12 Ottobre 2023

#071 Il freddo cuore delle macchine

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Diario D'artista
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#071 Il freddo cuore delle macchine
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Nell'articolo precedente ho parlato del mio lato nerd, e di come mi abbia portato alla "periferia degli altri."

Ma ci sono, come sempre, molti risvolti. Molti lati ai difetti, che poi, in fondo, sono qualità inespresse.

Parecchio di quello che ho fatto finora, da un punto di vista creativo, viene da questo mio desiderio di unire la cultura della tecnologia con quella della narrazione. Il mio percorso verso raccontare le storie è fortemente permeato dal mio lato nerd. Ma non solo, anche il modo in cui approccio l'aspetto programmatico del self publishing deriva da questo modo di pensare. Mi piace automatizzare, mi piace delegare i compiti banali alla macchina, così da ritagliarmi il tempo di tuffarmi nella creatività pura, nel flusso di coscienza, in cui mi perdo e mi ritrovo.

Penso che l'unione di questi due aspetti, nerd e narratore, sia forse quello che più caratterizza non solo la poetica dei mei racconti, ma anche la loro forma. Io scrivo su internet, queste pagine sono quello che alcuni potrebbero definire una "Nerdata".

"Il diario d'artista" appare in varie forme in base a dove viene fruito. Via e-mail è testuale, sul mio sito è un'unione di testo e voce, su Instagram è un video con i sottotitoli, su Spotify è un podcast audio. Ho organizzato tutto in modo da non dover ogni volta fare i post su Sito, Facebook, Instagram, Spotify, e-mail, twitter (x) perché sennò non riuscire a fare altro. Quindi, ho sviluppato dei processi di automazione. Io scrivo l'articolo sul sito, e il resto "si fa da sé" con un po' di programmazione. Niente di più nerd.

Senza tediarvi nei processi di automazione che esploro per poter fare di più facendo di meno, posso dirvi che le possibilità sono davvero illimitate per chi ha creatività e voglia di tuffarsi. Sarò felice, se vi interessa, di scrivere una pagina più "tecnica" dove espongo alcuni degli strumenti e piattaforme che uso per comunicare la mia arte.

Spesso vengo attraversato da una paura, quella di vedere il "tocco umano" sfumare via. Chi ha letto la Divina Avventura penso lo abbia percepito. Ho paura della digitalizzazione delle anime. Mi sembra che la società stia prendendo una deriva transumanista eccessiva, in cui la mente la fa da padrona, in cui il corpo e le sue necessità primordiali sono viste come un tabù, come una cosa da evitare, e in cui l'anima viene relegata ad un'equazione.

Chi ha letto libro sa che io non la penso così, nutro un grande amore per la vita, per l'ignoto. E attraverso le parole di Overton, sono io che parlo, che urlo ai ragazzi di fuggire da quelle torri nere, di partire alla scoperta dell'orizzonte. Ma sono anche Kato, con i miei dubbi, il mio tragico scoprire che ciò in cui credo non è sempre vero, e la mia natura umana, fragile, e soprattutto, effimera.

Insomma, gli algoritmi di intelligenza artificiale sembrano poter sostituire l'artista. Fanno paura, è indubbio. Ma se prendiamo per buono il concetto di artista che esprimo nella piccola favola di Hu-Ga, non penso che le macchine potranno mai essere artiste. L'artista va alla scoperta di ciò che non conosce, mentre gli algoritmi creano in base a ciò che funziona, a ciò che sappiamo che esiste. L'immaginazione è uno strumento molto più potente, poiché permette di far esistere ciò che prima non esisteva. É l'unico nostro atto davvero creativo e non demiurgico.

Davanti ad un mondo in cui, quando accendo la tv, vedo standing ovations per l'ennesima ripetizione di ciò che è stato visto, rivisto e stravisto. Davanti ad un mondo dove coloro che pensano fuori dal coro sono censurati, cancellati, dimenticati. Davanti ad un mondo che elegge l'algoritmo alla quintessenza della creazione, la mia risposta è che no, la vita non è questo.

La vita è una divina avventura, è misteriosa, è ignota, e non sarà mai completa.

