Conoscete la sindrome dell'impostore? Oggi voglio parlare di questo pensiero subdolo che spesso assale gli artisti, affermati e meno noti. È importante sapere che l'artista, costantemente in attesa di un riscontro sul suo operato, è spesso una persona fragile, o almeno, si pone in una posizione di fragilità, in quanto lascia che sia il giudizio altrui a definire, se non la sua felicità, sicuramente una parte della sua esistenza. Pertanto, l'artista si interroga frequentemente sul valore del suo lavoro: "Ne varrà la pena?", "Riuscirò mai a guadagnare abbastanza per farne una professione?", "Forse avevano ragione i miei genitori/parenti/amici/opinionisti a dire che l'arte non dà da mangiare."
Tuttavia, grazie alla fatica, alla volontà, allo studio, l'artista, a volte, raggiunge il successo. A questo punto, si potrebbe pensare che tutto sia risolto, che non avrà più problemi e che godrà del riconoscimento di tutti. Tutti gli diranno quanto sia bravo nel fare ciò che gli piace. Finalmente, la pace! Eppure, non è così. Dietro la porta del riconoscimento, si nasconde la sindrome dell'impostore.
In sostanza, la sindrome dell'impostore scatta quando l'artista inizia a dubitare di sé e del suo successo, pensando che forse tutto sia un bluff. Magari non è così bravo come credeva o come gli altri pensano. Magari invece ha ingannato tutti! E così pensa che per un'incomprensibile allucinazione collettiva, tutti lo hanno elevato a un livello che non merita. Mentre i suoi amici - forse più talentuosi - meriterebbero molto più di lui. Queste insicurezze possono portare a conseguenze tragiche, in quanto sentirsi un impostore è il preludio all'annientamento dell'identità e all'infertilità creativa.
È interessante sapere che esiste un concetto chiamato "profezia che si autoavvera", un tema affascinante. Per riassumere: noi amiamo avere ragione. Quindi, se iniziamo a pensare che "tutti gli uomini tradiscono" (tanto per fare un esempio), inconsciamente inizieremo a cercare uomini che tradiscono, così da poter confermare la nostra teoria! Questa follia è stata analizzata e confermata da molti esperti. Funzioniamo in questo modo, vogliamo realizzare ciò in cui crediamo. Quindi, fate attenzione alle vostre convinzioni!
Tornando alla sindrome dell'impostore, l'artista, anch'esso soggetto alla profezia che si autoavvera, pensa di sé: "Sono un impostore". E non importa quanto coloro che gli vogliono bene si ostinino a dirgli il contrario, lui continua a nutrire questa insicurezza e si perde in essa.
Personalmente, vivo questa sindrome ogni giorno, sia come attore che come artista in generale. Quando ho finito la scuola di recitazione di Genova, ero convinto di essere circondato da attori più bravi di me, e ne sono tuttora convinto. Attori che magari non lavorano o che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Per non parlare delle mie regie e delle mie produzioni, delle mie poesie. E ora del libro. Ho un costante tarlo nella mente che mi dice: "Sei un bluff, dietro tutto quel parlare c'è solo il vuoto. Sei qui solo perché hai gli occhi azzurri." Sono serio, purtroppo questi pensieri, dopo 20 anni di carriera, continuano a corrodere la mia anima.
E cosa si può fare? Onestamente, non lo so. Mi piacerebbe cancellarli, dimenticarli, o dimostrare a me stesso che non è vero. Forse è quello che sto facendo quotidianamente, scappare lontano, senza fermarmi, per mostrare a me stesso che no, non sono un impostore, che c'è qualcosa dentro di me che ha valore, che è mio, che ho coltivato personalmente e che mi rispecchia.
Non credo che riuscirò mai a trovare la pace, perché questa mia corsa, in fondo, fa solo cambiare continuamente il panorama, ma io sono sempre io: un uomo che corre e non si ferma mai, per paura di guardarsi allo specchio.
Alla prossima pagina.
