4 Marzo 2024

#110 Il terapeuta dell'anima

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Diario D'artista
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#110 Il terapeuta dell'anima
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Cosa significa essere indipendenti? Io penso che l'artista, per sua natura, sia animato da quel desiderio di essere autonomo, di vivere della propria passione e arte, senza dover rendere conto a nessuno se non al proprio pubblico.

Ho una visione romantica di questo mestiere e credo che sia l'unica che possa davvero sopravvivere all'onda di trasformazione che questa società ci sta imponendo. Siamo circondati dalle macchine, dagli algoritmi, da regole invisibili che dettano gran parte della nostra vita.

Ma persino i creatori digitali, che rappresentano l'apoteosi dell'indipendenza creativa, poiché spesso sono freelance o lavorano da soli, devono comunque postare all'ora giusta, usare gli hashtag giusti e le parole chiave opportune, per esistere, per essere visti. Siamo dipendenti dall'algoritmo.

Quindi, in un certo senso, l'artista non può essere davvero indipendente. Dovrà sempre avere a che fare con gli strumenti della comunicazione per far sapere che esiste: in questo mare digitale, nessun uomo è un'isola.

Per questo motivo credo che l'aspetto più importante e necessario in un artista sarà sempre di più la sua umanità, il suo essere manifestazione della propria visione del mondo, imperfetta, fallibile, ma autentica.

La sfera digitale è nel bel mezzo di una delle più grandi rivoluzioni industriali di tutti i tempi, l'avvento degli LLM, gli algoritmi di intelligenza artificiale capaci di produrre ciò che, fino a pochi anni fa, era esclusiva dell'intelletto umano.

Cosa ci distingue, quindi, da queste macchine? Quale aspetto di noi, come esseri umani, come artisti, è unico? Questa è una domanda che mi pongo ogni giorno, che mi assilla e alla quale penso di aver trovato una risposta adatta alle mie necessità di coltivare un senso, di rimanere "alto" nella mia esposizione: l'autenticità. Solo così, mantenendo teso il filo della nostra anima con il mondo esterno, potremo sperare di raggiungere abbastanza persone, di creare collegamenti forti abbastanza da superare i maremoti digitali. Chi segue l'artista deve sapere che le sue parole, seppur fatte di pixel, sono umane.

Come avrete intuito, è quello che cerco di fare con questo Diario. Creare un collegamento più profondo di un post sui social, questo luogo è il mio ponte, il mio giardino di autenticità. Ci provo, non sempre ci riesco; a volte sono stanco, oppure ho dei pensieri, e le mie pagine ne risentono. A volte mi perdo in meandri tecnici, filosofici, ma quelli sono parte di me, di come vedo il mondo, l'arte.

Cerco indipendenza da quando sono piccolo. Sono nato bastian contrario, come mia madre. Ho una naturale avversione nei confronti del potere e non amo che mi si dica cosa devo fare. Faccio quello che voglio, al meglio che posso. Questo comportamento, è facile immaginarlo, mi ha restituito pochi amici, ma buoni. Poi la vita ci separa, e ci si ritrova per una telefonata leggera, in cui si parla degli anni vissuti insieme. Ho 44 anni e sono ancora alla ricerca di questa indipendenza, che sembra spostarsi ogni volta che credo di afferrarla.

L'indipendenza è un desiderio di libertà, insito nell'uomo, ma siamo anche animali sociali e dobbiamo trovare un posto utile in questa società. Quindi, qual è il ruolo dell'artista in questa società? In cosa è utile un artista?

A sognare? A pensare? A ricordare agli altri quello che conta? Ad evidenziare i difetti dell'uomo, le sue qualità? A esorcizzare le paure?

Io penso che sia un po' tutto questo messo insieme: l'artista è il terapeuta dell'anima.

Alla prossima pagina.

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Erikà Sommaruga
Erikà Sommaruga
4 mesi fa

{{io mi sento un isola, naufragata dalle mie idee, senza tempo}} ¶×§
Come due particelle cke comunicano in entanglement tra Montreal e Cuba!!!