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Paola Orlando
Paola Orlando
9 mesi fa

Aspetto anche le tue pagine più tecniche..... 💙😍👏

Ida Alimena
Ida Alimena
9 mesi fa

Condivido: " la Vita e una Divina Avventura"

Giuliana Barsanti
Giuliana Barsanti
9 mesi fa

Per quello che ho potuto vedere, incluso questo Diario, il tuo lato nerd è presente ovunque, ma come un veicolo bello e veloce che porta in giro contenuti umani e artistici presenti in tutti i tuoi lavori. L’artista guida la Ferrari del Nerd. Ma, parlando in generale, il lato umano mi sembra già parecchio sfuggito, si vede nell’assenza di ragionamenti come questi. Siamo talmente digiuni di valori da non riconoscerli, o temerli. Ho lavorato con gli statunitensi, amato la loro tecnologia. Nel 1997 avrei già potuto lavorare da casa. Un sistema informatico europeo ci collegava tutti, un click e avevo risposte veloci e attendibili così da dedicare molto più tempo alle trattative con la clientela. E i meeting per modificare i programmi alle nostre esigenze, macchine al nostro servizio, creavano affiatamento. Ricordo i primissimi del 2001 a una cena in Olanda ci siamo trovati a scambiarci le monete da 1 Euro, appena uscite, come fossero figurine Panini😁 Ecco il delegare la banalità alle macchine che esaltava anche me. Ma inaccettabile l’essere sostituiti. Sei la sola persona che conosco a preoccuparsi di queste cose (eccetto alcuni studiosi, inascoltati) ma soprattutto a portare l’attenzione sulle potenzialità umane senza macchine, sull’immaginazione, la sola che può far esistere, come dici, l’inesistente. Per Tv e tutto il resto concordo tristemente. Vedo adesso volare i gabbiani sulla copertina de La Divina Avventura, la barca che ondeggia, e Overton con i capelli al vento che si tiene alle sartie ❤ Adoro tutte queste “nerdate” e sì, anch’io aspetto la pagina tecnica. 👍

Rodica
Rodica
9 mesi fa

Grazie mille!❤️💋

Olesia Liardo
Olesia Liardo
9 mesi fa

È vero...la vita è una avventura unica,misteriosa ....dove non ci è dato conoscere nulla in anticipo....ma dove cmq ognuno di noi può esprimersi al meglio ....
Purtroppo spesso queste capacità non vengono riconosciute né messe alla luce

Angela Ortuno Y Araez
Angela Ortuno Y Araez
9 mesi fa

"L’immaginazione è uno strumento molto più potente, poiché permette di far esistere ciò che prima non esisteva. É l’unico nostro atto davvero creativo e non demiurgico."
E’ vero, la domanda però è la seguente: Le nuove genereazioni che sono il frutto, e lo saranno sempre di più, di una società in cui è l’algoritmo il protagonista, avranno la capacità di “immaginare” ciò che non esiste?
Oggi a domanda risponde un algoritmo che ti darà ciò che cerchi, nella realtà non è proprio così, ti dà ciò che hai cercato ma senza le sfumature che sono proprie dell’umano pensante e soprattutto sognante. Noi di una certa generazione siamo in grado scindere e distinguere, ma i ragazzi che hanno vissuto solo l’algoritmo accadrà?Saranno in grado di capire che mancano le sfumature, i dettagli a quel programma che appare perfetto?

Flavio Parenti
Flavio Parenti
9 mesi fa

Angela Ortuno Y Araez nella divina avventura, i giovani non sanno più desiderare

Stefania
Stefania
9 mesi fa

Che intendi con quel "completa" nel finale?

Franca Spinelli
Franca Spinelli
9 mesi fa

Bellissimo ...parole vere piene di risvolti.

Giuliana Barsanti
Giuliana Barsanti
9 mesi fa

"Ma ci sono, come sempre, molti risvolti. Molti lati ai difetti, che poi, in fondo, sono qualità inespresse" ecco, a volte basta una di queste frasi a farti rivelazioni. 🩵

Andrea Sapone
Andrea Sapone
9 mesi fa

Io dico che se investissimo tempo, energie e risorse per indagare sul potenziale inespresso che alberga all'interno dell'essere umano, scopriremmo di avere dentro di noi buona parte di quello che cerchiamo di raggiungere con la tecnologia. Ci occupiamo troppo poco di conoscere cosa siamo, e mi preoccupa l'idea che l'essere umano possa scoprire come far funzionare una macchina meglio di quanto sappia padroneggiare se stesso. Ma magari la mia è solo una fobia dovuta al fatto che la parola "delegare", che si tratti di un programma o di un'altra persona, mi fa venire l'orticaria 😂

