21 Agosto 2023

#056 - Può l'Arte Resistere al Tempo?

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Diario D'artista
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#056 - Può l'Arte Resistere al Tempo?
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Da giovane, collezionavo DVD. Avevo l'antologia dei miei due registi preferiti. Hitchcock e Kubrick. Possedevo tutti i loro film, che ho guardato e riguardato non so quante volte. I miei preferiti? Forse 2001 per Kubrick, anche se adoro il lento scorrere di Barry Lindon, e per Hitchcock, direi "Vertigo". Ma ognuno dei loro film è un capolavoro senza tempo.

Se dovessi scegliere tra Kubrick e Hitchcock, forse sceglierei Kubrick. Ammiro molto la sua capacità camaleontica di aver cambiato genere ad ogni film che ha affrontato. Sembrava deciso a vagare tra le trame dei generi e fare, di ogni sua opera, un mondo unico, che si aggiungesse al ventaglio incredibile di emozioni che aveva affrontato nei precedenti.

Solo Kubrick è stato capace di passare dall'incredibile comicità di Sellers in "Dr Stranamore" alla folle violenza di "Arancia Meccanica". Ogni suo film è un capolavoro che va preso quasi come una stella a sé stante, un universo a parte. Io ambisco a questo.

La domanda originale è però di tutt'altro sapore, quanto dura l'arte? Ha una data di scadenza? A volte mi fa paura il pensiero. Per esempio, guardo un capolavoro come 2001 che tratta di concetti alti, di antropologia, di filosofia, è lisergico, visionario, ma la parte nella base lunare, per quanto anch'essa visionaria, è figlia dei suoi tempi, della moda, della contemporaneità che si fa subito vecchia, antica.

Eppure, il film sopravvive al tempo, anzi, piano piano il suo valore, come i materiali nobili, aumenta. HAL, il computer intelligente che decide di uccidere gli uomini è più attuale di tanti cineasti moderni che vogliono parlare dei problemi dei nostri tempi. Certo, questo è dovuto allo scrittore del libro di Arthur C. Clarke, ma Kubrick ha saputo dipingerlo nel migliore dei modi e il film è il frutto di una collaborazione tra i due.

Kubrick ha dipinto HAL 2000 in maniera elegante, precisa, impietosa. Un occhio rosso che è diventato, nel corso del tempo, l'icona del grande fratello, di colui che tutto sa e tutto spia. Una presenza quasi divina, anzi - demoniaca.

Alcune case editrici dicono che un libro, passato i primi 6 mesi della sua uscita, è "vecchio". Davvero un libro ha una data di scadenza così terribilmente breve? Io voglio pensare che le parole scritte possano sopravvivere persino a colui che le ha immaginate, che possano solcare il tempo, surfare l'onda dell'evoluzione e parlare ai posteri, persino meglio che ai contemporanei.

Io sono certo che sia così, perchè quando rileggo i grandi filosofi greci, io vedo me stesso. Eppure loro non avevano il telefonino, l'intelligenza artificiale, l'elettricità. Eppure i pensieri sopravvivono. Per quale motivo? Penso che sia perchè i problemi fondamentali che affrontiamo, la morte, il divino, l'amore, il destino. Sono tutti temi che sono validi ora e lo saranno tra mille anni. Lo saranno fino a che rimarremo umani, finché saremo vivi.

Durante questo cammino verso il mio futuro da scrittore, ho incontrato molte persone, anch'esse appassionate dall'arte di narrare delle storie. Alla domanda "perchè lo fai?" quasi tutti mi hanno dato una risposta simile: "Voglio lasciare un segno, lasciare qualcosa."

In fondo, ciò che spinge l'artista a "fare" è questo: la speranza che quel suo gesto rimanga nel tempo. Che non abbia data di scadenza. Secondo voi l'artista è un illuso? Tutto prima o poi scompare oppure davvero coloro che sono toccati dalla grazia del mistero riescono a diventare immortali?