Michela
Michela
4 mesi fa

Non mi arrivano più l'email. Ascolto molto volentieri il tuo diario. Grazie mille per quello che dici e fai. Grazie ancora per il contenuto che è sempre una perla preziosa

Michela
Michela
4 mesi fa

Non mi arrivano più l'email. Ascolto molto volentieri il tuo diario. Grazie mille per quello che dici e fai.

Samantha
Samantha
4 mesi fa

Concordo con te .. cos'è l'indipendenza oggi? Ora con i social non si ha più indipendenza e se nn sei iscritto o nn ti fai vedere sei fuori dal comune. Va bene aiutano a volte anche per renderti più famoso ma altre distruggono la tua privacy. Come tutte le cose bisogna dosare nel giusto e l'indipendenza la si trova piano piano. Grazie per le tue belle parole.

Isa
Isa
4 mesi fa

Ciao Carissimo Flavio🎊GRAZIE PER L'ENERGIA SPLENDIDA CHE DONI🎊È L'ANIMA LA TUA TERAPISTA🎊TI AMA🎊DETTA PAROLE🎊VUOLE IL TUO CONTINUO LEGGERE🎊SENTIRE IL PROFUMO🎊COLORE🎊LE VIBRAZIONI INFINITE🎊L'ANIMA È LETTRICE IMPORTANTE🎊SA QUELLO CHE VA BENE X TE🎊RESTA IN LEI🎊AMALA🎊Con affetto Isa

Delia Gamba
Delia Gamba
4 mesi fa

Io credo che ciò che ci differenzia dalla macchina si possa concentrare in una parola : EMOZIONE. e credo che l'artista aiuti le persone ad avere consapevolezza del proprio animo, aiuta sicuramente ad esorcizzare le paure. Quando si scrive, quando si recita, si esternano le proprie paure, le proprie timidezze, i propri dubbi. Concordo, noi siamo animali sociali, viviamo circondati da persone con le quali ci confrontiamo. Non credo che un uomo solo, alla ricerca della propria libertà sia una persona felice. Tutto ciò che raggiungiamo può dare grande soddisfazione se è condiviso.

Cristina M.
Cristina M.
4 mesi fa

Buongiorno Flavio! L’artista è terapeuta dell’anima: l’arte in senso lato arricchisce, rigenera, raffina l’animo e lo rende più sensibile, delicato e sereno in grado di cogliere le emozioni più profonde dei messaggi che l’artista vuole esprimere e trasmettere.

Serafina Diana Truglio
Serafina Diana Truglio
4 mesi fa

Molto bella questa riflessione, riesce a toccare chi l'ascolta perché questo cambiamento spaventa chiunque abbia un minimo di raziocinio.
Continuerà ad esistere l'Individualità ?
Buona giornata.

Giovanna Palladino
Giovanna Palladino
4 mesi fa

Gli artisti quelli veri ci offrono sempre un punto di vista originale ed è ciò che fa la differenza
Grazie Flavio per aver condiviso il suo

Marianne Beainy
Marianne Beainy
4 mesi fa

Ciao,
Non sono Italiana e non ti conoscevo però parlo italiano, mia sorella no. Per questo ero sorpresa quando mi ha mandato il tuo podcast "il terapeuta del anima", chiedendomi di tradurre ciò che stava dicendo.
Ho voluto sapere cosa ha catturato la sua attenzione in questo podcast per interessarla così tanto -sapendo che lei parla e legge molto in francese e in spagnolo senza mai provare di capire l'italiano "-.
Lei:" il suo sguardo e il suo modo di parlare erano abbastanza comunicativi e ho avuto l'impressione che stesse dicendo qualcosa di importante, di interessante, inoltre ho capito che parlava di arte."
Ho ascoltato il podcast, ho tradotto e guardando i commenti mi sono reso conto che c'erano anche diverse persone che sono state conquistate ma che avrebbero voluto capire (non capiscono l'italiano).
Insomma, cosa mi ha colpito é che il messaggio deve passare - scegliendo le parole e il modo giusto di utilizzarle- che sia per la scrittura oppure per qualsiasi altra forma d'arte e questo, mi sembra che Lei ha già riuscito a farlo semplicemente raccontando un aneddoto -anche cuando non è stata compressa (problema di lingua).

