa, mantenendo la propria unicità. Paradossalmente, si potrebbe sfruttare la posizione per condividere il proprio pensiero e proporre valide alternative, riuscendo magari, in alcuni casi, a scuotere le menti.

Nicoletta Galimberti
Nicoletta Galimberti
1 anno fa
Rispondi a  Flavio Parenti

Posso comprendere che tu, in quanto artista, non voglia essere costretto in un ruolo che potrebbe, a lungo andare limitare la tua creatività e capacità di provare/trasmettere emozioni. Per questo motivo volgi nuovamente il tuo sguardo alla porta stretta (il libro) che può permettere al tuo essere di espandersi ed entrare più profondamente in comunione con l'universo. Credo che le due realtà possano coesistere e una possa essere funzionale all'altra. Per spiegarmi meglio userò la metafora del muro. Immagina un bel muro di pietra, alto e solido e immagina una finestra che si apre in quel muro. Da essa entrano un raggio di luce, il calore del sole o l'aria fredda dell'inverno, i profumi delle stagioni. Le due realtà coesistono, ma ciò che migliora e rende più interessante quel muro è la finestra dalla quale entra qualcosa in grado di emozionare e creare stupore 🙂 Gianni, un po' intimorito e rattristato, piano piano abbandona la via della porta larga, per ritornare su quella della porta stretta. Chissà, magari sarebbe dovuto restare, senza perdere d'occhio l'altra via, perché poco più in là i due percorsi si sarebbero uniti, formando un unico, bellissimo viale 🙂

Nana Bachy
Nana Bachy
1 anno fa

Cada vez que leio o que ecreve mais fánatica fico por tudo .sou mãe de um poeta e escritor muito jovem .e agradeço por voces portas estarem no mundo isso me enche de alegria .amei Flávio amei.😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😘😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😍😍😍😘😍😘😍😍😍😍😍😍😍

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Nana Bachy

🙏

Nana Bachy
Nana Bachy
1 anno fa
Rispondi a  Nana Bachy

Caso queira conhecer meu jovem filho entre no instagram . Entra no meu Instagram eu ja te sigo lá. Naná. .. ele Bobby Baq Bobby.roteirista escritor ,ator igualzinho a voce.😍😍😍

Adriano Jurij Stanca
Adriano Jurij Stanca
1 anno fa

Ciao Flavio ascolto questa con piacere come tutte le altre che ho letto finora! Complimenti!

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

Ciao Adriano 🙂

Maria Radosta
Maria Radosta
1 anno fa

Complimenti Flavio belle parole. Buon lavoro e buona serata. 🌹

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Maria Radosta

anche a te 🌞

Laura Bagni
Laura Bagni
1 anno fa

Sono stata a Betlemme e per accedere alla Basilica della Natività che è molto grande c'è una porticina piccolina e bassissima, ci si deve chinare. Viene chiamata porta dell'umilta. Ognuno porta il suo in questo giardino! Grazie Flavio.

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Laura Bagni

prego 😉

Daniela Rossetti
Daniela Rossetti
1 anno fa

Mi piace come scrivi....bravo

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa
Rispondi a  Daniela Rossetti

Grazie

Maddalena Lupo
Maddalena Lupo
1 anno fa

Bella storia è dire troppo poco, sai scrivere in modo tale che tutti, grandi e piccoli, possono appassionarsi alle tue meravigliose storie

anna maria
anna maria
1 anno fa

Molto profonda e delicata la favola di Gianni , con significati nascosti..... Nella vita quotidiana ci sono delle soglie da varcare che conducono ad una fase all'altra della vita, al passaggio dell'infanzia alla maturità superando molte prove .. un viaggio alla scoperta di noi stessi in piena creatività ... Non mi è facile esprimere il mio pensiero , le mie emozioni interiori , si vive così esteriormente , con superficialità pieni di ambizioni materiali scopro in me la bellezza di poter condividere creativamente i valori dell'anima essere in sintonia senza critiche e giudizi negativi ...Sono in attesa di altre favole che ho sempre amato leggere... Grazie di cuore !!

Laura Aspromonte
Laura Aspromonte
1 anno fa

Certo non è per niente facile andare contro corrente andare oltre ciò che vedono i più perché occorre sensibilità, curiosità, capacità di pensare e di toccare il cuore con delicatezza.inizialmente ti senti isolato ma a lungo tempo è qualcosa che da buoni frutti.grazie per questo nuovo brano con la storia di Gianni alla prossima Flavio Grazie

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

🙏

Barbara Sansone
Barbara Sansone
1 anno fa

Bravissimo ❤️❤️

Lorella Di Gregorio
Lorella Di Gregorio
1 anno fa

Non è facile entrare dalla porta stretta, perché comporta sacrifici, rinunce,andare contro corrente rispetto alla logica del mondo, anche nel Vangelo di luca Gesù dice che per entrare nel regno di Dio devi entrare dalla porta stretta. Ognuno fa la sua scelta " porta grande o porta stretta".🥰ciao

Rosa Maria Dell'Acqua
Rosa Maria Dell'Acqua
1 anno fa

Bellissimo, emozionante e creativo questo racconto. Non sarà per caso autobiografico? Il racconto é veritiero, non fantastico e mette in luce come sia meglio affermarsi e distinguersi senza trovare grandi porte aperte dove tutti vanno. Ma emergendo con sacrificio ed umiltà, entrando da una porta piccola che si entrerà nella consapevolezza di essere diventati grandi.❤️🌿

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

Rosa Maria Dell'Acqua è un po' biografico, lo ammetto....

Rosa Maria Dell'Acqua
Rosa Maria Dell'Acqua
1 anno fa

Flavio Parenti Bene, questo mi fa piacere, perché ho capito senza conoscerti la tua essenzialità, in quanto sei diventato grande entrando dalla porta piccola con l'umiltà e il talento innato.💯❤️

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

🙏

Igea Arnao
Igea Arnao
1 anno fa

Belle le metafore della porta grande e della porta piccola. Anime sensibili vi si possono riconoscere, ognuno a suo modo. Ma il racconto dove ci porterà? Qual è il vero destino di Gianni? Gianni siamo noi, con le nostre incertezze, le nostre insoddisfazioni, la nostra voglia di creare, e le nostre delusioni. Nulla è facile nella vita, tendiamo alla perfezione, pensiamo di averla raggiunta, ma non è così, siamo sempre insoddisfatti… La “porta piccola” alla fine si rivela speranza e delusione, principio e fine delle nostre ambizioni. Gianni “scompare” E noi? Sono soltanto mie riflessioni, ascoltando questo bel racconto. Un caro saluto a te, Flavio!

Nicol Semeraro
Nicol Semeraro
1 anno fa

Che bel racconto ❤️

Maria Pia Caporale
Maria Pia Caporale
1 anno fa

Complimenti Flavio molto intensa

Laura Aspromonte
Laura Aspromonte
1 anno fa

Delizioso e commovente racconto la favola di Gianni che ho letto con attenzione e interesse.Difficile questo di intraprendere le vie piccole per arrivare al centro dell'anima controcorrente e con cuore. Ed emozioni grazie Flavio al prossimo articolo

Assuntina de Cinti
Assuntina de Cinti
1 anno fa

Bella e intensa, complimenti.❤️

Flavio Parenti
Flavio Parenti
1 anno fa

🙏

Copyright © 
2024
 Flavio Parenti. Tutti diritti riservati.
css.php
112
0
Clicca per commentarex