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Tere Costa
Tere Costa
10 mesi fa

Bellissimo 👏🇵🇹

Franca Bonaccini
Franca Bonaccini
10 mesi fa

Nello sceneggiato "Un matrimonio", Andrea Roncato, che impersona tuo suocero, non muore finché non ha finito di leggere "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni e le ultime pagine le fa leggere alla moglie. Un messaggio dell'immortalità dei romanzi e dell'arte in generale. Un abbraccio
Franci Bonaccini

Ida Alimena
Ida Alimena
10 mesi fa

L'Arte, con tutto il suo patrimonio di Umanità e Bellezza, non può scomparire. Anche se può andare perso il supporto materiale sul quale viene espressa, se ne troverà sempre traccia nell'Umanità

Ornella Fidani
Ornella Fidani
10 mesi fa

Certo che l’arte può resistere al trascorrere del tempo, però non accade sempre…è bella la tua idea di scrivere soprattutto per “parlare” a tua figlia di cose di cui adesso sarebbe troppo presto per farlo data la sua tenera età…mi ha colpito la frase in cui dici che nel libro c’è un personaggio che impersona te, ma più vecchio…un te fra una decina d’anni, quando tua figlia sarà un’adolescente e magari non ti ascolterà per partito preso o magari ti adorerà e ogni cosa che ti riguarda sarà per lei preziosa…ma anche se accadesse la prima cosa poi verrà l’età della ragione e ti scoprirà e vorrà confrontarsi con te e le tue opere saranno preziose per lei…intanto lo fanno i tuoi lettori/lettrici. A proposito della “Divina avventura”volevo anche dirti che KS mi ha fatto pensare al computer Hal del film di Kubrick e Kato e Overton al “Senex” e al “puer”, eterni archetipi delle diverse fasi della vita di ogni essere umano.
E per finire Barry Lindon, che film stupendo! Ciao Flavio, buona domenica

Flavio Parenti
Flavio Parenti
10 mesi fa
Rispondi a  Ornella Fidani

Ornella Fidani Eh si, KS e HAL hanno molto in comune.. è stato più forte di me!

Mariacarla
Mariacarla
11 mesi fa

Per me che artista non sono la risposta alla tua domanda è godere delle bellezze che la vita ci riserva …. Se poi sono opere di grandi artisti il mio cuore si riempie di gioia .
Un saluto affettuoso Flavio

Mario Valcarenghi
Mario Valcarenghi
11 mesi fa

Arte e artista , sono una commistione di opere , colori , sentimenti , che perdurano in eterno …🦋

Flavio Parenti
Flavio Parenti
11 mesi fa
Rispondi a  Mario Valcarenghi

👍

Doriana E Nando Mecchia
Doriana E Nando Mecchia
11 mesi fa

La vera arte nn conosce tramonto e declino. Rimarrà nel tempo sempre apprezzata applaudita ed ammirata da persone che hanno un cuore che sentono e capiscono il bello!!!! Sei superlativo Flavio!!!!!!

Flavio Parenti
Flavio Parenti
11 mesi fa

Doriana E Nando Mecchia ❤️

Elsa De Stefani
Elsa De Stefani
11 mesi fa

Penso che tutti desiderino lasciare qualcosa di sé, è il nostro desiderio di immortalità.Non tutti però hanno lasciato orme positive.
Quando mi trovo davanti al Colosseo penso alle persone che ci hanno lavorato,a quelli che sono morti costruendola.Penso a cosa serviva quella meraviglia.
Adesso c'è chi vuol passare alla storia facendo costruire il ponte di Messina .Amo l'arte ,ma guardo anche la storia ,la ricerca di potere di ricchezza a scapito di una moltitudine di persone .Non certo lo scrivere, il dipingere.Chiedo scusa ,ma vedo troppo la forza del male e troppa la debolezza del bene

Flavio Parenti
Flavio Parenti
11 mesi fa
Rispondi a  Elsa De Stefani

Elsa De Stefani il bene è fragile, non debole 😊

Giuliana Barsanti
Giuliana Barsanti
11 mesi fa

Ho sempre pensato che l'Arte sia la nostra unica forma di Eternità, anche se non tutta è destinata ad attraversare i secoli. Ci possono essere espressioni di Arte che appartengono solo al presente e si esauriscono, altre invece che sono creature di precursori, e saranno comprese e apprezzate anni dopo. Mi fa tristezza pensare che un libro, dopo sei mesi, sia già obsoleto, certo, se si scrive cavalcando onde effimere può accadere. Altro destino per il libro che affronta i temi fondamentali dell'esistenza, anche se temo sia poco spinto dagli Editori, attratti da rapidi guadagni. Il tempo è il Giudice. Detto questo, non credo che l'Artista sia un illuso, se lavora con passione e crede in quello che fa, però in molti casi è quasi un Eroe.

Maria TEDESCHI
Maria TEDESCHI
11 mesi fa

Uffa!!! Quanto mi fai pensare!!!

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