Paura di guardarsi allo specchio... Ho ascoltato per tre volte e per tre volte sono rimasta in silenzio, ogni parola mi sembra fuori luogo, un tuffo dentro l'anima per trovarmi in un labirinto
Flavio parenti sei grande
Flavio sei un grande attore io ti ho conosciuto nella fiction Paradiso delle signore il tuo cognome viene dal Frosinone di origine?
Maria Pia Chiarlitti No, ho origini toscane
Flavio Parenti grazie della risposta 🥰
Le tue parole.....
I miei pensieri
Grazie 🌹
Ciao Flavio, ho ascoltato e letto più volte questo articolo, perché ho trovato molto interessante il contenuto. Farsi delle domande sulle proprie capacità, sempre che non diventi un tarlo invalidante, penso sia una buona cosa. Mettersi in discussione aiuta a migliorare .
La sindrome dell'impostore, di cui soffrono quasi tutti gli artisti, compreso te, Flavio, è davvero inquietante. Si basa su comportamenti che affondano le radici lontano, quando ti dicevano che " l'arte non dà da mangiare". Ma lo dicevano anche i nostri padri latini, "Carmina non dant panem" E allora? Tutti noi artisti dobbiamo trarre forza da noi stessi, non farci fagocitare da pensieri che potrebbero tarparci le ali, e imparare a volare sempre e comunque. Ascoltarti è sempre un arricchimento. Ad maiora semper!
A volte la paura ci avvolge ma può essere contenuta!
Caro Flavio, ogni Artista è un esploratore, si è già detto, non sa cosa troverà al termine della sua impresa, è normale che sia assalito dai dubbi e che lo sia anche a “successo” avvenuto, perché preparazione e senso critico gli fanno notare difetti che altri non vedono o perché le sue aspettative erano più alte. Non conoscevo la sindrome dell’impostore, ma capisco quanto possa attecchire in un terreno sensibile. La cosa giusta è come stai facendo tu, interrogarsi, tirare fuori i mostri, dirsi le cose ad alta voce, affrontare è sempre un po’ esorcizzare, e riprendere fiducia. Per noi è facile dirti di convivere con i dubbi, che sono gli attrezzi del mestiere, che se così non fosse non saresti artista, ma quanto difficile sia applicarlo non riesco neppure a immaginarlo, e non sai quante volte penso proprio all’attore, a quanto spesso sperimenta il rifiuto del provino, o la superficialità del pubblico. Io penso che tu stia facendo la cosa giusta, vai avanti così, sii felice dei successi, chiudi le porte che hai aperto lasciandoti dietro sindromi e tarli, e sii contento di aprine di nuove. Dai che fra poco ci siamo !
Manca pochissimo! Poi, come diceva Carmelo Bene: "Il successo... è già successo." Via via, avanti tutta!
La sindrome dell'impostore, di cui soffrono quasi tutti gli artisti, compreso te, Flavio, è davvero inquietante. Si basa su comportamenti che affondano le radici lontano, quando ti dicevano che " l'arte non dà da mangiare". Ma lo dicevano anche i nostri padri latini, "Carmina non dant panem" E allora? Tutti noi artisti dobbiamo trarre forza da noi stessi, non farci fagocitare da pensieri che potrebbero tarparci le ali, e imparare a volare sempre e comunque. Ascoltarti è sempre un arricchimento. Ad maiora semper!
Ad Maiora
E' difficile crescere ma tutti noi dobbiamo farlo o almeno tentare di riuscire a farlo. Assomigli molto a Tancredi di S. Erasmo, personaggio poliedrico che nasconde se stesso in uno scrigno inaccessibile. Non correre.....
Non riesco a non correre 😁
La cosa più triste è quando la gente confonde la sindrome dell'impostore con la falsa modestia. Tu ci credi veramente di non valere abbastanza, di non avere talento, e gli altri pensano che ti svaluti solo per sentirti dire il contrario e gonfiare il tuo ego. Succede anche questo.