Marianne

Guido
Guido
4 mesi fa

Condivido appieno quanto dici Flavio! Ad maiora!

Angelica
Angelica
4 mesi fa

Terapeuta dell'anima. Chef dei sogni. Architetto del cuore. Cura, fantasia, passione, impegno, dedizione, coraggio... C'è tutto nell'artista. E dell'artista bisogna avere un profondo rispetto, perché si dona, si offre, si apre ad accogliere e si nutre dell'accoglienza altrui. Mio padre mi ha insegnato questo, nella metro di Parigi, si fermava ad ascoltare i musicisti che si esibivano, mai di sfuggita, applaudiva alla fine, sempre. Grazie a chi riesce a fare della sua arte un dono.

Charlotte
Charlotte
4 mesi fa

“il mio giardino di autenticità”
❤️❤️❤️ How beautiful!
where perfection grows all the time, don’t you think? but a different kind. Not perceived for its flawlessness or reason, but been made available to a corresponding heart, due to its unique story, output and its singular frame or shape - a perfectly structured creation where every piece counts. Broken or whole, old or new, big or small.

Antonella
Antonella
4 mesi fa

Bello bravo Flavio continua così con affetto Antonella

Antonella
Antonella
4 mesi fa

Molto profondo e riflessivo si vede che Flavio pensa prima di scrivere bravissimo Antonella

Antonella
Antonella
4 mesi fa

Molto profondo

Olesia Liardo
Olesia Liardo
4 mesi fa

Esattamente Flavio .... umanità ed autenticità sono prerogative essenziali....che tu stesso riesci pienamente a fare arrivare a tutti noi...e te ne siamo grati.
A volte quando leggo le tue riflessioni,mi sembra di leggere le emozioni di una persona,trascritte sul suo diario personale..... talmente la carica di purezza che esse hanno.
L'artista per me è un compagno di vita,di viaggio ....ed terapeuta della tua anima ....Alla prossima Flavio

Cinzia Dello Spedale
Cinzia Dello Spedale
4 mesi fa

Ciao Flavio,
Oggi le tue parole risuonano importanti.
Io non sono tanto indipendente,ma mi piacerebbe esserlo.
Grazie a questo blog, sto scoprendo tanti aspetti caratteriali di te che non conoscevo (o dovrei dire conoscevamo...), grazie per questa parte di te che ci regali.
Alla prossima.

Andrea
Andrea
4 mesi fa

Ciao Flavio. Arte e indipendenza. Altro tema bellissimo. Cezanne sosteneva che il solo modo per poter essere artista fosse quello di essere "dilettante". Cioè libero di fare arte "per diletto" ossia fuori dai meccanismi merceologici dell'arte. Ai suoi tempi la parola non aveva accezione negativa. Per farlo l'aspirante artista doveva avere del suo. Cioè trovarsi in una condizione di indipendenza economica. Se infatti l'artista crea pensando al target cui destinare l'opera e guarda quindi alla stessa come un prodotto commerciale la sua indipendenza sarà sempre condizionata da questioni limitanti... Forse un po radicale. Ma un pensiero puro e un po utopico perché l'artista vive nel mondo. Io penso sicuramente che il creativo per realizzare un opera deve essere in primo luogo uno che sa guardare in se stesso. Onestamente. Senza secondi fini. Un saluto

