Informativa sulla Privacy - Estratto
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Ultimo aggiornamento: 06 gennaio 2024
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Grazie Flavio ,x queste bellissime pagine ,perle di saggezza ,dove ci si può trovare speranza ,e leggendo questa sulla fragilità umana ,ci fa rispecchiare nei tuoi stessi pensieri e sentimenti ,facendoci sentire vicini ,e meno soli.,è non unici ad avere questi momenti ,dove ci si sente ,come una foglia al vento .Grazie
Capita di avere dei giorni in cui ci sentiamo più fragili e dobbiamo fermarci... Avere in un certo senso un self contro sul nostro fisico... Ma l importante è che il giorno dopo si ricomincia sempre e cmq senza stancarsi mai, cercando di fare sempre di più e in modo migliore!... E tu sei perfetto in questo😍👍😉👏👏❤️❤️un grande kiss💋
Bravo
sei grande Flavio, SEI IL RISVEGLIO DELLA MIA ANIMA la via quotidiana ti abbrutisce, ma tu con queste pagine mi riporti a scavare e trovare ciò che il tempo fa soffocare e talvolta morire, grazie di tutto ciò
Grazie a te per questo bellissimo messaggio, che mi rincuora e mi da la voglia di scrivere ancora
Caro Flavio, come sempre è un piacere ascoltarti e ritrovarsi nelle tue riflessioni.
Purtroppo devo bloccarti da facebook perché ancora un volta qualcuno si è intromesso fra noi.
Temo di non essere io su Facebook. Mi raccomando, fidati solo del bollino blu.
La mia parte più fragile mi crea dubbi, quella più forte lotta, mai doma... si contrastano ma la seconda emerge sempre, facendomi vedere che i mostri alla fine sono solo "mulini a vento". Forse la parte forte è proprio quel "divino " che possiedo (come tutti) e che mi porta a prendermi cura di me, a volermi bene e a "vedere" quanto so fare, quanto ho fatto, quale segno posso lasciare nel mio cammino. A volte mi succede ancora nonostante l'età, l'esperienza, gli interventi terapeutici, di cadere nel dubbio! Come scrivi tu "è normale, poi passa":è verissimo!
Che belle queste tue riflessioni e questo metterti in gioco! Grazie, perchè loro fanno bene e confortano, tu sei un modello.
Grazie anche per la tua arte e per continuare a coltivare i tuoi talenti che sono davvero molteplici!
Sei divino in tutti i sensi..ultimamente mi sento sprofondata in una confusione e tristezza dell'anima per varie circostanze ma ascoltando la tua voce soave e leggera mi conforta nei miei momenti bui....ancora grazie Flavio
Grazie Flavio… quanta verità in tutto quello che dici !!!… Anch'io sono caduto in quel vuoto esistenziale e tante volte ho faticato ad uscirne... ascoltandoti mi rendo conto che è normale, anche se fino ad ora non la pensavo così!! grazie per questi pensieri meravigliosi che condividi con noi con la tua voce calda che mi dà pace...Complimenti per tutto quello che fai!!🤗
È normale eccome. E parlarne è il miglior modo di affrontarlo. Poi passa.
Grazie,per le riflessioni profonde e sincere .che sollecitano riflessioni interiori ,che accomunano se pur nella differenza ,che avvallano il senso dell 'essere in cammino ...ogni giorno dando alla vita ulteriore ricchezza.
Ps.complmenti anche perla voce suadente,per la trasparenza dell'animo.che esprime .
mi permetto ricordare il libro a me caro di Alessandro D'Avenia.
L'arte d essere fragili
come Leopardi può salvarti la vita ..
Domani sarà un'altra occasione, caro Flavio. Mando un bacio
Succede a molti di noi quando perdiamo la fiducia in noi stessi. Ma per fortuna troviamo la forza di raddoppiare le nostre capacità e tu sei una persona incomparabile. Grazie per ogni tua parola che raggiunge il profondo della mia anima. Grazie per questo viaggio fantastico.
Voglio risponderti con una poesia che ho scritto alla fine del mio racconto prossimamente in stampa .
PAESAGGIO
Spiaggia assolata intrisa di sabbia bagnata dalle onde marine che inondano la riva lasciando un odore salmastro sulla pelle del pescatore che tira a sé la rete irta di rivoli della flora subaquea, lasciando dietro una miriade di gusci di molluschi abbandonati che formano un tappeto simile alla ghiaia, un terreno che si fonde alla sabbia finissima dandole un aspetto variegato formando un mosaico che si tinge delle verdeggianti tonalità del mare da apparire una vasta distesa verde: una prateria segnata da solchi di piedoni passati sul quel molle terreno ghiaioso ! ! !
Ti lascio il titolo di una canzone del magnifico Dimash "Omir". Ascoltarla mi tira sempre fuori dal labirinto di tristezza in cui, mi capita di rifugiarmi. La lingua e' il kazako, ma ti puoi aiutare cercando il video pubblicato su youtube con i sottotitoli in inglese. Spero tu abbia modo di ascoltarla. Un abbraccio
grazie per il prezioso consiglio, me la sono sentita e la lascio, per chi volesse ascoltare. Ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=8VrEFpu4S8A
thank you, good to give the narrative away, when one feels that way! very healing
Credo tu sia meno fragile di quel che dici grande Flavio
Uno può essere forte e fragile insieme, no? 😊
Cadendo si può imparare che le ferite cicatrizzano, ma non la paura di cadere. La grande sfida non è evitare che il sangue interiore fluisca, ma riuscire a cogliere il rosso cocente del suo flusso, come nuova linfa per rialzarsi, perché lo si deve solo a se stessi.
Percepire la freschezza della ferita, per usarla come forza. Interessante
Io quando sono triste prego, funziona, adesso non so se sei credente oppure no.Oppure stai con le persone a cui vuoi bene.