Flavio Parenti Ha un valore relativo. Ha un valore relativo. Ha un valore relativo. Hai appena coniato un nuovo mantra 😄
Letto.Non sei bluff con gli occhi "splenditamente"azzurri.C'è tanto di più 🤗
Flavio a volte noi genitori ci chiediamo:" Siamo stati dei bravi genitori "? Io me lo sono chiesto anche come nonna. Soprattutto me lo sono chiesto come insegnante...."Ma ho fatto bene il mio dovere? Potevo intervenire meglio su quel bambino e far in modo che comprendesse meglio?"...È una cosa umana dubitare...Tu vai avanti ....con sicurezza e fiducia in te stesso
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Flavio parenti ok
Ho letto sulla mail e ho anche commentato
Per me sei un grande attore e scrittore continua non ti fermare persisti sempre 👏👏👏👏👏
Sono felice che ti piaccia🙏
Flavio Parenti tantissimo ho ascoltato e adesso aspetto il libro,continua in tutte le tue passioni otterrai sicuramente tanto successo in tutto❤️
È bello tutto ciò da parte tua. Sei una persona molto intelligente e profonda. L'importante è credere sempre in se stessi. Io ad esempio faccio un lavoro che mi piace ma che è creativo e in continua evoluzione. Dove non devo pensare mai di essere arrivata. A me fai sempre riflettere Continua cosi.
grazie
Ciao Flavio!!! E' cosi' bello leggerti! Altro articolo meraviglioso🥰
grazie
Bellissimo articolo complimenti Flavio Parenti 😘
grazie
Carissimo Flavio ti ammiro moltissimo come attore e come scrittore sei meraviglioso continua così e nn dubitare MAI E POI MAI di te stesso sei un grande
Sono felice che ti piaccia🙏
Flavio Parenti
Carissimo Flavio, non hai nessun motivo di dubitare di te. Sei bello dentro oltre che fuori, hai un’anima grande e un talento che spacca!!!!! Come puoi dubitare di te, quando io, e magari altri ascoltandoti, esclamiamo: – Caspita che forza!!!! Quanto vorrei essere come lui!!!! Io lo penso costantemente tutte le volte che ti ascolto e ti vedo recitare. Tu vali 100 e anche di più! Un abbraccio!
grazie
Che bello!! Sentire la tua voce è come accendere la tv e poter far finta che ci sia ancora il paradiso 😘😘❤
grazie
Sei bravo...vai avanti spedito. Non ci inganni, ci fai divertire e appassionare. Sai fare il tuo lavoro
È una sensazione che ho provato spesso e a cui non avevo mai dato una definizione, meno che mai avrei pensato si trattasse di una vera e propria sindrome. Dal momento però che ne sono succube posso dire che può assalirti anche in ambiti non solo artistici, ma in ogni attività in cui credi e in cui metti tutto te stesso. Grazie per aver aperto un altro cassetto del mio ego
Prego 🙏Si, penso che valga in ogni ambito
Fabrizio Lena ,purtroppo alcune volte diventa insostenibile,fino alle estreme conseguenze ,questo è un argomento che mi tocca profondamente,l undici di febbraio del 2022 ho perso mia figlia di 43 anni ,considerata da tutti brillante nel suo lavoro, che svolgeva con grande impegno,ma lei non credeva in se stessa e si definiva un bluff
Onorina Vargiu mi dispiace moltissimo. Purtroppo sì, è qualcosa che tocca nel profondo le anime sensibili. L'insicurezza, grande alleata della sensibilità, ha un lato oscuro che ho voluto mettere in mostra proprio per chi, un giorno, si sente così. Un forte abbraccio ❤️
Flavio Parenti ,grazie!
Sei un bravissimo attore e simpatico
grazie
Se non fossi un uomo di talento non vivresti nel dubbio amletico "sono o non sono un impostore", andresti avanti convinto nella tua arroganza che sei il migliore, quindi tranquillo e prosegui per la tua strada, sei bravo, non c'è altro da dire. Ad maiora !!
Ad maiora 🙂
Meraviglioso