Flavio Parenti
Flavio Parenti
9 mesi fa
Rispondi a  Andrea Sapone

Andrea Sapone è proprio così

Anna Maria Mele
Anna Maria Mele
9 mesi fa

Molto bello meraviglioso

Mariangela Cicchetti
Mariangela Cicchetti
9 mesi fa

Grazie, Flavio, di questo appassionato contributo alla tua pagina.
Completamente d’accordo sulla sua conclusione e sul riconoscimento dell’importanza insostituibile della immaginazione per essere davvero creativi.
E io adoro la creatività.

Giusy Pero
Giusy Pero
9 mesi fa

Intanto più che "Nerdate" queste pagine sono un piacevole momento di incontroe riflessione. Le diverse forme in cui Diario d'Artista appare sono la sintesi della tua anima nerd e narrativa/creativa. A me interesserebbe una pagina un po'più tecnica per capirne di più e mi piacerebbe essere in grado come te di creare automatismi lunghi per rendere più snello il mio lavoro. Concordo, le macchine non potranno mai essere artiste e per quanto si avvicinino sempre più alle capacità dell'uomo, non potranno mai avere immaginazione, anima, creatività e sentimenti. La vera vita è altro.

Sara
Sara
9 mesi fa

Ciao Flavio!
Grazie per questa nuova pagina.
Si è vero, questo mondo ci vuole tutti uguali e quelli fuori dal coro sono sempre poco considerati...
Le persone diverse fanno anche quasi paura e non deve essere così.
Grazie per tenere in alto tutti questi valori importanti.
Alla prossima. ☺️

CINZIA DELLO SPEDALE
CINZIA DELLO SPEDALE
9 mesi fa

Ciao Flavio,
grazie, come sempre, per questo spazio che ci doni.
Il tema del blog di oggi è molto interessante.
Un po' ti invidio il tuo essere 'nerd'...
Mi è piaciuta tantissimo la conclusione del tuo 'articolo' odierno.
A presto,
Cinzia

Giusy Pero
Giusy Pero
9 mesi fa

Intanto più che "Nerdate" queste pagine sono un piacevole momento di incontroe riflessione. Le diverse forme in cui Diario d'Artista appare sono la sintesi della tua anima nerd e narrativa/creativa. A me interesserebbe una pagina un po'più tecnica per capirne di più e mi piacerebbe essere in grado come te di creare automatismi lunghi per rendere più snello il mio lavoro. Concordo, le macchine non potranno mai essere artiste e per quanto si avvicinino sempre più alle capacità dell'uomo, non potranno mai avere immaginazione, anima, creatività e sentimenti. La vera vita è altro.

Paola
Paola
9 mesi fa

Aspettiamo la pagina “tecnica", mettici a conoscenza😉

Anna Maria Mele
Anna Maria Mele
9 mesi fa

Grazie

Maria Rosa Fulco
Maria Rosa Fulco
9 mesi fa

Flavio, tu hai una cultura immensa, spazi da un argomento all' altro riuscendo a legare il tutto.Sono maestra d' asilo per poter rispondere ai tuoi post ci vuole molto allenamento nella scrittura per poter argomentare. Molto bello quello di oggi, descritto molto bene.

Flavio Parenti
Flavio Parenti
9 mesi fa
Rispondi a  Maria Rosa Fulco

Maria Rosa Fulco sono qui per questo! Grazie a te per leggermi

Nana Bachy
Nana Bachy
9 mesi fa

Buongiorno doce astro 🌹❤️ gratidão por ser assim e nos presentear ,todos os dias fazendo eles mais feliz quando lemos tias escritas 👐🌹🌹🌹🌹🌹🌹❤️🍀🤗

Laura Aspromonte
Laura Aspromonte
9 mesi fa

grazie

Laura Aspromonte
Laura Aspromonte
9 mesi fa

la parte nerd è parte della tua formazione come la creatività che è essenziale e hai ragione la vita è una umana avventura grazie per questa nuova appassionata pagina che porta sempre a riflettere alla prossima Flavio Parenti

Silvana. Carli
Silvana. Carli
9 mesi fa

Grazie mitico

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