Mariangela Cicchetti
Mariangela Cicchetti
4 mesi fa

Buongiorno, Flavio. Trovo questa ultima tua pagina avvincente. Mi emoziona dal suo inizio alla sua conclusione, mi trova concorde pienamente.
La libertà è nell’espressione e nella difesa della propria autenticità ed anche io sono nata con l’esigenza di indipendenza e la repulsione per gestire il potere oltre che di subirlo… dico sempre semplicemente: odio comandare, come essere comandata…, per cui mai avrei preso in considerazione neppure ruoli lavorativi dove per forza di cose si è chiamati a dirigere anche se poi ciò equivale a essere guide significative( come furono i miei genitori nell’!ambito scolastico). Non rifiuto di responsabilità il mio atteggiamento, ma conoscenza profonda di me stessa e del mio gusto di autonomia, come profondo rispetto per quella altrui, ed anche innata propensione alla critica( quello che si direbbe dei bastian contrari appunto) che mi valse nel mio percorso lavorativo anche qualche nota malevola, più o meno dichiarata apertamente), di persona molto polemica…( « scomoda », poco gradita in certi contesti istituzionali).
Il vero Artista per me è figura umana principe, perché lo percepisco come dotato di spiccata sensibilità , portatore di bellezza e valori altri rispetto alla banalità, capace anche di captare nel prossimo analoghe sue caratteristiche ed esigenza di sensibilità e bellezza,e di incidere sulla vita stessa della comunità scuotendola dall’indifferenza e abulia del qualunquismo per richiamarla alle proprie responsabilità civili. insomma lo sento uomo a un livello superiore, capace, come ben dici, di avvicinarsi all’anima, di capirla e curarla, difendendo nei suoi simili il nucleo più autenticamente umano, in quanto in lui l’umanità è potenziata, senza condizionamenti di mode ed evoluzioni socio culturali. Cosa di più?
Non sono vittima di esaltazione, né parlo per compiacerti. credo davvero e da tempo ciò che qui sostengo e ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di esprimerlo. Oggi ti ho sentito particolarmente vicino. Felice nuovo giorno, Flavio. Alla prossima pagina.
Viva l’umanità sempre .( homo sum , nihil humani a me alienum puto).( lessi molti anni fa al Liceo questa frase, non l’ho mai dimenticata). Mariangela

Maria rosa fulco
Maria rosa fulco
4 mesi fa

Si va dal terepeuta quando c'è sofferenza, avverti un vuoto nella tua vita.L e cose belle da qualsiasi arte provenga da beneficio a chi lo legge.Avrei tante cose da dire, non riesco a esprimere il mio pensiero. Ci tengo a dirti che la tua scrittura mi aiuta tantissimo, mi fa riflettere, mi sprona a ricercare le parole che non conosco, quindi per me è uno arricchimento personale

Cristina Di Bartolomeo
Cristina Di Bartolomeo
4 mesi fa

Un artista, a mio avviso,è divino perchè ci fa dono di se stesso in un dialogo positivo.

Sara
Sara
4 mesi fa

Mi piace la definizione "terapeuta dell'anima" e in certo senso l'arte è proprio una terapia, almeno per me è così.
Grazie per questa pagina.

Anna Salvo
Anna Salvo
4 mesi fa

Oggi parto dalla tua affermazione "essere bastian contrario"perché identifica tutta la mia giovinezza, quasi novella paladina della libertà, poi l' ho indirizzata verso la docenza e lì sono riuscita a essere me stessa senza limiti e ho cercato di insegnarla ai miei allievi e nel teatro, il modo di esprimere la mia anima immersa nei personaggi. Apprezzo molto il tuo pensiero sull'artista come terapeuta dell' anima. Alla prossima pagina

Antonella
Antonella
4 mesi fa

Questo spaziò è intriso anche dei tuoi pensieri un po' sofferti, perché è quel ponte di cui parlavi. Il te più vero è profondo che doni a chi legge. Ed in questo l'artista è terapeuta dell'anima, perché riesce a parlare alle altre anime di temi universali. Alla prossima pagina, che attendiamo sempre con piacere

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