Ieri ho parlato con Aurora, la mia editrice e le ho esposto la saga dell'Anello di Saturno, provando, in pochi paragrafi a riassumere quello che sarà a tutti gli effetti un grosso libro da 1300/1500 pagine suddiviso in cinque volumi.
Potete immaginare quanto sia difficile riassumere questa mole di lavoro in poche parole. Per fortuna, usando la mia "tecnica della pizza" (quella in cui parto da un aneddoto, una piccola frase e poi la espando) mi basta dire l'aneddoto iniziale per dare più o meno un'idea della storia.
"Una magica storia d'amore, narrata dal Destino."
Sono molto impaziente di farvela leggere, e questa volta, se va tutto bene, dovrei riuscire anche a farne un audiolibro completo. Quindi, proprio come per la Divina Avventura, il primo capitolo del volume sarà offerto sul mio sito, sia in formato testuale che letto da me, e poi, come prima le versioni Ebook, Cartacea su Amazon e l'Audiolibro.
Ma c'è di più, Aurora è fortunatamente rimasta entusiasta del poco che le ho comunicato e insieme abbiamo deciso di accelerare i tempi di sviluppo e di pubblicazione della saga. Non posso ancora dirvi il motivo di tale accelerazione, ma vi prometto che ne varrà la pena. È una scelta che mi mette in difficoltà, perché significa che devo andare un po' più veloce del previsto, ma le occasioni non si devono perdere, e se serve rimboccarsi le maniche per riuscirci, sono il primo a farlo.
Peraltro, sono anche abbastanza avanti nella scrittura, ad oggi sono arrivato al 60% del quarto volume. Questo significa che il traguardo è vicino. Ma come dicevo alcune pagi ne del diario fa, la saga ha preso vita, e come un fuoco lasciato in mezzo alla steppa, incendia tutto quello che tocca. Scrivendo il quarto volume, mi rendo conto che dovrò tornare indietro di molte pagine a riaggiustare tante cose, perché è la storia che lo chiede. I personaggi diventano persone, più precise. I loro desideri sono chiari, i loro intenti e i loro modi di fare anche. Mi è ora evidente quanto la scrittura metta a fuoco le idee dello scrittore.
Sono uno che progetta ogni cosa, ogni dettaglio, ogni svolta. Eppure, mi ritrovo, inevitabilmente, con una storia che ad un certo punto mi impone di farla respirare come vuole lei. Quando succede, so che ho intrapreso la strada giusta.
Per ricapitolare, devo pubblicare il primo volume, ma io sono convinto di dover concludere il quinto volume, prima di farlo, perché voglio dare all'intera saga una coerenza interna forte. Ma come faccio a concludere addirittura il volume cinque in tempo? Soprattutto considerato che avrò anche da fare le seconde e terze stesure di ogni volume… poi c'é la società di videogiochi, e il diario d'artista, la mia vita… insomma, era una bella gatta da pelare.
Ho scelto quindi di scrivere il quarto volume, e poi di fare un trattamento molto particolareggiato del quinto. Ma non lo scriverò, non lo svilupperò, lo terrò al caldo, da curare con calma e amore. Quando ne avrò fatto un trattamento, tornerò al primo volume e lo infiocchetterò in modo perfetto, per la pubblicazione.
E quando il primo volume sarà pubblicato diventerò "legato" ad esso, egli diventerà il faro per la coerenza interna della saga. E non si torna indietro.
Sarà un'avventura, in tutti i sensi. Solo che questa volta non sarà "Divina", bensì "Romantica".
Alla prossima pagina.
Buon'avventura "romantica"!!